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Autore: Neremir    08/12/2010    1 recensioni
Riusciranno Brooke e Nick a riallacciare il rapporto da dove lo avevano interrotto? Seguito di "Back to school"
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 14: I'M LEARNING TO BREATHE


"Dove è andato Nick?" Brooke guardò giù dalle scale, non appena vide passare Aaron.
Lui si strinse nelle spalle: "Non lo so. La sua macchina non c'è."
"Cosa?" Gli occhi di Brooke si riempirono di rabbia. "Ha detto che sarebbe tornato in un minuto per aiutarmi».
"Ti aiuto io", il fratello si offrì.
"No, è la sua casa, il suo lavoro. Inoltre, tu mi stai già facendo un favore guardando Katie. Dov’è lei, comunque?" chiese guardandosi intorno.
"Non lo so», rispose lui alzando le spalle. Ma quando Brooke gli rivolse uno sguardo di morte certa e stava per precipitarsi a cercarla, Aaron si mise a ridere: "Stavo solo scherzando. Sta guardando la TV nella sala dei giochi. Io sono uscito solo per prendere qualcosa.”
Proprio in quel momento udirono la porta del garage aprirsi, e un minuto più tardi, sentirono Nick fischiettare nel corridoio. "Dove sei andato?" Brooke chiese con le mani sui fianchi, non appena lui apparve dietro l'angolo.
"Beh, inizialmente ero andato a raccogliere alcune margherite, ma erano tutte morte," Nick iniziò ", così sono andato a comprarle", disse porgendole il mazzo di margherite.
"Okay. Cosa hai fatto?" Brooke chiese socchiudendo gli occhi.
"Nulla!", rispose facendo il broncio. "Solo che non c’erano fiori in casa ..."
Brooke cercò di fare del suo meglio per non sorridere, ma fu inutile. Prendendo fiori, sussurrò: "Grazie."
"Prego", rispose sorridendo, chinandosi a baciarla.
"Oh Dio," Aaron sospirò, lasciandoli. "Io torno a guardare Barney".
Nick si staccò da Brooke e fermò suo fratello. "C'è una ragione specifica per cui sei ancora qui? Non hai una casa per conto tuo?"
Aaron si strinse nelle spalle: «Sì, beh è che mi sento solo».
"Questa è la stessa scusa di Nick. E ora guardami ... mi sono accampata come una vagabonda da lui."
"Ma tu sei un barbone carino," Nick la prese in giro dandole un pizzicotto sulla guancia.
"Piantala. Mi stai facendo arrossire», rispose lei sarcastica.
Nick scosse la testa prima di dirle, "Vado al piano di sopra per mettermi dei vestiti comodi. Torno giù in un minuto."
"Questa volta è meglio che sia la verità!" Brooke gli gridò dietro mentre andava a mettere i fiori in un vaso. Quando tornò nel salotto, Nick era già lì, che stava ballando e cantando la canzone che passava sullo stereo. "Umm, Nick, tesoro?"
"Sì?" Si voltò a chiedere.
"Perché stai volontariamente cantando e ballando una canzone degli ‘N Sync?"

Girl when we started baby we were friends
But that’s not how this fairy tale is gonna end
See I was thinking and it clicked one day
That no one else has ever made me feel this way
Next time I saw you girl I knew I had to try
To tell you everything that I was feeling deep inside
And listen good cuz what I say is from my heart
So if you’re ready


"Mi piace questa canzone!", rispose sorridendo, afferrandola intorno alla vita e tirandola verso di lui.
"Tu sei malato", rispose Brooke ridendo, baciandolo sulla guancia.
"Lo so," rise.

You see I toss and turn when I’m alone
And I just can’t wait till you get home
Waiting for your call
Cuz t0night we’re gonna do it all
Girl it’s just the two of us
Cuz I’m thinking about you day and night
And I just can’t get you off my mind
When you get a minute baby I was thinking we could hook up
It’s just the two of us the two of us
Cuz in a room full of people you’re the only one around
And nothing in this world could ever bring us down
Baby I’ll be there telling you I care this I swear
Girl it’s just the two of us the two of us


"Sai chi ha scritto questa canzone, non è vero?" Brooke chiese con gli occhi che brillavano.
"Chi?"
"La mia vecchia cotta."

Baby I wonder if you feel the same as I do
I wonder if you’re going through the things I’m going through
I send you flowers on a Saturday
Inside’s a letter with a message and no name
See I just love the feeling knowing I could make you smile
And I haven’t felt that way about someone in quite a while
Just listen to these words I have to say
Just take a chance


"Quello sfigato?"
"JC non è uno sfigato!" Brooke protestò. "E' un figo!"
"Brooke, hai veramente dei gusti bizzarri in fatto di uomini."

It just gets better with each day (baby someday)
I always wanted to tell you but I was so afraid
You see I toss and turn when I’m alone
And I just can’t wait till you get home
Waiting for your call
Cuz t0night we’re gonna do it all
Girl it’s just the two of us
Cuz I’m thinking about you day and night
And I just can’t get you off my mind
When you get a minute baby I was thinking we could hook up
It’s just the two of us the two of us
Cuz in a room full of people you’re the only one around
And nothing in this world could ever bring us down
Baby I’ll be there telling you I care this I swear
Girl it’s just the two of us the two of us*


"Sì, lo so", rispose strizzando l'occhio. "Basta guardare i miei gusti d’adesso. Sono i peggiori che abbia mai avuto».
"Ehi!", rispose lasciandola andare, scuotendo la testa.
«Ecco», rise lei, porgendogli un rullo e della vernice. "Al lavoro".
"Accidenti, donna. Sei un’aguzzina. Non avrei mai dovuto darti il permesso di ridecorare".
"In qual caso io mi sarei cercata un altro appartamento," rispose sorridendo.
Accigliato, Nick si voltò e salì su una scala per iniziare a pitturare. Proprio in quel momento, Aaron rientrò nella stanza. "Cos’era quella canzone degli 'N Sync che ho sentito? In questa casa? "
"Vuoi che metta qualcosa di meglio?" Dicendo questo, Brooke prese il telecomando e cominciò a cambiare cd alla ricerca di qualcosa. Improvvisamente, "Oh Aaron" partì attraverso i diffusori.
"No!" Aaron si coprì le orecchie. "Smettila! E' stato molto tempo fa!"
«Bene», sbuffò Brooke, cambiando la canzone con una di Tim McGraw.
"Qualcosa di diverso!" Nick piagnucolò.
"Accidenti! Uomini!" Cambiando con il telecomando, finalmente raggiunse il cd dei Pearl Jam. "Meglio?"
"Molto," Nick sorrise.
***
Tre settimane dopo

"Quanto tempo ci metterete?" Brooke chiese, accompagnando Nick alla porta.
Lui si strinse nelle spalle, "Non più di un paio di giorni".
Brooke si voltò per chiedere ad Aaron: "Sai quanto possiamo divertirci in quei due giorni senza Nick?"
"Un sacco!" Aaron rispose stando al gioco, "Adesso che Nick se ne va."
"Stai attento,” suo fratello gli puntò un dito ammonitore, ridendo. Abbassandosi, baciò Brooke sulla guancia, "Ciao, B."
"Ciao".
"E ciao anche alla mia piccola principessa", Nick si chinò a raccogliere Katie. «Farai la brava con la tua mamma e lo zio Aaron, vero?"
"Uh huh", annuì lei, abbracciandolo attorno al collo. "Ciao ciao, papà".
"Ciao Katie." Si voltò per uscire dalla porta. "E ciao Aaron".
"Accidenti", suo fratello rispose. "Fa piacere sapere che sono così apprezzato da te tanto da rivolgermi un saluto così caloroso."
"Okay," Nick rientrò in casa, facendolo girare per poi inghiottirlo in un grande abbraccio. "Mi mancherai, fratello."
"Va bene", disse lui cercando di staccarsi. "Puoi lasciarmi andare adesso".
Suo fratello maggiore obbedì, ridendo. "E a proposito", disse afferrando Brooke attorno alla vita, e baciandola sulle labbra per un momento. Quando si staccò, si rivolse ad Aaron: "Ho cercato di essere gentile con te baciandola sulla guancia. Ma tu hai rovinato tutto."
Ridendo, Brooke lo spinse fuori dalla porta. "Va', prima che sia troppo tardi e non metterti nei guai."
"Va bene, va bene», ridacchiò, correndo fuori dalla porta. "Ciao!", disse ancora una volta.
***
"Ooh, guarda questa, sis!" Ashley le indicò una tovaglia. "Sarebbe perfetta, si abbina con il colore della vostra sala da pranzo adesso." Le due sorelle erano sedute fuori a bordo della piscina di Ashley, guardando i cataloghi, cercando di scegliere le cose da mettere come ultimi ritocchi alle stanze.
"Questa è carina", Brooke commentò, guardandola più da vicino.
Segnò la pagina, e continuò a girare le pagine per cercare altre cose, quando Ashley disse: "Brooke, non prenderlo come un tentativo di intrusione nella vostra vita o rapporto o altro. Lo chiedo solo in veste di sorella".
"Cosa?" Brooke alzò lo sguardo.
"Come va con Nick?"
La sorella si strinse nelle spalle, "Bene".
"Bene? Solo bene?"
Brooke mise giù il catalogo, sospirando. "Quando mi resi conto che mi ero innamorata di nuovo, ho cercato in tutti i modi di negarlo."
"Sì," Ashley sbuffò. "E’ esattamente una cosa tipica di te"
Sua sorella le rivolse uno sguardo cattivo prima di continuare: «E ho giurato a me stessa che non si sarebbe mai evoluto in qualcosa. Voglio dire, ci ho veramente creduto, anche se non è andata così. Come potevo sapere che il ballo di beneficienza sarebbe finito in quel modo? Non sapevo che Nick provava lo stesso per me ... "
"E che sorpresa, lo sapevamo tutti tranne te".
Brooke alzò gli occhi, "Sì. Questa non è una sorpresa. Sono sempre l'ultima a sapere queste cose. In ogni modo, quando abbiamo parlato nella limousine sulla strada di casa, ho accettato di entrare in una relazione senza rendermene conto."
"E te ne sei pentita?" sua sorella maggiore chiese, confusa.
Brooke scosse la testa, "No, sinceramente no. Voglio dire, ci comportiamo sempre nello stesso modo tra di noi, come abbiamo sempre fatto sai? Solo ci teniamo un po’ di più le mani e ci baciamo."
"Ma ...?"
"Un paio di settimane fa, eravamo fuori per il nostro solito appuntamento settimanale", Brooke rise ricordando quello che era successo prima di continuare: "E abbiamo iniziato a parlare del nostro passato. Già al primo anno di college, avevamo concordato che se entrambi non fossimo stati sposati per i trentacinque, ci saremmo sposati a vicenda".
"Aww," Ashley sorrise.
"E lui ha tentato di abbassare l'età fino ai trent'anni", ridacchiò Brooke.
"Il che vuol dire tra un paio di mesi," sua sorella si mise a ridere, scuotendo la testa. "Accidenti, il ragazzo è disperato".
Brooke sorrise: "No, credo invece che lui sapesse esattamente cosa stava facendo. Mi ha ingannato a fare un nuovo contratto, abbassando l’età ai suoi trentacinque anni, quando prima, era stabilito che i trentacinque sarebbero stati i miei."
"Ahh," Ashley annuì. "Allora hai accettato questo nuovo patto?" Rise lei.
"Sì," Brooke guardò giù. "Sono stata ingannata! E adesso mi chiedo ... Come ho fatto ad accettare un tale accordo, quando solo poche settimane prima, giuravo che non mi sarei mai più sposata?"
"Perché è Nick," sua sorella rispose semplicemente. "Per quanto tenti di negarlo, sai che lui è l'unico uomo in cui sai di poter riporre piena fiducia, anche perché te lo ha dimostrato per tutto questo tempo."
Brooke sospirò, appoggiandosi allo schienale della sedia: "Suppongo di sì. Ma sono ancora spaventata."
"Dagli tempo", Ashely lei diede un buffetto sul ginocchio. "Presto ti sentirai meglio.”
***
La sera dopo, Brooke stava passeggiando con Katie in spiaggia, alla ricerca di conchiglie.
"Quando torna a casa papà?" Katie alzò gli occhi per chiederlo alla madre.
"Non lo so, tesoro. Presto", rispose Brooke. "Perché non ci sediamo qui per un po'?"
"Va bene, mamma," la bambina si lasciò semplicemente cadere sulla sabbia.
"Sciocchina", Brooke si mise a ridere, sedendosi accanto a lei. "Guardiamo le nostre conchiglie".
Le due stavano lì, guardando da vicino i gusci che avevano raccolto in spiaggia quando il vento cominciò a soffiare. "Mamma, c'è vento," Katie si lamentò, girando la testa per cercare di spostare i capelli dal viso. Proprio mentre lo faceva, notò Nick che andava verso di loro. Stava per esclamare che stava arrivando, ma lui mise il dito davanti alla bocca per farle capire di stare zitta.
Brooke stava guardando una conchiglia particolarmente bella quando tutto ad un tratto qualcuno la afferrò da dietro, facendola urlare. Ma prima di vedere chi fosse, riconobbe la sua risata. Era ancora tra le sue braccia quando iniziò a sentire che gli stava facendo il solletico.
"Fermati," ansimò. "Per favore", disse incrociando le braccia sul ventre, per cercare di nasconderglielo.
"Bene", rispose lui facendo il broncio.

Hello, good morning, how ya do?
What makes your rising sun so new?
I could use a fresh beginning too
All of my regrets are nothing new


"Papà!" Katie ridacchiò, correndogli tra le braccia.
"Ehi principessa", ripose baciandola sulla guancia. "Sei stata brava?"
"Uh huh", annuì. "Ho tenuto il gattino".
"Davvero?" Nick rise.
"Oh sì," spiegò Brooke, mettendosi a sedere. "Emsies sta finalmente cominciando a fidarsi Katie."
"Bene, bene", sorrise lui prima di tornare a rivolgersi a Katie. "Hey, se sei stata veramente una brava bambina, ho un regalo per te dentro in casa. Raggiungi tuo zio Aaron."
"Davvero?" Gli occhi le brillarono per la felicità e si alzò per correre verso la casa.
"Nick, che cosa le hai comprato?" Brooke chiese, togliendosi la sabbia dai capelli.
"Solo un pesce rosso. Ho pensato che si sarebbe divertita a guardarlo", rispose, aiutandola a pettinarsi i capelli con le dita.

So this is the way
That I say that I need you
This is the way
This is the way


"La stai viziando, Nick. Non ha bisogno di tutto quello che le compri."
"Ma mi piace viziarla."
Brooke si alzò e si tolse la sabbia di dosso prima di camminare verso il secchiello delle conchiglie. Seguendola, Nick si alzò e avvolse le braccia intorno a lei da dietro prima che lei ebbe avuto la possibilità di prendere il secchiello in mano. "Stai bene?", le sussurrò.
"Uh huh," rispose lei, voltandosi nel suo abbraccio.
«Mi sei mancata".
"Nick", disse ridendo. "Sei stato via solo un paio di giorni".
"Allora?" Le diede un bacio. "Non ti sono mancato?", disse facendo il broncio.
"No", rispose con gli occhi che brillavano maliziosamente. "Ho avuto Aaron".

That I’m learning to breathe
I’m learning to crawl
I’m finding that you and
You alone can break my fall
I’m living again, awake and alive
I’m dying to breathe in these abundant skies


"Sei proprio una monella", disse mettendosi a ridere, piegandosi verso il basso sfiorandole il collo. Tuttavia, quando lei avvolse le braccia intorno al suo collo e lo abbracciò stretto, le sussurrò: "Ehi, cosa c'è che non va piccola?"
"Non lo so", fu la risposta ovattata di Brooke, visto che aveva sepolto la faccia nella spalla di Nick.
Tirandola indietro, guardò il suo viso: "Sì che lo sai." Quando lei guardò verso il basso, lui indietreggiò e le afferrò la mano, "Andiamo a fare una passeggiata."
Camminarono lungo la riva per un po’, senza dire una parola, fino a quando Brooke tirò su col naso, "Cosa c'è di sbagliato in me?"
"Che vuoi dire?" Nick si fermò.
"Perché sono così spaventata nel lasciarmi andare in una relazione?" Lei lo guardò.
"Brooke", la raggiunse per abbracciarla. "Hai avuto una brutta esperienza. Nessuno ti può biasimare. E prenditi il tuo tempo. Non ho intenzione di forzarti."
Pianse per un po’, fino a quando non ebbe più lacrime. Tirandosi indietro, lo baciò dolcemente, "Ti amo".

Hello, good morning, how ya been?
Yesterday left my head kicked in
I never thought I could fall like that
Never knew that I could hurt this bad


"Ti amo anch'io", rispose appoggiando la fronte contro la sua, baciandole il naso. Improvvisamente, cominciò a piovere a dirotto.
"Whoa", Brooke rise, alzando lo sguardo. "Non ho nemmeno notato la tempesta".
"Nemmeno io", sorrise Nick, afferrandole la mano e tirandola con lui.
Non erano andati troppo lontano da casa, ma dovettero lo stesso correre per raggiungere il portico. Si guardarono l’un l’altro, bagnati fradici, e scoppiano a ridere di nuovo.
«Che cosa dobbiamo fare?" Brooke chiese. "Non voglio gocciolare per tutta la casa, perché poi non ho voglia di pulire".
"Fallo fare ad Aaron", Nick rispose stringendosi nelle spalle, ridendo.
"Questa è una cattiveria", disse schiaffeggiandolo leggermente.
"Questo è quello a cui servono i fratelli più piccoli", sorrise, afferrandole la mano per baciarle il palmo.
Mentre arrossiva, protestò: «Ma io sono una sorella più piccola!"

I’m learning to breathe
I’m learning to crawl
I’m finding that you and
You alone can break my fall
I’m living again, awake and alive
I’m dying to breathe in these abundant skies

"Esatto!" Nick ridacchiò. "Quindi uno di voi due deve fare tutto il lavoro."
"Ti odio", disse Brooke fingendo di arrabbiarsi con lui.
"Ti amo", lui sorrise di rimando.
"Ehi!" Un sorriso malizioso si formò sulle labbra di Brooke.
"Ehi che cosa?"
"Balliamo sotto la pioggia di nuovo!" Detto questo, corse giù per le scale a uscì di nuovo nel diluvio.
"Tu sei matta!" Nick le urlò dietro, ma allo stesso tempo, le corse dietro.
E se per caso qualcuno dei vicini li avesse visti, avrebbero giurato che due adulti razionali erano tornati indietro nel tempo, ad un'epoca in cui non avevano alcuna preoccupazione.

So this is the way
That I say that I need you
This is the way
That I say I love you
This is the way
That I say I’m yours
This is the way
This is the way**

* The two of us – ‘N Sync
** Learning to breathe – Switchfoot
   
 
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