Sono veramente incazzato. Come ha osato quella piccola stupida? Mi ha preso solo in giro…solo questo. Mi aveva fatto credere che il periodo di vicinanza con Damon fosse finita invece ieri sera gli ho visti sotto casa sua un po’ troppo vicini. Fortuna che non ero io a guidare altrimenti avrei inchiodato la macchina, anche in mezzo la strada riempiendo lui di botte e probabilmente uccidendolo e lei…lei..lei l’avrei baciata. Anche se stavamo insieme solo da un mese, seppur di nascosto, io l’amavo. Ripensai alla canzone di paolo Meneguzzi, Non capiva che l’amavo e mi accorsi che c’era della verità in quelle parole, forse fin troppa.

Non capiva che l'amavo
e ogni volta che soffriva io soffrivo
quante notti ho pianto senza dire niente
perché perché perché perché.[…]

Non capiva che l'amavo
e ogni volta che non c'era io morivo
quante notti ho pianto senza fare niente
e mi nascondevo all'ombra di un sorriso
non capiva che l'amavo.
Il ricordo è una lama nell'anima
un dolore che brucia senza pietà
Il suo nome vivrà nell'eternità
come un segno profondo e indelebile[…]

e ogni volta che non c'era io impazzivo
quante volte ho fatto finta inutilmente
e mi nascondevo all'ombra di un sorriso
non capiva che l'amavo.
..non capiva che... l'amavo.

(P. Meneguzzi,Non Capiva che l'amavo, 2004)


A scuola, il giorno seguente.
Oggi la lezione di Storia è troppo noiosa anche se a tenerla è Alarick.
"Prof, posso andare in bagno?" chiedo,
" E proprio necessario ??" mi dice contriato,
"Secondo lei?" dico burbero e lui mi guarda sospirando e mi risponde "Vai, allora."

Esco sospirando, il resto dell'ora sarei andato a zonzo per la scuola , tanto nemmeno il preside ormai mi rimprendeva più. Vado all'entrata per calarmi , cercando di non pensare a ieri.
Dopo un po' mi accorsi che Stava incominciando a tirare una brutta aria e quando stavo per rientrare, ecco che Elena si presenta.

Il mio cervello in quel momento formulò una sola frase:

Ti odio perche ti amo e non posso averti.