Era una sera
normale.
Forse troppo.
Ero con il mio
equipaggio a mangiare in una locandina in una strana isola sconosciuta al mondo.
Ovviamente non potevo
immaginare che quell’isoletta tanto
insignificante sarebbe diventata sacra per me.
Non sono mai stato
un tipo felice in tutto e per tutto.
Le mie uniche
ragioni per vivere erano essenzialmente due:vedere mio
fratello diventare il re dei pirati e uccidere quel traditore di Barba Nera.
Comunque,tornando a quella sera…
Stavo finendo gli
ultimi cucchiai di minestra,quando sentii uno scoppio
provenire da non molto lontano.
Corsi fuori dalla locanda a vedere cosa stava succedendo,e quello
che vidi mi sbalordì:Smoker,con i suoi
uomini,stava cercando di acciuffare una ragazza sulla ventina.
Fisico slanciato,bionda e curve ai punti giusti.
Era davvero bella.
Non capii il perché
di tanto interesse da parte della marina.
Che fosse stata una ricercata?
Mentre ragionavo,Smoker lanciò un’ondata
di fumo verso la ragazza,che si mise le mani davanti al viso per ripararsi.
Fu un attimo.
Per difenderla,lanciai una fiammata che contrastò l’attacco
di Smoker e,approfittando del fumo e del trambusto,la
presi per un braccio e corsi via verso la mia nave,seguito a ruota dalla ciurma.
Non so bene perché
lo feci.
Ma una cosa
è certa:non me ne sono mai pentito.