10/12/2010
4 recensioniNon gli era mai capitato di amare una donna.
A parte Sakura.
Lei, occhi di un verde intenso e capelli di un rosa confetto.
Le labbra rosee da baciare.
No, Sakura per lui era perfetta e l’unica che meritasse veramente il suo amore.
Fino a quel giorno.
Lei, occhi blu notte e capelli color del sole.
Era arrivata per scombussolargli la vita.
Quel giorno portava un abitino attillato nero, senza spalline.
I capelli raccolti a coda di cavallo.
Le scarpe nere con tacco dieci cm.
Borsetta abbinata.
Era spuntata dal nulla, forse un angelo caduto dal cielo.
La sua “ Beatrice” della Divina Commedia.
Si fermò estasiato da tanta bellezza, leggiadria ed eleganza.
Pensò :
“ Sicuramente diventerà mia moglie”
Passò la settimana a corteggiarla, a invitarla a uscire.
Niente!
“ Tosta la ragazza!”
Così pensò di colpirla con qualcosa di fantastico.
Tornò a casa, viveva ancora con i genitori, d’altronde aveva solo diciassette anni.
Andò nello studio del padre e prese tutti i soldi dalla cassaforte. Aprirla era stato un gioco da ragazzi, il codice era la data della sua nascita!!
Andò con questi duecentocinquantamila euro alla gioielleria più costosa di tutta Konoha.
Entrò.
-Buongiorno sig … ragazzo mi dica, cosa posso fare per lei?-
-Voglio l’anello più costoso!- disse fiero.
-L’ane … l’anello più costoso eh? Venga- disse un po’ turbato- questo è il più costoso- disse mostrandogli un anello con un grosso diamante.
-Bello!! Quant’è?-
-Duecentoquarantamila! – disse pensando che era troppo per un ragazzino.
-Ecco a lei!-
-Gr … grazie!- non riusciva a credere ai suoi occhi.
Fece per andarsene quando …-Il resto!!-
-Lo tenga pure!-
-Grazie!-
Rock Lee si avviò fischiettando verso la casa della sua amata.Si era messo anche lo smoking del padre.
Certo gli andava un po’ grande, le maniche erano molto lunghe, ma lo faceva sembrare anche più grande.
Driiin …
Lei si affacciò dalla finestra che era molto bassa.
-Si??- disse con la sua voce da usignolo.
Rock Lee ascoltò quel canto, poi prese a parlare.
-Mia adorata Beatrice, angelo mio caduto dal cielo …- la donna lo guardava con sguardo interrogativo – sono qui per chiedere la tua mano!- disse aprendo la scatolina dell’anello.
Ad un certo punto si affacciò un uomo.Alto e robusto, occhi neri come la pece e capelli altrettanto neri, aveva qualche ruga, simbolo che era più grande della donna.
-La mano di chi??- disse con sguardo rude.
-Di … di sua figlia!- disse fiero, pensando che fosse il padre.
-Di mia moglie forse!- disse scavalcando la finestra e scendendo in strada.
-Di … di … di sua moglie?- Rock Lee si preparava a correre.
-Si, di mia moglie!-
Lo rincorse per tutto il quartiere, stanco, l’uomo se ritornò dalla sua bellissima donna.Arrivato affaticato e stanco a casa, il giovane aprì la porta …
-Finalmente!- disse il padre con un mazza in man o.
-Opss!- disse Rock Lee riprendendo a correre.
-Dove sono i soldi????- disse il padre correndo.
-Sono … sono qui!!- disse il giovane lanciandogli l’anello che arrivò dritto il faccia al padre, graffiandogli il viso.
-Dannazione!!- disse afferrandolo per il colletto della camicia …
Rock Lee finì in ospedale con qualche livido, mentre il padre se la cavò con qualche graffio.
-Una cosa è certa, … la prossima volta che mi innamorerò … mi accerterò che la fortunata non abbia la fede!- disse entrando in taxi.
Spero vi sia piaciuta!!
è la prima volta che scrivo una storia con Rock Lee protagonista!!
bacioni e recensite!!