Film > Troy
Segui la storia  |       
Autore: phoebe91    03/12/2010    2 recensioni
Salve a tutti!Come avrete capito questa storia è una rivisitazione della storia d'amore tra l'eroe Achille e la sacerdotesa di Apollo Briseide!Una tormentata relazione in mezzo ad una guerra sanguinaria...un amore impossibile tra due persone di popoli opposti e in guerra fra loro...l'amore che supera anche la guerra e la morte...in un odiessea senza fine!
Genere: Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Achille/Briseide
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

Capitolo 6

 

Achille non sapeva che al suo ritorno lo aspettava una brutta sorpresa. Salì sul suo cavallo e si avviò verso la sua tenda, quando smontò però si accorse che qualcosa non andava,c’era troppo silenzio tra gli uomini, che lo guardavano impietriti. Entrò di fretta nella sua tenda,alcuni vassoi erano a terra,e una brocca d’acqua era rotta in mille pezzi. Ma la cosa non gli importava,lei non c’era. Uscì e chiese ad Odoro <<  Dov’è lei?  >> con tono grave, Ulisse si fece avanti,per la prima volta timoroso <<  Achille…  >>

<<  DOV’E’?  >>

<<  L’ha presa Agamennone…  >> il respiro tranquillo del guerriero accelerò sempre di più diventando quasi spasmodico. Ulisse arretrò, Achille si diresse come una furia verso la tenda del re. Ulisse gli corse dietro 

<<  Achille per favore aspetta!Se tu combatterai con i Mirmidoni la lascerà 

andare…  >> Achille sembrava non sentire,procedette, entrò estraendo la spada,gettò Agamennone a terra scaraventandolo contro il pavimento con violenza. 

<<  DOV’E’ LEI???  >> chiese puntandogli la spada al collo 

<<  GUARDIE…  >>  il re urlava 

<<  NON TI AZZARDARE O TI RITROVERAI LA SPADA NELLA GOLA!DOV’E’?  >> Agamennone riprese fiato e bofonchiò <<  Se mi uccidi…lei morirà all’istante…  >> in quel momento entrò Ulisse <<  Achille fermati…lui dice la verità…se lo uccidi adesso lei morirà con lui,e tu non lo vuoi no?!  >> Achille lo lasciò andare, e il re tossì per la forte stretta del guerriero. Achille si mise a girare come una furia per la tenda imprecando <<  COSA VUOI DA ME?  >> 

<<  Voglio che tu combatta per me…  >> 

<<  NON LO FARO’ MAI,OTRE DIVINO… PUOI RICATTARMI MA NON MI COSTRINGERAI A COMBATTERE,E PRIMA CHE ARRIVI LA MIA ORA IO TI GUARDERO’ MORIRE RIDENDO!Tu vuoi che io combatta,ma hai commesso un grosso errore, IO NON COMBATTERO’!ODORO!  >> il guerriero accorse subito 

<<  Raduna gli uomini, se ne andranno domani!  >> Agamennone si alzò furioso 

<<  COME OSI!Io ho Briseide…  >>

<<  TU TORCILE UN CAPELLO E IO STERMINERO’ IL TUO ESERCITO E TI FARO’ INGHIOTTIRE LE TUE BUDELLA!Io e miei uomini non scenderemo in battaglia finché non mi sarà restituita,e ora vediamo come te la caverai grande re!   >>  Achille impugnò la spada e con tutta la forza che possedeva ridusse a due metà il tavolo lì accanto facendo rovesciare tutte le vivande. 

<<  E QUELLO SARA’ IL TUO CADAVERE QUANDO AVRO’ FINITO!  >> uscì urlando e maledicendo Agamennone. Ulisse guardò il re che tremava come una foglia 

<<  Sei un pazzo,guarda cosa hai fatto re orgoglioso!Ora le tue truppe moriranno sotto i colpi dei Troiani,senza Mirmidoni non siamo così forti da batterli,e tu lo sapevi!  >> anche Ulisse uscì lasciandolo impietrito dal terrore. Quando riuscì a muovere le gambe si recò da Briseide,che aveva sentito le urla furiose di Achille. 

<<  Pazzo…tu lo hai sfidato e ora lui ti ucciderà!Perchè lo farà Agamennone… lo farà prima o poi e tu lo sai!  >> il re la guardò di nuovo furioso 

<<  Sta zitta sgualdrina!  >> e le mollò un ceffone,Briseide cadde a terra,ma si limitò a toccarsi la guancia arrossata e a ghignare 

<<  Più mi maltratti ora e più lui sarà furioso quando mi riprenderà!  >> 

<<  Compiaciti di lui!Prima o poi ucciderà uno dei tuoi cari e poi vedremo se lo amerai ancora!  >> Briseide sapeva che era vero,ma non riusciva più a pensare una vita senza di lui, quindi non le rimaneva che pregare che nessuno dei suoi fosse mai un suo avversario,e finché Achille non sarebbe andato in battaglia a lei andava bene. Ma ciò equivaleva anche a non poterlo vedere e questo la faceva sentire terribilmente sola…

 

Come Ulisse aveva previsto,Agamennone decise di attaccare il giorno dopo,voleva dimostrare a tutti che era forte anche senza Achille. Ma la battaglia non ebbe i risultati sperati, nel campo Acheo vi furono almeno ottanta perdite e più di cinquanta feriti. I soldati Greci dovettero ritirarsi vergognosamente. Achille guardava la scena,disgustato e se ne andava ghignando,ma la mancanza di Briseide si faceva sentire,e la sua rabbia cresceva. Avrebbe voluto sgozzare Agamennone immediatamente, ma prima lei doveva essere al sicuro,e con lui non lo era. I suoi pensieri furono interrotti dalla prorompente entrata di Patroclo,questa volta davvero arrabbiato. 

<<  E’ una follia!I nostri muoiono la fuori e tu te ne stai qui a perdere tempo!  >>

<<  Patroclo…non andrò in battaglia,mi sembra di essere stato abbastanza chiaro!  >> <<  E per cosa?Una donna?Non avevi sempre detto che non ti interessavano queste 

cose?  >> 

<<  Non sai di cosa parli!  >>

<<  Invece si,ti stai comportando da egoista!  >>

<<  Prenditela con il tuo re!  >>

<<  No invece me la pendo con te!Sono tuoi compatrioti maledizione,e miei amici!  >> <<  Non l’ho voluto io!  >>

<<  Ma almeno difendi i tuoi compagni!Non devi farlo per Agamennone,combatti come hai combattuto fin ora,per la gloria!  >>

<<  La gloria!  >> disse con disprezzo 

<<  Ora non mi interessa più!Ho trovato qualcosa per cui combattere davvero! E questa sarà la mia battaglia!  >> Patroclo uscì dicendo 

<<  Non ti riconosco davvero più!  >>.

 

A Troia Ettore aveva convocato gli anziani di gran urgenza. Priamo chiese 

<<  Cosa c’è Ettore?  >>

<<  Padre,anziani… Nell’ultimo scontro Troia ha riportato una grande vittoria! E inoltre i Mirmidoni non sono scesi in battaglia!Questo è il momento propizio per attaccare!I greci sono ancora deboli e vulnerabili per le perdite subite,potremmo sconfiggerli per sempre! Padre,dammi il permesso di attaccare!  >> Priamo rifletté per un po’, poi chiese <<  Qualcuno ha qualche obiezione!  >> gli anziani non ne sollevarono nessuna.

<<  Bene allora,vai Ettore e porta Troia vincitrice!  >> Ettore lasciò la sala allegro,convinto che sta volta avrebbero vinto…

 

Iniziò così la sommossa. I Troiano si prepararono e scesero sul campo, presto si scatenò di nuovo la guerra. Mentre i guerrieri combattevano,e i greci sembravano in difficoltà, sentirono un urlo, i Mirmidoni erano scesi in battaglia. Davanti a loro c’era il guerriero con le armi lucenti. Ad Ulisse sembrò molto strano ciò,Achille non si rimangiava mai la parola. Presto Ettore e Achille intrapresero la battaglia. I guerrieri si fermarono per vedere i loro comandanti sfidarsi. Ulisse si portò davanti. All’inizio sembravano pari,ma Achille perse stranamente la sua agilità,Ettore incalzò minaccioso e lo disarmò in pochi secondi. Dopodiché tirò un colpo netto recidendogli la gola. Quando l’elmo venne tolto,si alzò un boato generale.  Ulisse sbiancò e guardò trovo il corpo del giovane,che in realtà era Patroclo,che prese le vestigia di Achille,era sceso in battaglia, nessuno se ne era accorto per via del modo di fare del tutto simile ad Achille. Ettore infilzò la sua spada nel cuore del ragazzo per farlo finire di soffrire,poiché il colpo inflitto era letale,ma dava una morte lenta e dolorosa. Ettore guardava sconvolto la giovane vita che aveva appena spento. Si avvicinò ad Ulisse 

<<  Basta per oggi,ritiriamo l’esercito!  >> Ulisse annuì. Odoro si presentò al re di Itaca. 

<<  Cosa facciamo adesso?Chi glielo dirà?  >> 

<<  Non lo so Odoro,ma lui si fida di te, forse dovresti farlo tu! >>

<<  Che gli dei mi aiutino allora!  >> Odoro si recò in silenzio alla tenda del guerriero,che uscì fuori sta volta. Il suo volto era tranquillo,al contrario di quello di Odoro. 

<<  Allora?Com’è andata?Avete disubbidito ai miei ordini,quale scusa hai ora?  >>

<<  Mio signore…devo darti una cattiva notizia…Noi non ti abbiamo disubbidito, pensavamo fossi tu…  >> Achille lo guardò torvo 

<<  Cosa vuoi dire?Chi pensavi che fosse me?  >>  

<<  Mio signore…  >> Odoro sembrava supplicarlo. Achille si avvicinò minaccioso ma di un tratto consapevole... 

<<  Dov’è Patroclo?  >>

<<  Mio signore…  >> ripeté. Achille sbiancò,fu come una freccia che lo colpì in pieno. Lasciò Odoro cadere e si recò in tutta furia verso il cadavere del giovane,vicino c’era anche Ulisse. Achille guardava suo cugino,torvo,pallido.

<<  E’ stato Ettore,pensava che fossi tu!Non voleva ucciderlo,è stato lui a fermare il combattimento!  >>

<<  Sta zitto…  >> intimò lui,Ulisse non aveva alcuna intenzione di disobbedire. Achille si piegò sul suo corpo i suoi occhi divennero umidi. Briseide osservò la scena accorsa come tutti a vedere cosa stava succedendo. Le dispiaceva per Patroclo,ma aveva un'altra paura…Achille ora sarebbe diventato davvero inarrestabile,e avrebbe voluto vendicarsi su Ettore…

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Troy / Vai alla pagina dell'autore: phoebe91