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Autore: darkrose12184    29/11/2005    12 recensioni
Dopo tempo rieccomi con qualcosa che ho appena sfornato... Dopo la morte di Naraku, Inuyasha e Kagome si dichiarano, ma lui deve mantenere la promessa ed andar via con Kikyo. La sacerdotessa però sa che Inuyasha non la ama più, ed escogita uno "stratagemma" per riuscire a farlo tornare da lei. Solo Sesshomaru potrà salvare Inuyasha da quello che sembra essere il suo destino: diventare una belva assetata di sangue che segue solo l'istinto. Ma Sesshomaru, restando a contatto con Kagome, imparerà molto sulla vita...
Genere: Avventura, Azione, Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Kikyo, Miroku, Rin, Sango, Sesshoumaru
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao! Scusate se ultimamente ci metto un po' ad aggiornare ma sono incasinata… ho troppe cose da fare!
Ringrazio tutti i lettori, e in particolare Shirin, rubin89, Yoro-chan, darkangelodette92, Elychan, kagome0090, Makino, Natsu Yuki, Anastasia9, AngelMoon, Ayako e Mewrobby per i commenti… Sono davvero felice che vi piaccia… Ora vediamo cosa combina Sessomaru…

Capitolo 9 - L'incontro tra Kikyo e Sesshomaru

"Che ci fai da queste parti, o potente Sesshomaru?" la voce di Kikyo aveva una vena d'ironia che non piacque affatto al demone, che però cercò di sorvolare, almeno per il momento.

"Nulla che possa interessarti" rispose, mantenendo un'apparente calma.

"Siamo glaciali come al solito, vedo…"

"Parli tu? Almeno il mio corpo è caldo, scaldato dal sangue che scorre nelle vene… tu non hai nemmeno quello" Sesshomaru accompagnò le parole con una tonalità di voce che lasciava trasparire tutto il suo disgusto nei confronti della miko.

Kikyo non ripose, il demone era davvero pungente.

"Non mi dici niente? Avrai visto che ho sigillato tuo fratello a quell'albero" nella voce di Kikyo vi era una punta d'orgoglio.

"Non è affar mio quel che combina quello stolto mezzo demone"

"Ah, no? Io credevo di sì, dal momento che te ne sei stato a guardare un bel po' cosa stavamo facendo…"

"L'ho fatto semplicemente perché non volevo interferire"

"Va bene, allora io me ne vado…" Kikyo fece per voltarsi ed andarsene. Sesshomaru non sapeva assolutamente come fare a rubarle la sfera senza ricorrere alla violenza.

"Aspetta" disse lui, senza riflettere molto.

"Perché? Hai qualcosa da dirmi?"

"Si, io… vorrei sapere cos'hai fatto ad Inuyasha. L'ho visto un paio di volte dopo la morte di Naraku, ed entrambe le volte aveva l'aspetto di un demone"

"Cosa ti fa pensare che c'entri io?"

"Tu prima parlavi di andare via con lui e roba simile, e hai mostrato una sfera… allora ho pensato che c'entrassi tu, o perlomeno che tu ne sapessi qualcosa…" Sesshomaru sapeva che la scusa non sarebbe stata molto credibile…

Kikyo assunse un'espressione che lasciò trasparire tutto il suo scetticismo, ma poi rispose come se nulla fosse.

"In effetti io ne so qualcosa… ma perché ti interessa tanto?"

"Vorrei solo capire come mai è cambiato così tanto, in modo da sapere chi mi trovo davanti la prossima volta, se dovesse aggredirmi"

"Non credo possa aggredirti, è sigillato ad un albero…"

"Sai anche tu che questo non è un ostacolo. Come è stato liberato dal sigillo la prima volta, potrebbe essere liberato una seconda volta"

Già. Kikyo non aveva pensato alla possibilità che Kagome lo liberasse, ma era molto probabile che accadesse, lei sicuramente era già alla ricerca di Inuyasha.

"Beh, in questo caso… innalzerò una barriera che lo protegga da quella ragazzina!" E così fece.

"Comunque, Sesshomaru… se proprio vuoi saperlo… Inuyasha è stato privato del suo cuore umano, quindi ora è una bestia senza alcun tipo di sentimenti che vaga uccidendo chiunque gli capiti a tiro, guidato dalla sua parte demoniaca…"

"Senza sentimenti dici? Se fosse davvero come hai detto tu, un essere senza quello stupido cuore umano, non sarebbe nemmeno stato in grado di parlarti, o sbaglio?"

"In effetti… hai ragione. Lui non è stato privato del tutto del suo cuore, una parte, legata a quella… Kagome… è rimasta dentro di lui, ed il resto… è qua dentro" disse Kikyo mostrando la sfera contenente il cuore umano di Inuyasha.

Sesshomaru avrebbe dovuto agire in quel momento. Ma non sapeva assolutamente come fare. L'unica idea che gli venne in mente fu quella di cercare di addolcire la miko, magari farla infatuare, in modo da poter stare a stretto contatto con lei e poterle rubare la sfera senza che se ne rendesse conto.

Ma la sola idea gli dava il voltastomaco, non ce l'avrebbe mai fatta, era più forte di lui. Era stata una pessima idea lasciarsi convincere di andare da quella sacerdotessa.

Inuyasha aveva ancora gli occhi socchiusi, vedeva quello che stava accadendo, anche se non poteva né muoversi, né parlare.

Kikyo aveva notato che Inuyasha era ancora sveglio e cosciente, e come vendetta per quello che il mezzo demone le aveva fatto nel corso degli anni decise di fargli vedere qualcosa, in quegli ultimi istanti di coscienza che gli rimanevano, che l'avrebbe sconvolto.

Kikyo si avvicinò a Sesshomaru, non distogliendo lo sguardo dagli occhi ambrati del demone. Lui era quasi impaurito da quel che avrebbe potuto fare quella donna, aveva una strana luce negli occhi.

La sacerdotessa avvolse il collo del demone tra le sue braccia. Sesshomaru l'avrebbe volentieri uccisa per tanta sfrontatezza nei suoi confronti, ma non poteva. Miyoga aveva detto infatti che il sigillo del cuore di Inuyasha poteva essere distrutto solo se chi l'aveva creato era nei paraggi, vivo.

Sesshomaru era parecchio irritato, quella donna, oltre ad un altro miliardo di cose che non andavano bene al demone, era morta… per cui aveva un odore di terra tombale da far spavento. Il gesto della miko, inoltre, aveva fatto irrigidire il demone.

"Sai, non avevo mai notato quanto fossi affascinante…" la voce di Kikyo voleva essere sensuale, ma alle orecchie di Sesshomaru risuonò come una voce priva di qualsiasi sentimento, proveniente dall'oltretomba.

Inuyasha era là, sigillato ad un albero, i sensi lentamente si spegnevano, ma ancora poteva vedere e sentire bene. E quella scena lo fece infuriare. Non tanto perché Kikyo stava facendo le moine ad un altro, neanche perché questo era Sesshomaru, ma perché Kikyo lo assillava così tanto e gli impediva di amare Kagome quando lei era così disinibita e pronta a concedersi ad un altro.

Sesshomaru a quell'affermazione non disse niente, si sforzò solo di non distogliere lo sguardo in modo da provare a reggere il gioco. Quella era la sua unica possibilità. Ma era difficile, quella donna gli faceva proprio ribrezzo. Quella volta provò davvero paura, per la prima e forse unica volta nella sua vita. Era inerme, non poteva farle nulla, un solo colpo dei suoi artigli l'avrebbe sicuramente rispedita nel regno dei morti.

Le labbra di Kikyo andarono a toccare quelle di Sesshomaru, che disgustato, non riusciva a rispondere al bacio. Ma non poteva fare altro, sperando che in quel modo la sacerdotessa si distraesse un attimo dandogli l'occasione per rubarle la sfera.

Sesshomaru cercò di pensare ad altro, era schifato, ma contraccambiò quel bacio. Kikyo allora si strinse di più a lui, approfondendo il contatto.

Sia Sesshomaru che Inuyasha, anche se per motivi diversi, stavano morendo dal disgusto che Kikyo provocava loro.

Il demone insidiò due dita delicatamente nella tasca della veste della miko. Aveva trovato la sfera, cercò di rendere più appassionato quel bacio per riuscire a prendere quel dannato oggetto. Kikyo, notando il coinvolgimento del demone si strinse ancor di più a lui. Non avrebbe mai immaginato che quel demone avrebbe potuto suscitare in lei quelle emozioni, soprattutto visto che lei non provava quasi nessuna emozione.

Sesshomaru prese la sfera, e la mise immediatamente all'interno della manica della sua veste. Dopodichè, lentamente, si staccò dalla sacerdotessa.

"Ora devo andare" le disse freddo. In realtà era davvero disgustato. "quando finirà questa storia la prima cosa che farò sarà ucciderla, per tanta sfrontatezza!" pensò il demone.

Kikyo non disse nulla, sciolse l'abbraccio e proseguì per la sua strada.

Sesshomaru si diresse verso il luogo dove Kagome lo aspettava.


Inuyasha aveva visto tutto. Verso Kikyo provava una rabbia immensa. Perché non se ne stava con un altro uomo e lo lasciava in pace? Ma poi vide come Sesshomaru, nonostante il fastidio di quel bacio, recitò alla perfezione in modo da rubarle la sfera. Non si era lasciato sfuggire nulla, e aveva capito che l'insolito gesto di Sesshomaru era dovuto all'intenzione di rubare la sfera a Kikyo.

"Allora Kagome aveva ragione, era con Sesshomaru perché lui li vuole aiutare… che strano… Kagome, la mia Kagome, chissà come sta? Kagome… amore mio… con il tuo aiuto presto tornerò da te…" e con questi pensieri i suoi occhi si chiusero, accompagnandolo in un sonno dal quale quasi nessuno avrebbe potuto risvegliarlo.


Sesshomaru era tornato da Kagome e gli altri, trionfante, con la sfera in mano. Ma tutti erano curiosi di sapere com'era riuscito a rubare l'oggetto alla miko…

Raccontò la prima cosa che gli venne in mente, dopodichè si allontanò con Kagome. Era meglio evitare di spiegarle davanti agli altri che Inuyasha era stato sigillato.

Ma la prima cosa che lei domandò al demone, non appena si allontanarono, fu:

"Dimmi la verità, come hai fatto a prenderle la sfera?"

Allora Kagome non gli aveva creduto! Ma a questo ci avrebbe pensato più tardi.

"Senti Kagome… prima di parlare di questo, devi sapere che… Inuyasha è stato di nuovo sigillato da Kikyo"

La ragazza sbiancò, senza proferire parola per alcuni istanti.

"Co… cosa?" la voce di Kagome era incredula.

"Hai capito bene… Kikyo, per difendersi da un attacco di Inuyasha, l'ha colpito sigillandolo ad un albero"

"Dov'è? Devo liberarlo!" apparentemente Kagome non era agitata, ma in realtà stava sempre peggio. Istante dopo istante le brutte notizie su Inuyasha giungevano alle sue orecchie.

Sesshomaru le spiegò dove si trovava, ma prima che lei se ne andasse, lui le si parò davanti tenendola ferma per le spalle.

"Ragiona! Sta diventando buio, è pieno di pericoli, non puoi andare là da sola, soprattutto di notte"

"Allora mi accompagnerai tu, così potrai difendermi"

"Non ho nessuna intenzione di difenderti se non da un attacco che io stesso subisco, e poi devi sapere anche che Kikyo ha protetto Inuyasha con una barriera. Prima di andare ti conviene parlarne con il monaco"

"Almeno… in questo modo per lui il tempo si ferma, non può migliorare ma… nemmeno peggiorare. Ora dimmi…come hai fatto ad ingannare Kikyo?"

Sesshomaru abbassò lo sguardo. Non riusciva a sostenere lo sguardo di Kagome mentre le raccontava una bugia.

"Ecco io… la ho ingannata, mentre era distratta le ho rubato la sfera che teneva in tasca"

"Intendevo dire come hai fatto VERAMENTE per rubarle la sfera"

"Te l'ho detto"

"Fai come vuoi…" rispose Kagome, lievemente scocciata, incamminandosi in direzione degli amici.

Tornarono dagli altri, e si accamparono per la notte. Come sempre, Sesshomaru dormiva accanto a Kagome, anche se in realtà molto spesso il demone si limitava a riposare, non avendo una reale necessità di dormire.

Kagome si infilò nel suo sacco a pelo. Immaginava che durante l'incontro tra Kikyo e Sesshomaru fosse successo qualcosa di spiacevole al demone. Anche se all'apparenza sembrava stare benissimo, un occhio attento avrebbe sicuramente notato il suo malessere, che sembrava essere un malessere morale, piuttosto che fisico.

Kagome, mentre pensava tutto ciò, aveva tenuto lo sguardo fisso sul demone, che a sua volta se ne era accorto.

"Che hai da guardarmi tanto?" per quanto la frase fosse scortese a prescindere, Sesshomaru la pronunciò con un tono totalmente privo di arroganza.

"Eh? …no, scusa, niente… stavo pensando…"

"A cosa?"

"A niente che ti riguardi!" Kagome rispose con un sorriso, per far capire al demone che stava scherzando.

Sesshomaru le strinse la mano e lei si addormentò. Era bello avere qualcuno vicino, in un momento così tragico per Kagome. Sesshomaru le ridava sempre quella forza che cercava di venirle a mancare in alcuni momenti… Senza il suo appoggio sarebbe sicuramente caduta in depressione.


Allora? Forse un bacio, seppur finto, tra Kikyo e Sesshomaru può farvi rabbrividire, ma mi sono divertita troppo a scriverlo, soprattutto a descrivere il disgusto del demone! Commentate, a presto - spero - un bacio.

  
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