Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: HarryJo    09/12/2010    10 recensioni
Sfogo, scritto per il mio amico d'infanzia, morto in un incidente d'auto il 3 dicembre. Scusate.
Perdonami.
Perdonami per gli errori che ho commesso.
Perdonami.
Ma sappi che è da domenica che ascolto il tuo CD. Quello che mi avevi regalato con le tue canzoni preferite o quelle che preferivi allora.
Grazie.
Scusami per l’ennesimo sfogo. Ma sai Albi. Qui manchi tu. Sei stato un fulmine a ciel sereno.
Non credevo fosse possibile. Non tu.
Perché? Perché me lo spiegherai vero quando ci vedremo? Perché io non riesco,ma non riuscirò nemmeno mai a capirlo Albi.
Non è possibile che tu ora non ci sia più qui. Qui a farci ridere con le tue battute che, sinceramente Albi, non facevano ridere!
Si rideva perché tu che ridevi: era divertente!
Perché la situazione era divertente.
Spero che imparerai delle belle battute da fare quando ci rivedremo. Ma di quelle serie. Che pure io, che non ho mai capito una battuta, riesca a capire.
Ciao Albi.
Ti voglio bene.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Son solo dei pensieri, prima, in ospedale, prima che succedesse.

Son solo dei pensieri, dopo, a casa, dopo l’addio in silenzio che mi ha lasciato.

Scusate, dovevo sfogarmi.

 

 

 

 

Alberto Casagrande, 19 anni, morto il 3 dicembre 2010.

 

 

 

Lo so che te l'ho già detto prima.

Anche se non so se mi hai sentita visto che te l'ho sussurrato all'orecchio. Quindi te lo ripeto anche qua.

Sei bellissimo anche con quel labbro gonfio e senza i tuoi capelli e la tua barbetta da barbonaccio.

Sei bello come quando avevi 5 o 6 anni e al mare portavi strani costumi.

O quando ridevi perché in riva al mare ci facevamo fare le treccine dai vu cumprà che parlavano pochissimo italiano.

Quando passavamo i pomeriggi a casa a giocare insieme.

Quando scherzavamo.

Quanti ricordi che ho con te. Quanti momenti passati a ridere insieme quando eravamo più piccoli e pensavamo che tutto fosse perfetto.

E anche se crescendo ci siamo allontanati non ho dimenticato il tempo speso con te. E come potevo. E' anche grazie a te se ho dei ricordi bellissimi.

E poi come dimenticare i tuoi genitori. Dio quanto li adoro.

Forse non l'hai capito ma sono fantastici!

E sono ancora lì. Affianco a te se non lo sai.

Tua madre ti tiene costantemente stretto a se. Tua madre che ama tutti i ragazzi.

E poi c'è tuo padre. Quanto lo stimo. E' un uomo forte. E i suoi abbracci mentre ero li a guardarti. Non sarei resistita senza.

Ti amano.

Ma non te l'hanno detto abbastanza volte. E se ne pentono.

E poi c'è tua zia. Zio. Siamo tutti li con te.

Al tuo fianco.

Lo siamo ancora.

E lo saremo per sempre.

Tu sei il nostro Big. Tu sei colui che ci fa ridere con battute strane. Colui che ha dei valori e degli ideali. Tu sei speciale. E lo sei sempre stato. Solamente a volte tutti quanti ci siamo dimenticati di ricordartelo.

E' questo l'errore più grande della vita che ogni essere umano fa. Ci dimentichiamo o non diciamo sempre ciò che pensiamo alle persone a cui vogliamo bene. Non gli ricordiamo ogni giorno che gli vogliamo bene. Che li ringraziamo per quello che fanno per noi. Per i sorrisi che ci danno. Per i bei momenti passati insieme.

E io mi pento di non averti ricordato che ti voglio bene.

E non sono riuscita nemmeno a dirtelo prima. Ma lo farò dopo. Ahia.

Questo dopo. Rimandiamo sempre le cose.

Ma è una promessa. Dopo te lo dico.

Mi manchi Albi. Ti voglio e ti vorrò per sempre bene.

Qualsiasi cosa accada. Grazie per la vita che mi hai dato.

 

 

 

 

***

 

 

Dovevo fare un tema sull’amicizia per domani.

Ma non ci sono riuscita. Non adesso.

Non adesso che tu, amico mio, te ne sei andato altrove e non ci hai nemmeno lasciato il tuo nuovo recapito per cercarti.

In quel tema dovevo scrivere il significato di amicizia.

E l’unico significato che mi viene in mente sei tu. Alberto Casagrande.

Tu si che sapevi essere un vero amico.

E lo sei sempre stato. Da quando sono nata.

Mi hai sopportato per così tanto tempo.

Ecco un significato di amicizia. Avere gusti differenti,idee o altro.

Ma riuscire ad essere amici nonostante le differenze.

Riuscire a passare oltre queste cose.

Volersi bene comunque.

E tu ci sei sempre riuscito. E per questo ti ammiro.

E poi si vede. Vecchio mio tutta Treviso sta piangendo per te!

Non avevo mai visto una cosa del genere. Tutta questa gente che versa lacrime solo per te.

Unicamente per te. Il nostro Big.

Poi beh, la fiducia reciproca è un altro aspetto importante. E io mi sono sempre fidata di te come tu hai fatto con me.

Lo so che non manterrai promesse fatte. Ma questo solo per ora.

So che mi avevi promesso di venire al mio 18esimo compleanno.

Lo so che me l’hai promesso più di 10 anni fa. E so che purtroppo non potrai farmi gli auguri in tempo reale come promessa.

Ma io mi fido di te.

So che prima o poi, rivedendoci, me li farai quegli auguri. Perché una promessa è una promessa. E come mi hai insegnato tu. Le promesse vanno sempre mantenute.

Un amico è anche colui che c’è sempre. Ma un amico è anche quello che c’è nel momento del bisogno.

Tu eri entrambi.

Ma non tutti siamo come te.

A volte ci siamo per coloro a cui teniamo.

Altre volte,per altri motivi,non riusciamo ad essere sempre presenti.

Siamo giovani. Abbiamo mille pensieri e idee per la testa. E farli convivere pacificamente insieme non è mica facile.

Ma lo sto capendo solo adesso. E non sai quante persone ho lasciato andare perché pensavo non fossero veri amici. E ora me ne pento.

Mi spieghi perché per capire i propri errori devono avvenire brutte cose? Perché le cose non si possono capire anche in un momento di relativa tranquillità e felicità? Lo so che per ora non risponderai ai miei interrogativi come invece hai sempre fatto.

Ma annotateli che quando ci vedremo mi devi rispondere.

Sai che ho scoperto anche che certe persone che credevo essere senza sentimenti e che avevo sempre giudicato in modo negativo,invece sono delle persone fantastiche? E hanno pure dei sentimenti.

E sai. Era l’ultima cosa che mi sarei aspettata.

Ma in questa settimana mi sono dovuta ricredere su tutto. La mia vita compresa.

Ho sempre pensato che avrei avuto tutto la vita per fare ciò che volevo.

E invece in questi giorni ho capito che non è così. Oggi ci sei.

E domani? Domani è una scommessa con il destino.

Domani puoi esserci. Ma anche no.

E non lo saprai mai quando arriverà la tua ora.

Dio. Credo sia una delle cose più strazianti al mondo non sapere quando finirà.

Studi. Ami. Lavori. Giochi. Fai ciò che vuoi fare perché pensi al tuo domani e come vorresti che fosse.

E ti impegni per realizzarlo.

Ma a volte saranno solo forze e fiato sprecato.

Ti hanno bocciato. Ma non ti sei arreso. Beh non l’hai mai fatto.

Hai cercato sempre di fare ciò che volevi. Lavoravi. Ti allenavi. E studiavi. E sappi che devo ancora capire come ci riuscivi.

Ma sei riuscito ad arrivare in quinta con un solo anno perso quando all’inizio erano 2.

Ti sei impegnato come nessuno di noi può immaginare ma ci sei riuscito.

Eri arrivato al fatidico anno. Tra qualche mese avresti dovuto fare la maturità.

Ed è per questo che ti sei impegnato così tanto. Ma ora non potrai esaudire il tuo desiderio.

Perché? Non lo trovo giusto.

Mi ricordo ancora i tuoi genitori che alle cene a cui tu arrivavi costantemente in ritardo per svariati motivi.

Prima che arrivassi ti elogiavano sempre. Anche loro erano esterrefatti dalle tue capacità. E ogni volta che lo facevano sorridevano.

Si vede che il tuo sorriso è un misto tra il loro.

Un sorriso perfetto.

Vorrei dirti altre cose. Cose che pensavo sarei riuscita a dirti più avanti.

Sai. Giovedì ti avevo sognato e mi ero ripromessa di scriverti. Ma ovviamente mi sono dimenticata.

E ora me ne pento. Ora dovrò aspettare,quanto? Un giorno? Una settimana? Un mese? Un anno? Una vita? Non lo so quanto dovrò aspettare.

Ma quando finalmente avrò smesso di aspettare so che allora no. Non mi dimenticherò di dirti tutta la verità nient’altro che la verità.

Ho imparato la lezione Albi.

Perdonami.

Perdonami per gli errori che ho commesso.

Perdonami.

Ma sappi che è da domenica che ascolto il tuo CD. Quello che mi avevi regalato con le tue canzoni preferite o quelle che preferivi allora.

Grazie.

Scusami per l’ennesimo sfogo. Ma sai Albi. Qui manchi tu. Sei stato un fulmine a ciel sereno.

Non credevo fosse possibile. Non tu.

Perché? Perché me lo spiegherai vero quando ci vedremo? Perché io non riesco,ma non riuscirò nemmeno mai a capirlo Albi.

Non è possibile che tu ora non ci sia più qui. Qui a farci ridere con le tue battute che, sinceramente Albi, non facevano ridere!

Si rideva perché tu che ridevi: era divertente!

Perché la situazione era divertente.

Spero che imparerai delle belle battute da fare quando ci rivedremo. Ma di quelle serie. Che pure io, che non ho mai capito una battuta, riesca a capire.

Ciao Albi.

Ti voglio bene.

 

 

 

   
 
Leggi le 10 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: HarryJo