{Ad
un’altra
occasione come questa –
perché
morirei dentro i suoi occhi}
Lachesi
sogna;
i suoi
boccoli d’oro dondolano
al vento,
l’ombra nera le balla
sul corpo
bianco.
Atropo, nelle
fredde vesti
della notte,
le artiglia gli
arti:
tra le mani
brillano le lame.
«
Dai a me, sorella, il mortale.
Taglierò
lui i fili che tu hai
tessuto!»