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Autore: Anna    05/12/2010    3 recensioni
Non appena entro in quella stanza circolare, sento le persone presenti rabbrividire alla presenza dei dissennatori.
C'è tanta gente che è venuta ad assistere, Potter e Weasley in prima fila.
Gli spettatori ringhiano disgustati e arrabbiati,
abbasso lo sguardo.
Non mi interessa sapere chi desidera la mia morte; non possono volerla quanto me.
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Perdonami, Hermione...”


La pioggia scende incessante sul mio viso.

Proprio ora che non mi vergogno di mostrare le mie lacrime, c'è lei a nasconderle per me.

Intorno a noi il caos e la gioia mi sembrano lontani, inesistenti...

tutto mi sembra immobile...

anche io...

anche tu...

I tuoi occhi inespressivi rimangono immutati mentre ti accarezzo tremante il viso ormai pallido, privo di ogni vitalità.

E' tutta colpa mia...


Sento nascere in me qualcosa che scuote violentemente il mio corpo, qualcosa che poi esce dalle mie labbra come un gemito: è un singhiozzo, e proviene da me.

Sconvolto da quello che provo, dal dolore che mi devasta, ti afferrò per le spalle e ti stringo forte a me; ma le tue braccia restano pesanti sul terreno umido, morta..


Come puoi avermi abbandonato così?

Proprio ora che che ho trovato il coraggio di scegliere la parte dei giusti, la parte del bene che Silente mi ha tanto decantato quella sera.

Proprio ora che ho sconvolto la mia intera vita solo per stare con te:

tutto quello che sono stato e che sarei dovuto essere, tutto quello in cui credevo e per cui lottavo è stato spazzato via da un tuo sguardo.

Quanto straziante è stato non poter vedere i tuoi occhi nelle notti lontano dal castello che avevo tradito, l'unico posto in cui mi sia mai sentito al sicuro abbandonato in balia di mostri assetati di sangue, del sangue di persone con te, per colpa mia.

Quanta disperazione ho provato nei giorni in cui, costretto a servire uno spietato padrone, speravo di vederti e al tempo stesso di tenerti lontana dall'orrore che stavo provocando, sapendo che ad un nostro prossimo incontro uno dei due sarebbe dovuto morire.


Come puoi essertene andata proprio quando il tuo amico Potter ha sconfitto l'unico ostacolo che ancora ci separava?

Come hai potuto... se finalmente, dopo tutto questo tempo, ho scoperto che la folle e sconsiderata ossessione che da sempre avevo provato per te era ricambiata?

Perchè?” sussurro mentre qualcuno, probabilmente gli auror mi strattonano via dal tuo corpo, mentre le persone che hanno il diritto di starti accanto soffrono della disperazione che a me non è concessa.

Il bambino sopravvissuto mi lancia uno sguardo sofferente prima che io scompaia con impresso nella mente solo il tuo viso senza vita.




Vestito di stracci, con le manette ai polsi e alle caviglie, cammino trascinando i piedi nudi verso il mio destino.

Dell'eleganza e del portamento di cui tanto andavo fiero, non vi è rimasta più traccia.

Sento un dolore acuto al petto, la disperazione e l'infelicità mi assalgono ma so che non è per via delle creature diaboliche che mi conducono verso quella porta; neanche loro sono in grado di farmi soffrire di più e li sento sibilare affamati, impazienti di gustare i miei orrori.

Un sorriso amaro mi increspa le labbra.


Non appena entro in quella stanza circolare, sento le persone presenti rabbrividire alla presenza dei dissennatori.

C'è tanta gente che è venuta ad assistere, Potter e Weasley in prima fila il primo distrutto alla mia vista, l'altro furioso.

Gli spettatori ringhiano disgustati e arrabbiati,

abbasso lo sguardo...

Non mi interessa sapere chi desidera la mia morte; non possono volerla quanto me.


Il nuovo ministro della magia impone il silenzio e tutti i mormorii indignati si acquietano permettendogli di rileggere, con inutile tono di rimprovero, i crimini da lui commessi accompagnati da frasi rabbiose da parte della folla, e la condanna incitata da applausi e grida di giustizia.

Sospiro...

l'attesa è finita.

Sarò finalmente libero...


La presa sulle mie braccia si intensifica e sento il freddo penetrarmi fin nelle ossa, mentre quelle figure oscure si avvicinano.

Stringo forte la tua foto in una mano, l'unica cosa che non sono riusciti a trovare e a portarmi via.

Sento le energie scivolare via dal mio corpo ed improvvisamente mi sento esausto, i miei occhi si inumidiscono e sorrido al pensiero di rincontrarti mettendo fine al mio dolore.


Sento la mia vita, i miei ricordi, me... scivolare via.

Mi focalizzo solo su di te, sugli occhi che mi hanno guardato preoccupati quando sono scappato via da Hogwarts e su quelli tanto diversi che mi hanno fissato pieni di promesse mentre ti accasciavi a terra senza vita in un raggio verde.


Le forze mi abbandonano, cerco di resistere ma la tua foto sorridente scivola dalla mia debole presa fluttuando fino a fermarsi sul pavimento sporco.

Harry, che ha sempre saputo tutto, guarda la foto sofferente.

E' stato lui a darmela poche settimane prima mentre ero rinchiuso nella disperazione della mia cella, insieme alla promessa di libertà che gli ho pregato di non fare.

Era esausto quanto me quando abbandonò per sempre quell'oscuro luogo.


Gli lancio uno sguardo vacuo e lo vedo serrare gli occhi disperato mentre il bacio di morte mi porta via l'anima.

Perdonami, Hermione...” sussurrò quando anche il tuo ricordo scompare dalla mia mente e dal mio cuore.


L'ultima lacrima scende silenziosa dai miei occhi ormai spenti.




Spazio Autrice:


Buon pomeriggio a tutti.

Piccola e tristissima fic scritta nel giro di una mezz'ora, scusate gli eventuali errori.

Ringrazio tutti coloro che seguono le mie fic.

Buona Domenica

Anna

   
 
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