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Autore: whateverhappened    07/12/2010    6 recensioni
Fleur, raggomitolata sulla sua poltrona preferita, si guardò intorno con un gran sorriso in volto. Bill stava incantando il camino in modo da non doverlo caricare nuovamente di legna, mentre accanto a lei, in una culla rossa, la sua bambina dormiva tranquilla.
«Le hai fatto una foto? È il suo primo Natale, un momento da ricordare!»

Sette dicembre nel Calendario dell'Avvento di Fanworld.
Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Victorie Weasley | Coppie: Bill/Fleur
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
- Questa storia fa parte della serie 'La Belle et la Bête'
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C'est Noël tous les jours










Le note della ninnananna di Brahms risuonavano nel piccolo soggiorno di Villa Conchiglia. Le pareti, ricoperte da ghirlande e addobbi di ogni tipo, rendevano l'ambiente ancora più intimo e caldo di quanto non fosse normalmente. Fleur, raggomitolata sulla sua poltrona preferita, si guardò intorno con un gran sorriso in volto. Bill stava incantando il camino in modo da non doverlo caricare nuovamente di legna, mentre accanto a lei, in una culla rossa, la sua bambina dormiva tranquilla. La musica proveniva da un suo pupazzo, una piccola giraffa regalatale da Charlie, dal primo momento in cui l'aveva visto Victoire aveva amato il peluche. Fleur allungò una mano a sistemare la copertina che la copriva, fermandosi ad accarezzare i biondi capelli della figlia.

«Le hai fatto una foto? È il suo primo Natale, un momento da ricordare!» le disse a bassa voce Bill, che si era avvicinata a lei.

«Almono una vontina.» gli rispose con un gran sorriso in volto. Da quando quel mattino si erano alzati suo marito aveva insistito per immortalare ogni momento di quella giornata, sostenendo che sarebbero stati ricordi importanti per Victoire. La bambina, dal canto suo, si concedeva stoicamente ai flash della macchina fotografica.

«Anche con l'albero?» insistette Bill. L'albero di Natale era forse la decorazione a cui i coniugi tenevano di più. Abituati entrambi fin da piccoli a decorarlo con i fratelli, non vi avrebbero rinunciato per nulla al mondo e, sebbene fossero sposati da appena tre anni, l'allestimento dell'albero era già diventata una tradizione. Il posto d'onore, quell'anno, era dedicato ad una decorazione fatta a mano da tutta la famiglia: Fleur aveva creato una stella con la pasta di sale, Victoire vi aveva impresso l'impronta della sua mano e Bill aveva colorato il tutto.

«Mancano justo quolle con i regoli.» gettò un'occhiata alla montagna di pacchetti ai piedi dell'albero, gran parte dei quali era destinata a Victoire. Bill e Fleur avevano già capito che la loro figlia sarebbe cresciuta nel vizio, unica nipote di sei zii – senza considerare fidanzati – e di quattro nonni che ad ogni occasione le regalavano qualcosa.

«Facciamole, allora!» con un gran sorriso in volto Bill si avvicinò alla culla in cui Victoire riposava, prendendola in braccio con grande delicatezza. Come sempre, la bambina aprì gli occhi senza piangere, come invece facevano i figli delle altre ragazze che Fleur aveva conosciuto a corsi preparto. Victoire era una bambina molto tranquilla, specialmente se si trovava fra le braccia di Bill, che aveva il potere di calmarla in qualsiasi occasione.

«Joyeux Noël, ma princesse.» le disse Fleur, seguendo la linea del suo naso con un dito. Non avrebbe mai smesso di guardare il profilo di sua figlia, così simile sia a lei che a Bill, una vera meraviglia.

«Adesso la principessa deve aprire i regali, non è vero? - disse Bill, ricevendo in risposta un allegro borbottio – Facciamo scegliere alla mamma il primo!» un dono in particolare aveva attratto subito l'attenzione di Fleur: in parte nascosto da pacchetti più voluminosi, qualcosa che pareva morbido e piccolo era avvolto da semplice carta rossa. Fleur conosceva bene quella carta, utilizzata ogni anno dalla suocera per la stessa serie di doni. Sorrise, prendendolo da terra.

«C'est un cadeau de grand-maman!» annunciò Fleur, senza nemmeno guardare il bigliettino. Incrociò lo sguardo del marito, il loro solo contatto visivo in quel momento valeva più di mille parole.

«Vediamo che cosa ti ha preparato la nonna Molly!» Victoire guardava rapita le mani della mamma che, rapide e sicure, scartavano il pacchetto. In un attimo il suo regalo venne a luce, facendo ridere apertamente Bill. Fleur estrasse dalla carta una piccola tutina rosa pallido, il colore che regnava nella cameretta di Victoire, su cui era stata ricamata a mano una grande V viola. La bambina allungò subito le mani verso il regalo, tirandolo verso di sé per giocarci.

«La grande tradizione Weasley ha una nuova adepta.» ridacchiò Bill, dando un leggero bacio sulla testa di Victoire. Fleur, aggiungendosi alla risata di Bill, recuperò un pacchetto dalla medesima carta. Non vi erano biglietti, ad indicarne il destinatario solamente una B scritta rapidamente in un angolo. Fleur lo porse al marito.

«Ora tocca à toi.» gli disse, sorridendo apertamente. Bill divenne rapidamente molto rosso, come sempre quando, anno dopo anno, arrivava quel momento. Fleur prese in braccio Victoire e porse di nuovo il pacchetto a Bill, quasi costringendolo ad aprirlo.

«Devo proprio?» mormorò, Fleur annuì vigorosamente.

«Devi far vedore a Victoire che è una tradisiòn.» rise apertamente. Fleur non aveva mai realmente capito il significato di quei maglioni tutti uguali ogni anno, tuttavia amava stuzzicare il marito. Si divertiva nel vederlo imbarazzato, cosa che non avveniva spesso. Bill la guardò dubbioso, ma nel vedere Victoire che lo osservava rapito si convinse. Scartò rapidamente il pacchetto, proprio come aveva fatto Fleur poco prima, e ne estrasse un maglione. Di morbida lana gialla, portava impressa una B rossa.

«Visto, Vic? Ce l'ho anche io! La nonna li fa sempre.» disse in direzione della sua bambina, che però si era distratta. Bill la guardò giocare con i capelli di Fleur, che impassibile permetteva che la sua fresca acconciatura da parrucchiere venisse mutilata dalle mani della bambina. Sorrise fra sé, per poi recuperare con rapidità la macchina fotografica abbandonata sul tavolo vicino. Scattò la foto senza nemmeno chiamare Fleur, immortalando così il momento in tutta la sua naturalezza.

«Bellissime - disse a bassa voce, facendo sorridere Fleur – Ora tocca alla mamma! Non è vero, Victoire?» le porse un regalo dalla carta azzurra.

«Di chi è?» chiese curiosa, notando che mancava di bigliettino di auguri.

«Aprilo e lo scoprirai.» rispose enigmatico Bill, prendendo in braccio Victoire in modo che Fleur potesse aprire il regalo. La ragazza lo scartò rapidamente, sorprendendosi nel notare che il dono era ricoperto da altra carta. Rossa, leggermente cartonata. Sorrise fra sé, riconoscendo la carta regalo della suocera. Sebbene facesse parte della famiglia Weasley ormai da quattro anni, Fleur non aveva mai ricevuto un maglione per Natale. Sapeva, e in fondo non se ne preoccupava, di non andare troppo a genio a Molly, anche se il rapporto con la donna era notevolmente migliorato nel corso del tempo. Da quando era nata Victoire, poi, era riuscita a trovare in lei una mamma.

«Non lo apri?» chiese Bill, notando che Fleur non aveva ancora toccato la carta rossa. Lei gli sorrise, tornando immediatamente al suo pacchetto. Lo aprì velocemente, scoprendo ciò che già si aspettava: un maglione di lana azzurra con ricamata una F blu. Sorrise, l'azzurro e il blu erano i suoi colori preferiti.

«Guarda, Victoire! Anche la mamma ha un maglione come il nostro!» esclamò Bill, Victoire fece un gran sorriso in direzione di Fleur. La ragazza indossò immediatamente l'indumento, per poi recuperare la tutina della figlia.

«Viens, Victoire.» alle parole della mamma, Victoire allungò le braccia verso di lei. Bill sorrise, lasciando la figlia nelle braccia della moglie.

«La mamma ti mette la tutina, Vic, così poi sarai una vera Weasley!»

«Sarebbe lo stosso una Weasley.» ribatté Fleur, mentre con gesti quasi automatici faceva indossare a Victoire il regalo di Molly.

«Data la mancanza dei capelli rossi, quello è l'unico marchio di fabbrica che avrà!» ridacchiò Bill, baciando la tempia della moglie. Fleur sorrise, quando i suoi suoceri avevano visto i ciuffetti biondi sulla testa di Victoire erano stati più sorpresi di lei quando Bill le aveva fatto la proposta di matrimonio.

«Sei pronto?» gli chiese dopo qualche istante, prendendo in braccio la figlia, che sembrava entrata a pieno nell'atmosfera natalizia.

«Per cosa?» domandò Bill dubbioso, cacciando la testa fuori dal maglione giallo. Fleur gli sorrise teneramente, sistemandogli con la mano libera i capelli che si erano scompigliati.

«Ma per la foto, naturalmonte!» rispose, come se fosse stata la cosa più ovvia in quel momento. Bill la guardò rapito per qualche istante, rivolgendo poi lo sguardo alla loro bambina. Quello era probabilmente il Natale più bello della sua vita.

«Sono sempre pronto per le foto!» sorrise. Guidò la moglie davanti all'albero di Natale, indicandole la posizione in cui sistemarsi con Victoire. Con un rapido gesto della bacchetta sistemò la macchina fotografica sul tavolo, impostando poi l'autoscatto. Strinse la moglie con un braccio, mentre con l'altra mano teneva quella che Victoire stava allungando verso di lui già da qualche istante. Sorrisero tutti alla macchina mentre quella scattava, persino Victoire, anche se in realtà stava sorridendo alla sua giraffa sulla poltrona.

Quando Bill prese in mano la foto, stampata immediatamente grazie ad un incantesimo, non poté fare a meno di pensare a quanto fosse inutile, in quel momento, la grande pila di regali che lo attendeva sotto l'albero. Nessun pacchetto avrebbe potuto renderlo più felice di quanto fosse già, nemmeno se l'avesse consegnato Babbo Natale in persona. Tutto quello che desiderava era già in quella stanza, sua moglie e sua figlia, e loro erano tutto ciò che voleva per Natale. Con loro era sempre Natale.






























Questa storia è stata scritta per il Calendario dell'Avvento di Fanworld, per la precisione proprio per il 7 dicembre. Grazie di cuore allo staff del sito che mi ha chiesto di partecipare <3

Un grazie enorme anche ad Ilaria, che in veste di beta d'eccezione ha seguito tutta la vita di questa storia, e a Lara, che ho amabilmente sfruttato come traduttrice per il francese.

Approfitto della storia natalizia per augurare a tutti un felice Natale! Magari scriverò altro sul tema, ma gli auguri non fanno mai male! :)
   
 
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