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Autore: Sif    07/12/2010    7 recensioni
Se vi piacciono le commedie romantiche, se avete letto "Happy New Year!" e il personaggio di Daria vi ha strappato almeno un sorriso, vi consiglio di non perdervi assolutamente questo appuntamento!
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Ehilaus Saga'
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GREY+Pink

- 5 -

Il Trio Delta

 

Daria conosceva solo altre due persone bizzarre come e più di Marlon: gli amici di Marlon, appunto.

Lei e Stella, varcata l’uscita del negozio dove era appena stato acquistato il bellissimo abito rosa, erano in procinto di buttarsi nella mischia del sabato pomeriggio quando, improvvisamente, sentirono un vocione gioviale sovrastare il brusio della folla che, pacifica, passeggiava nel centro cittadino.

«Ma guarda chi si vede! La Miss e la Lady!», tuonò una voce a loro ben conosciuta.

Voltatesi, le ragazze assistettero alla consueta scena dell’arrivo del Trio Delta: teste che si giravano, borbottii, gente che si divideva in due ali laterali in pieno stile “Mosè che apre le acque del Mar Rosso”.

Marlon, riconoscibile dalla ricciuta testa leggermente china e dalle mani inabissate nelle tasche dei calzoni, faceva da spartiacque. Un passo dietro di lui, uno alla sua destra ed uno alla sua sinistra, i due compari.

Carlo, detto Carletto, era fatto a forma di armadio a doppia anta, di quelli in legno massiccio. Di qualche centimetro più basso di Marlon, superava di gran lunga la larghezza dell’amico. Il suo viso, quasi sempre sorridente, era reso luminoso da un paio di magnifici occhi color pervinca, un perfetto connubio con i boccoli biondi lunghi fino alle spalle possenti.

Stella lo chiamava “il bebè gigante”.

Daria lo chiamava “il grottesco biondo”.

Il carattere aperto e solare di Carletto contrastava in tutto e per tutto con quello di Pietro. Quest’ultimo, altissimo e allampanato, era incredibilmente timido; bastava lo sguardo di una ragazza per fargli assumere un’allarmante tonalità bordeaux. Anche i suoi colori erano opposti a quelli di Carletto. Pietro, infatti, aveva capelli neri e lisci tagliati corti, che lasciavano scoperto il viso magro dalla carnagione olivastra. Gli spessi occhiali dalla montatura rettangolare coprivano gli occhi scuri e le sopracciglia cespugliose.

Sebbene i tre ragazzi fossero completamente diversi l’uno dall’altro per aspetto fisico e carattere, c’era una cosa che li accomunava e che, di conseguenza, li teneva uniti: gli interessi. Marlon, Carletto e Pietro erano assuefatti da tutto ciò che riguardava i fumetti, i cartoni animati, i videogiochi ed il mondo fantascientifico in generale.

Giusto per fare un esempio, in quel preciso istante Marlon indossava un semplice paio di jeans neri e una T-shirt grigia di Paperino, Pietro dava il meglio di sé con un logoro paio di pantaloni di felpa abbinati ad una decisamente sbiadita maglietta blu col logo rosso di Superman stampato sul petto e Carletto sfoggiava con orgoglio uno striminzito – striminzito perché indosso a lui, s’intende – coordinato calzoncini/maglietta bianco con strisce blu laterali e la lettera “N” gialla e verde che, come notò Daria – non senza orrore –, richiamava la divisa dei personaggi di quel vecchio cartone animato giapponese che parlava di calcio.

«Ciao!», rispose gaiamente Stella all’altrettanto gaio saluto di Carletto. «Che bello! Hai la divisa di Capitan Tsubasa!»

“Eccola lì, l’altra fissata”, pensò Daria volgendo teatralmente gli occhi al cielo.

«Che fate di bello?», si informò Carletto rivolgendo un sorrisone ad entrambe.

«Facciamo compere! E voi?», rispose Stella più entusiasta che mai.

Mentre lo scambio di convenevoli fra i due ragazzi andava avanti, Daria concluse che, almeno sotto il profilo caratteriale, Stella e Carletto avrebbero potuto essere tranquillamente la parte femminile e maschile dello stesso individuo. L’unica differenza stava nel fatto che Stella, all’occorrenza – e, soprattutto, se si impegnava molto – sapeva anche fare la persona seria.

Quasi senza accorgersene, si mise a fissare intensamente Marlon.

“Come fanno ad essere fratello e sorella?”, si chiese Daria. “Sì, i loro visi sono molto simili, hanno gli stessi capelli e gli stessi occhi. Anche se, fra i due, solo Marlon ha ereditato la mole fisica della famiglia paterna, chiunque si accorgerebbe che sono parenti stretti. Ma sembra quasi che la loro madre si sia trattenuta dal trasmettere un carattere estroverso al suo primogenito, per poi riversarlo interamente nella figlia”.

Persa in queste considerazioni, Daria non fece subito caso all’improvviso silenzio che avvolse l’intero gruppo, ma notò che le guance di Marlon avevano assunto una tinta più accesa del solito.

Accortasi della gaffe, distolse subito lo sguardo dal ragazzo per scambiarne uno veloce con Stella, la quale ricambiò con un’occhiata penetrante.

Il primo a rompere quell’imbarazzante bolla di silenzio fu Carletto.

«Allora, ragazze! Che ne dite se vi offriamo qualcosa da bere?», chiese loro battendo le spesse manone.

«Ci spiace, ma dobbiamo proprio andare», rispose subito Stella. «Grazie lo stesso». E, così dicendo, fece il giro del Trio Delta dando baci sulle guance a Carletto e Pietro – che arrossì istantaneamente – e abbracciando Marlon che, silenzioso come sempre, ricambiò la stretta sollevando Stella da terra per qualche secondo.

Daria salutò i tre ragazzi con un “ciao” generico proprio mentre Stella, afferratole un gomito, se la trascinava dietro in tutta fretta.

«Di’ un po’. Hai intenzione di farmi diventare figlia unica?», le chiese Stella una volta che furono lontano da orecchie indiscrete.

«Perché? Che ho fatto?», disse Daria sulla difensiva, continuando a camminare tranquillamente.

«Che hai fatto?», disse a sua volta Stella, accostandosi all’amica. «Se avessi fissato mio fratello ancora un po’, probabilmente gli avresti consumato la faccia!»

«Non l’ho fatto apposta. Ero semplicemente sovrappensiero», assicurò Daria in tono innocente.

Stella la fissò per un po’ con sguardo scettico e, infine, le chiese: «Ti piace?»

Daria quasi si strozzò con la sua stessa saliva.

«Cosa?!», articolò fra un colpo di tosse e l’altro.

«Hai capito benissimo», disse Stella battendole la mano sulla schiena.

«Ma certo che non mi piace!», affermò Daria riprendendo il controllo del suo respiro. «Prima di tutto, sempre che tu non te ne sia dimenticata, io sto già insieme a qualcuno! Te lo ricordi Tony? T-O-N-Y! Il mio ragazzo!»

«Ah, sì...», ammise Stella guardandosi pigramente le unghie. «Mr. BMW».

«Ti ho già detto mille volte di non chiamarlo così», disse Daria cercando in tutti i modi di non perdere il suo tono autoritario scoppiando a ridere.

Lo sapevano tutti: a Stella non piaceva Tony, non le era mai piaciuto e non le sarebbe piaciuto mai.

Il motivo? Nessuno lo sapeva. Tranne Stella, ovviamente.

«Va bene, va bene», tagliò corto quest’ultima. «Possiamo andare a casa, adesso? Ho un’improvvisa nausea».

«Ste’!», la rimproverò Daria. «Sei più dispettosa di una scimmia!»

«Cos’hai capito? Ti ricordo che sono incinta!», disse Stella ostentando incredulità ed innocenza.

«E guarda caso, il tuo primo sintomo di nausea da gravidanza arriva proprio quando stiamo parlando di Tony!»

«Che posso farci? Si vede che è un tipo che certe cose le stimola!», disse Stella ridendo apertamente.

A questo punto, Daria non resistette più e scoppiò a ridere a sua volta.

«Andiamo, scimmietta», le disse, infine, prendendo l’amica a braccetto. «Ti offro un pacchetto di cracker».

 

°°°*°°°

Spazietto autrice:

AVVISO: Nello scorso capitolo vi ho chiesto se avreste preferito che usassi la funzione “rispondi” per le recensioni in luogo del solito sistema a fine capitolo. Avendo ricevuto solo due risposte in merito e avendo notato che, almeno per me, il nuovo sistema è effettivamente molto comodo e pratico, ho deciso che questa sarà l’ultima volta che rispondo alle recensioni col vecchio metodo. Quindi, a partire dalle eventuali recensioni che riceverò per il corrente capitolo, userò il nuovo sistema. Spero che chi avrebbe preferito continuare con il vecchio procedimento non me ne voglia! In particolare, _MimiMiao_, xmas: scusatemi, mi auguro che la mia scelta vi vada bene lo stesso!romina75 – Ciao Romy! Sei una grande! Sei riuscita a descrivere in maniera pressoché chirurgica la mia visione della commessa cicciottella! Grazie per il tuo costante appoggio! Un bacio anche a te!

_MimiMiao_ - Ok, ammetto che il tuo vecchio nick mi creava non pochi problemi ogni volta che lo dovevo riportare qui per le risposte alle recensioni! XD Hai, quindi, tutta la mia comprensione per averlo cambiato! Come ho già scritto sopra, spero che mi scuserai per la storia dell’opzione “rispondi”! Un bacio e grazie di tutto!

YamiHime – Ma ciao, Elena carissima! Ok, a questo punto mi arrendo e non contesto i tuoi gusti letterari! XD Ti ringrazio comunque immensamente per tutto quello che mi dai! Un bacione grande, mia piccola tesora. Ci sentiamo presto!

xmas – Ehilà, carissima! Allora? Ti è piaciuto questo capitolo? Mm... Mi sa che a te Marlon piace proprio... Hai apprezzato il suo vestiario? A presto e grazie di tutto! Un bacio!

Marcie – Ciao, cara! Eh già! Chi dei due sarà il prescelto? Tu che ne pensi? Un bacione e, come sempre, grazie per il tuo sostegno!

x__Koizumi – Tesoro, le tue recensioni continuano a lusingarmi! Sei troppo buona! Non posso fare altro che sperare che il capitolo ti sia piaciuto e ringraziarti (tanto, tanto, tantissimo!) per tutto il sostegno entusiasta che mi dai! Un bacione!

Mirya – In via del tutto eccezionale, doppia risposta per te (ma giusto perché il capitolo ti era dedicato). Quindi, prego per questa storia, prego per la dedica, prego per tutto. Domandina: che ne pensi realmente di questa storia? Troppo flaccida? Troppo lenta? Troppo veloce? Troppo noiosa? Troppo rompicoglioni che non sono altro?

Bene, ringrazio tutti quelli che hanno aggiunto la storia tra le preferite, seguite, da ricordare, ecc. e chi mi ha inserito tra gli autori preferiti (temerari!).

Grazie, ovviamente, a tutti quelli che hanno letto!

A presto!

- Sif -

P.S. Per chi volesse contattarmi su facebook, può cercare "Cristina Sif" (ditemi solo il vostro nick EFP, così capisco chi siete).

 

   
 
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