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Autore: Rebekah Mikaelson    05/12/2010    7 recensioni
La vita di Nessie e Jacob anni dopo BD, il loro amore sarà più forte di ogni ostilità?come prenderanno i Cullen la crescita del loro piccolo miracolo di nome Renesmee?e Jacob finalmente potrà essere felice?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Jacob/Renesmee
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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7 Settembre , sembrava una giornata come tante e invece…. Quella mattina mi ero svegliata presto e sapevo benissimo il perché.

Pensando a lui e alla sera precedente  un brivido mi fece tremare….
Eccomi di nuovo qui a fissarlo come un idiota per l’ennesima volta ,mentre le sue mani trafficavano nel cofano della mia macchina . I suoi splendidi occhi scuri erano attenti ad ogni movimento ed emanavano passione per ciò che faceva. Osservai i lineamenti del suo viso perfetto. Occhi immensamente scuri, labbra carnose, fisico statuario. Era il mio uomo perfetto! Se solo avessi avuto il coraggio di dirgli ciò che provavo, ma lui sicuramente non avrebbe mai ricambiato. Era troppo bello per stare con una mezza vampira quasi diciannovenne. Era troppo per me. Non potevo sperare di averlo, ma almeno posso fantasticare e visto che mio padre non era nei paraggi potevo farlo tranquillamente. “Ecco Nessie, finita!” mi annunciò con quella sua voce meravigliosa e profonda. Io scesi dallo sgabello dove ero seduta e dissi “Grazie. Se l’avrei fatta aggiustare da zia Rose si sarebbe arrabbiata parecchio. Sono già tre volte che la spacco.” Dissi salendo sull’auto. “Vuoi essere accompagnata?” mi chiese non appena accesi il motore. Il rumore che emise mi provocò una fitta di panico,cazzo  funzionava! Se fosse stato ancora rotto avrei passato ancora più tempo con lui. Non che non ne passavo già a sufficienza, ma ne avevo sempre più bisogno, come se fosse una droga , mi sembrava di essere mio padre quando definiva mia madre la migliore qualità di eroina quando era ancora umana. “Certo Jake!” risposi e lui salii in macchina. “Guido io!” disse sorridendomi ed entrò. Uscimmo dal garage e sfrecciammo nella serata buia. Era stranamente silenzioso. C’era sotto qualcosa. Lo squadrai incuriosita e lui se ne accorse. Mi conosceva ormai bene e appena vide quel mio sguardo ammise “Ok, si hai ragione. Qui gatta ci cova. O meglio qui lupo ci cova” rise istericamente della sua stesa battuta “Che vuoi dirmi Jacob?” gli chiesi “Ecco. Volevo chiederti … si insomma …” si agitava e stringeva i pugni sul volante. Poi mi lanciò un’occhiata e subito tornò a fissare fuori concentrandosi sulla strada e continuò “Come va con i ragazzi Renesmee?” mi chiese in un fiato senza guardarmi. Io mi ammutolii imbarazzata. “Vuoi  parlare di ragazzi?” chiesi con una mezza risata “Si. Perché no! Insomma, siamo amici e parliamo di qualsiasi cosa ma mai di questo argomento.” Mi lanciò un’altra occhiata nervosa. Io incomincia a fissarmi i piedi. “Oh con i ragazzi” cosa gli potevo dire?. Non potevo dirgli saiJacob sono perdutamente innamorata  di te! “bene” conclusi. “C’è qualcuno interessato a te?” chiese sempre nervoso “Non credo” risposi sincera. “E’ impossibile. Forse non te ne accorgi ma sei una ragazza bellissima!” “Si. Forse non ci ho badato ma hai presente che gli unici  ragazzi che frequento io sono quelli di  La Push  e dovresti saperlo benissimo se piaccio a qualcuno a causa delle menti incomune e l’unico mezzo vampiro che conosco e Nahuel ma come tu ben sai non mi piace” infatti io non notavo mai nessuno né Nahuel ne i ragazzi della riserva. Solo e sempre lui “E tu? Le ragazze?” chiesi con sguardo malizioso giocherellando con la punta di una ciocca dei miei capelli. La Push è piena di bellissime ragazze.. “Oh … si … c’è una ragazza che mi interessa.” Mi lanciò un’occhiata d’intesa come per suggermi qualcosa, che però a me sfuggiva non capivo dove volesse arrivare. “Oh fantastico. Chi è?” chiesi con un tono acido “Oh non ti preoccupare” disse grattandosi la testa come quando era imbarazzato. In un altro momento sarei impazzita per quel gesto casuale, ma ero troppo arrabbiata per badarci “Il nome” più che una richiesta cortese sembrò una minaccia. Lui mi lanciò un’altra occhiata e fermò la macchina. Eravamo già arrivati? “Lo scoprirai  presto non ti preoccupare.” Mi disse sereno. Allora faceva sul serio! Abbassai la testa per cercare di trattenere  le lacrime e dissi camuffando la voce rotta “Ok. Notte Jake!” “Notte” e mi baciò sulla guancia come sempre ma come ultimamente accadeva che il punto dove mi baciava andava in fiamme. Uscimmo entrambi dalla macchina e chiusi a chiave. Entrai in casa velocemente. I miei erano usciti e io mi gettai sul letto e senza volerlo le lacrime mi colarono dagli occhi accarezzandomi gli zigomi. Non potevo crederci il mio Jake insieme ad un'altra ragazza no non poteva essere e in preda alla lacrime mi addormentai…
Jacob te lo puoi scordare, non ora è ancora troppo piccola!!!! Fu la voce di mio padre a riportarmi alla realtà ma…..cosa stava succedendo di sotto??? Mio padre stava litigando con Jake e perché?e mamma perché non interveniva a difendere Jake?E perché diceva che ero troppo piccola?Ora mai non ero più una bambina insomma tra 3 giorni sarà il mio diciannovesimo compleanno!!Devo sapere, cosi mi alzai di scatto e mi fiondai di corsa giù dalle scale con destinazione la cucina.
Buon giorno a tutti!!!Il viso di mio padre era contratto da una smorfia piena di rabbia come se da un momento all’altro volesse staccare la testa al mio povero Jake, oddio ho detto mio cosi continuo a farmi soltanto male devo mettermi in testa che lui non sarà mai mio. “Nessie stai tranquilla io e Jake stavamo soltanto discutendo” mi disse mio padre sorridendomi con il suo solito sorriso sgembo, maledetto potere del cavolo lo odio, “Ehi signorina modera i termini, l’ho sempre detto io che frequenti troppo i ragazzi del branco”, “scusa papi”.
“Bella e Jake chiamano Edward e Nessie “, disse mia madre, volete renderci partecipi dei vostri pensieri? Jake, si mise a ridere ma la sua era una risata isterica, c’era qualche cosa che non andava in lui.
“Principessa ti va di fare una passeggiata?”, mi chiese Jacob afferrando due brioches dal tavolo della cucina, “Ok andiamo!” Cosi ci dirigemmo verso il bosco mangiando la nostra colazione.
“Piccola hai dormito bene?hai una brutta faccia!”, come avrei voluto dirgli che era per colpa sua che avevo dormito male che l’idea di lui fra le braccia di un'altra donna mi faceva letteralmente perdere la testa, “Sarà bella la tua di faccia”risposi in modo acido ma lui facendo finta di nulla scoppiò  a ridere.
“Nessiè sono  passato a dirti che in questi prossimi giorni prima del tuo compleanno avrò alcune cose da fare e non riusciremo a stare molto tempo insieme ma non ti preoccupare piccola giorno 13 passeremo tutto il tempo che vorrai insieme”, in quel preciso istante sentii il mio cuore frantumarsi in tanti piccoli pezzettini non lo avrei visto perché doveva stare con lei?era per questo che me ne aveva parlato ieri sera?Per mio padre ero ancora troppo piccola per sapere che lui non sarebbe stato con me per l’eternità? “Nessie?!?!”, fu la sua voce a farmi riprendere dallo schok iniziale, “Ok Jake non ti preoccupare però spero almeno che ci sarai al mio compleanno, ma cosa devi fare di cosi importante?”era l’unico modo per cercare di capire se mi nascondeva qualcosa Jake non è mai stato capace di mentirmi. “Sai abbiamo raddoppiato le ronde nella zona di La push ultimamente ci sono stati dei vampiri nomadi che si sono avvicinati troppo alla riserva per questo ogni tanto vedi i tuoi zii che spariscono senza dirti nulla ci danno una mano a seguire le tracce, era per non farti preoccupare ma cerca di non farti scoprire da tua padre a pensare ai vampiri nomadi se no sono veramente un lupo morto” mi disse ridendo nervosamente ok era chiaro mi stava mentendo spudoratamente e sentivo le maledette lacrime pronte ad uscire fuori dai miei occhi ma dovevo resistere.
“ A ok ma cerca di stare attento mi raccomando”, gli dissi senza nemmeno guardarlo negli occhi. Non potevo crederci Jake mi stava mentendo ma per quale motivo?Sono sicura che non c’entra nulla il mio compleanno ha sempre fatto tutto zia Alice perché sa benissimo che lui non è capace di nascondermi le cose, stava succedendo qualcosa e lui non me lo voleva dire, ma dovevo proprio innamorarmi di lui?lui che nemmeno mi considera? La vita è ingiusta non sono una semplice umana che si fa passare la cotta e può trovarsi altri mille ragazzi io sono una mezza vampira e non posso di certo spiegare ad un ragazzo qualsiasi che mia madre ha 18 anni e mio padre 17 per sempre. Certo i miei genitori si sono conosciuti sui banchi di scuola ma la loro è una storia diversa io sono sempre stata con Jake e voglio trascorrere con lui l’eternità nessuno al mondo potrà mai sostituirlo.
“Hei Nessie mi sa che ti sto facendo fare tardi alla tua lezione di storia con tuo zio Jasper, ti conviene sbrigarti”, porca miseria aveva ragione se arrivavo tardi rischiavo di beccarmi una bella sfuriata da parte sua.” Hai ragione Jacob scusa ma devo correre a in casa a prendere i libri devo andare” mi alzai sulle punte per schioccargli un sonoro bacio sulla guancia “bè ciao Jake ci vediamo” gli dissi trattenendo le lacrime e correndo verso casa ma dovevo cercare di calmarmi per evitare un interrogatorio da parte di mio padre.
“Nessie sei in ritardo tuo zio ti lascerà fori dalla porta”, disse mio padre, “Papi lo so è tutto colpa di Jake che mi ha fatto fare tardi”, quando volgio so essere una ruffiana tremenda lo so che quando lo chiamo papi lui non capisce più nulla e io me ne approfitto!!
Per fortuna che sono una mezza vampira se no non sarei mai arrivata in tempo alla lezione di storia dello zio Jazz!!
“Zio scusami è tutta colpa di Jake se ho fatto tardi!”, visto che siamo rimasti a Forks per non allontanarci da La Push e da nonno Charlie i mie genitori decisero che io avevo cmq bisogno di un istruzione ma di certo non poteva presentarsi un ennesimo Cullen al liceo di Forks cosi per cercare di tenere l’anonimato tutta la mia famiglia decise di dedicarsi alla mia istruzione seguendo i programmi di un classico liceo americano. “Ok va bene ma ora riprendiamo da dove eravamo rimasti”.
 
POV Jake
 
Mi sento veramente uno stronzo, so che con il discorso di ieri sera le ho fatto venire un sacco di dubbi in testa ma da un lato non vorrei forzarla a dire che mi ama solo perché faccio parte della sua vita da sempre dall’altra non ce la faccio più la sogno ogni notte e per ogni suo cambiamento i miei sogni sono in continua evoluzione. Ho incominciato a sognare di portarla in un fantastico ristorante di lusso, poi sono passato ai baci sulla spiaggia di La Push e per finire negli ultimi mesi non faccio altro che sognarla nuda che si strofina sul mio corpo in tutto il suo splendore. Non riesco a d andare a buttarmi dalla scogliera con lei perché mi basta vederla in costume che il mio amico del piano di sotto decide di diventare duro peggio di una roccia e se lei se ne accorge cosa le dico? Con Edward la cosa sta diventando sempre peggio non vuole che lei sappia del mio imprinting, dice che è ancora troppo piccola, stupido succhiasangue però tu te le sei presa Bella!!Ora è arrivato il momento che lei sappia e credo che il suo compleanno sia l’occasione ideale per dirle quanto la amo e che vorrei trascorrere l’eternità con lei.
Ora la guardo mentre corre verso casa per evitare di arrivare tardi alla lezione di Jazz, sarà dura starle lontano in questi giorni ma tutti questi sforzi serviranno per rendere speciale il suo compleanno.

   
 
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