Scusate
il ritardo…ma dove abito ho dei
grossi problemi di connessione e riesco a mandare i capitoli solo
quando trono
a casa mia a Roma, dove ho l’Adsl…spero
però che la situazione migliori
prossimamente!!!
-
Capitolo 6 -
2
Novembre
Dlin-Dlon…Dlin-
Dlon…Oddio! Non sarà mica mia sorella che mi
richiama all’alba!
Dlin-Dlon No…questo
è il
campanello…Sento Mike che mi scuote la spalla e borbotto
“Altri cinque minuti”.
Scoppia a ridere, è l’unico suono di prima mattina
che ascolterei ad
oltranza…invece il campanello è una cosa che
detesto…e sta ancora suonando! Ma
chi è che rompe a questo modo! Decido di ignorare la cosa,
almeno finchè Mike
non inizia a farmi il solletico…non lo picchio giusto
perché è lui…fosse stato
qualcun altro l’avrei ridotto in gelatina…proprio
come si è ridotto il mio
sistema nervoso da ieri sera…in
gelatina…completamente in gelatina…scoppio a
ridere…sembra che stamattina io sia proprio di ottimo
umore…chissà perché!
-
Ho capito! Vado ad aprire quella maledetta porta! – Mi infilo
una maglietta…cavolo quanto è
bello…Mike raggomitolato sotto al mio piumone che
mi sorride…questo va veramente oltre tutte le mie
più rosee speranze…mai avrei osato
pensare ad una cosa del genere.
-
Guarda che quando ritorno di qua ho tutte le intenzioni di
vendicarmi – decisamente…ed ho varie ideuzze che
mi frullano per la testa!
-
Vorrà dire che mi preparerò psicologicamente!
– Meglio che io
vada ad aprire...sennò al diavolo il campanello e gli salto
addosso…in poco più
di dodici ore mi auguro di nuovo che non sia Sean…sarebbe
veramente troppo
imbarazzante…e di nuovo…avrei preferito Sean.
-
Emh…ciao Kate…come va? – Tento
disperatamente di fare il
disinvolto…ma non è molto semplice, dato che ho
aperto in mutande alla migliore
amica del ragazzo che è nel mio letto, che tra
l’altro ha per mano una bambina,
che deduco dalla somiglianza, è la sorellina minore del
suddetto ragazzo che è
nel mio letto. Al mio saluto mi viene risposto con una
risatina…appunto…
-
Buon giorno Mark! Che eleganza! – Sento che sto arrossendo in
maniera incontrollabile…ma perché? Non ho nemmeno
fatto colazione ancora…non ho
le forze per sopravvivere ad un imbarazzo simile!
-
Sai per caso dov’è Mike? -
-
Emh…perché dovrei saperlo? –
L’occhiata che mi lancia è
decisamente eloquente…poi la vedo sorridere…che
ha da sorridere? Questa è una
tragedia!
-
Mike! – Ecco…sono rovinato! La sorella schizza da
dietro le
gambe di Kate correndo incontro a Mike…mi appoggio alla
parete…è finito
l’idillio, ora lui se ne tornerà a
casa…e fine della storia…ma che
bell’inizio
di giornata!
-
Mike perché te ne sei andato? Non mi hai nemmeno salutato e
la
mamma piange tanto anche lei…torna a casa, per
favore… - E’ ovvio che tornerà a
casa bimba…non ti preoccupare…
-
Jen… - ecco, ora lo dice –…mi dispiace,
non posso tornare a
casa! – No! Non l’ha detto!
-
Ma vedrai che papà non ti farà sposae Kate se
torni a casa -
-
Che cosa?!? Con chi mi dovrei sposare io?!? –
Ahahahahah….veramente esilarante
-Jen,
non avevi promesso di non spiare più? – Mitica la
bimba!
Ha un futuro da 007!
-
Io non stavo spiando! – Ha imparato anche a
negare…hai capito
la Mata Hari in erba…
-
Papà urlava tanto che si sentiva tutto! – Lo
immagino il Doc
quanto strillava, ne ho avuto giusto un assaggino anche io –
E ho sentito anche
quando hai detto che ti sei innamorato di lui!- HA DETTO CHE COSA?!?!
Alzò la
testa di scatto, incontrando lo sguardo di Mike e
sorridendo…siamo arrossiti
entrambi, lo adoro quando arrossisce…lo adoro sempre in
realtà!
Mike
cerca di riprendersi un po’ e cambia discorso…ma
io non ho
nessuna intenzione di sorvolare, aspetterò solo
l’occasione adatta!
-
Kate come hai fatto ad uscire prima e a portare con te Jen? –
Ah già è vero…scuola…
-
Oggi c’era la disinfestazione, ti ricordi? Per quegli scherzi
che hanno fatto ad Halloween, e ci hanno fatto uscire prima. Comunque
visto che
ieri sera tua madre mi ha telefonato in lacrime – si potrebbe
evitare di
ritirare fuori questo a argomento? - …chiedendomi se sapevo
dove eri
finito e oggi a
scuola non c’eri, ho
pensato di venire a chiedere a Mark se poteva dirmi che fine avessi
fatto…e
invece vi trovo mezzi nudi e tutti contenti che a mezzogiorno ancora
dormite! –
Emh…sorvoliamo anche su questo…è
meglio…
-
E’ mezzogiorno? –
-
Passato anche, tesoro –
-
Fantastico! Ma in tutto ciò che hai detto, Jen che cosa
c’entra? – Si infatti! Che c’entra?
E’ già imbarazzante subire la presenza solo
di Kate…e non anche quella della sorellina che, tra
l’altro, credo mi odi dato
le occhiatine che mi lancia…
-
Prima di venire qui sono passata a casa tua a vedere se
c’erano tue notizie e ho saputo che la signorina qui presente
si è rifiutata di
andare a scuola così tua madre mi ha chiesto se potevo
tenerla un po’ io; mi
sono fatta dire dov’abitava Mark e l’ho portata con
me, ti ho anche portato la
tua divisa – Massima efficienza la ragazza!
-
Sei arrabbiato perché sono venuta, Mike? –
-
Certo che no Jen, ma io non abito qui, dovresti chiedere al
padrone di casa… - E adesso perché mi coinvolge?
Io non voglio essere
coinvolto…la bimba mi lancia uno sguardo di
disapprovazione…lo stesso che a
volte mi lancia mia sorella…credo che le donne lo abbiano
nel corredo
genetico…scommetto che anche a Kate verrebbe
benissimo…
-
Io lui non lo conosco e mamma dice sempre che io non devo
parlare con gli sconosciuti! – Decisamente non sono tra le
sue dieci persone
preferite.
-
E allora vorrà dire che te lo presenterò
– Con la sorella
ancora in braccio si avvicina a me, quanto è
tenero…quanto sono
irrimediabilmente andato…vabbè proviamoci , basta
che io rispolveri le lezioni
di galateo che ci dava la zia Maggie.
-
Jen, ti presento Mark…Mark, questa è mia sorella
Jen –
-
Signorina Jen sono onorato di fare la sua conoscenza! –
Sfodero il sorriso accattivante che piace tanto al genere
femminile…e pare che
funzioni, la bimba mi sorride di rimando…se non fossi gay
non avrei rivali!
-
Signore sono lieta anche io di conoscerla…mettimi
giù Mike,
non si conviene ad una signore stare in braccio al fratello mentre si
presenta!
– Che bella famiglia i Collins! Jen mi fa un
bell’inchino e io non posso
esimermi da un baciamano…ah! La zia Maggie sarebbe fiera di
me. L’ho totalmente
conquistata…meno male, ora mi manca solo il resto della sua
famigllia e
soprattutto…suo padre…e chissà
perché sono praticamente certo che non mi
basterà un sorriso per farlo.
Mike
racconta a Kate tutto quello che è successo con suo
padre…non conoscevo i dettagli, credo che avrei preferito
non saperli…Kate
grazie a Dio sdrammatizza inveendo con suo padre.
-Ma
io dico, sono impazziti? Come accidenti gli è venuto in
mente che mi potessi sposare con te? E senza dirmi nulla poi! Ma che
credono di
essere nel Medioevo? Figuriamoci! Stasera mio padre mi sente! E se si
azzarda a
dire una sola parola lo elimino fisicamente! –
Cucino
un piatto di pasta per tutti e Kate prima di andarsene fa
promettere a Mike di telefonare a sua madre.
-
E vedete di venire a scuola domani! –
-
Jen dì a tua mamma che può venire a trovarci
–
-
Ed io posso tornare? –
-
Certo Jen, quando vuoi! –
-
Forza Jen ora dobbiamo andare, è tardi –
-
Ciao ragazzi ci vediamo domani e mi raccomando non vi stancate
troppo insieme! – Ecco la battutina era
inevitabile…
-
Kate! – Mike arrossisce adorabilmente e chiude la porta in
faccia a Kate, ridacchiando.
-
Kate è matta – No, Kate ha capito tutto!
-
Non così tanto – Lo prendo tra le
braccia…perché davvero non
credo di poterne fare a meno in questo momento. – E
così – gli sussurro – ti
saresti innamorato di me, eh? – Arrossisce ancora di
più…facendomi perdere
definitivamente quel briciolo di autocontrollo rimasto –
Quanto sei bello Mike
quando arrossisci…e ti amo anch’io…mi
piace tutto di te, i tuoi occhi verdi, la
tua bocca che adoro baciare, la tua pelle chiara…e il tuo
corpo contro il mio
mi fa impazzire –
-
Mark… - si aggrappa a me, credo che gli tremino le
gambe…d’altronde tremano anche a me…
-
Tu mi hai salvato da me stesso Mike… -
-
Io non ho fatto nulla Mark, ho solo seguito il mio cuore… -
-
E’ per colpa mia che tuo padre ti ha cacciato di casa, vero?
–
Non mi risponde…ma che sto facendo…non posso
rovinare la vita anche a lui…lo
amo troppo per faegli una cosa del genere…e poi non sarebbe
giusto…mi
allonatano da lui…e Dio solo sa lo sforzo che mi costa.
- Non dovresti stare con
me, io porto solo dolore a chi mi sta intorno e non voglio che tu
soffra a
causa mia! – Mi prende per le braccia, attirandomi a
lui…e io non riesco a fare
resistenza…
-
Non dire mai più una cosa del genere, capito? Non potrei mai
rinunciare a te – Lo abbraccio stretto a me, voglio
imprimermi ogni dettaglio
del suo corpo. E…no Mike…mi ha infilato le mani
sotto la maglietta e mentre lo
bacio, me la sfila. Lo prendo in braccio, lo porto in camera e lo
stendo sul
letto. Mi prende alla sprovvista, e ribalta le
posizioni…adoro questo lato del
suo carattere…lato che è assolutamente
insospettabile. Mi bacia e io ne
approfitto per finire di nuovo su di lui…sono completamente
incapace di
intendere e di volere…le mie mani, e il mio corpo, sono
decisamente scollegate
dal mio cervello…ed è meglio che io mi dia una
calmata…non voglio fare qualche
cazzata di cui poi mi pentirò a vita…non so fino
a che punto Mike voglia
arrivare…e non sarò certo io a forzarlo a fare
qualcosa che non vuole.
-
Mark ti voglio da morire… - Certo non è che lui
mi stia
propriamente facilitando il compito…lo fisso negli
occhi…sono meravigliosi, lui
è meraviglioso…e tempo due minuti ei nostri
pantaloni sono sparsi per la
stanza…altri due minuti…e rimaniamo nudi
l’uno nelle braccia dell’altro…i
nostri respiri spezzati risuonano nella stanza…ed io sto
facendo uno sforzo
mostruoso per rimanere un minimo lucido…
-
Mark ti prego! –
-
Mike ma tu… -
-
Sono vergine amore mio, se è questo che vuoi sapere, ma sono
altrettanto sicuro
che voglio fare l’amore con te, ora! – E’
stato già detto che adoro questa sua
intraprendenza? Ed è stato già detto che mi
spiazza completamente?
-
Mike io non voglio che tu ti senta obbligato a fare qualcosa che non
vuoi…deve
essere una cosa bella e fatta nel momento migliore… -
-
Mai momento sarà migliore di questo…- Mi bacia
con foga…e fa cadere l’ultima
briciola di esitazione che mi era rimasta. Scendo fino a baciargli un
capezzolo, oramai so che gli piace…finchè lui non
grida il mio nome.
-
Mark!-
-
Sei sicuro? – Annuisce ed io entro in lui, stando attento a
non fargli male,
è…è una cosa incredibile…
-
Rilassati amore mio, tra poco passerà… - Sto
facendo uno sforzo allucinante per
trattenermi…ma non voglio…non posso fargli del
male…lui si fida di me
ciecamente…e poi lo amo…da
morire…anche se si dice che dire ti amo quando si
sta facendo sesso non vale…inizio a muovermi in lui e lo
sento di nuovo gridare
il mio nome…per il piacere...e per poco non
vengo…aumento il ritmo e Mike viene
e io lo seguo subito dopo.
-
Tutto bene amore mio? – Mi scosta un ciuffo di capelli e mi
accarezza una
guancia.
-
Meravigliosamente! – Lo bacio dolcemente e lo prendo tra le
braccia.
-
- -
Mi
sveglio ed è già notte, mi giro verso
l’orologio per vedere
che ore sono…le 6:40 di pomeriggio. Ho paura che tutto
quello che è successo in
queste ultime ore sia stato solo un sogno…un sogno
stupefacente…sento Mike
borbottare qualcosa nel sonno. Mi volto verso di lui, è
così carino tutto
raggomitolato...mi riesce impossibile non provare un istinto di
protezione
verso di lui…mi chiedo come faccia suo padre a non
accorgersi di che persona
fantastica sia suo figlio. Mi alzo dal letto cercando di non
svegliarlo, ho
bisogno di un po’ di caffeina e poi devo chiamare Meg,
sennò sarà lei a farlo,
mi meraviglio anzi che non lo abbia già fatto. Mentre
sorseggio una bella
tazzona di caffè fumante, compongo il numero di casa mia.
Uno, due, tre
squilli.
-
Casa Daly, chi parla? –
-
Sono io Meg…ma che è successo? –
-
No Mark…niente, non preoccuparti… - Non
preoccuparti un corno!
Meg sta praticamente piangendo…
-
Meg, per favore…non prendermi in giro…dimi che
è successo! –
-
Mark…io…io credo che Noah abbia
un’altra… - Noah è fortunato
che sia fuori dalla mia portata…
-
Ma dai Meg, perché pensi una cosa del genere? –
-
Perché in quest’ultimo periodo è stato
evasivo da morire,
spariva senza una scusa…e ne inventava altre per
evitarmi…e poi…oggi mi ha
detto che non ci potevamo vedere perché doveva
lavorare…e invece era al bar del
Centro Commerciale con una tizia bionda…e
no…prima che tu lo dica…non stavano
lavorando…-
-E…e
tu che hai fatto? –
-
Me ne sono andata…non volevo fare una scenata davanti a
tutti…ho provato a chiamarlo ma ha il telefono
staccato…io…io credo che mi stia
evitando…- Oppure è impegnato altrimenti e non
vuole essere disturbato…so che
lo pensa anche lei ma non vuole dirlo. Ho sempre pensato che Noah fosse
un
idiota…ora ne ho la conferma.
-
Mi dispiace Meg…ma… -
-
Niente “ma” Mark…tu
piuttosto…che mi dovevi dire? Non chiami
mai di tua spontanea volontà! –
-
Non è vero! –
-
Si che è vero! Se non ti chiamo io, tu col cavolo che ti fai
sentire –
-
Ok ok…hai ragione! Comunque niente…volevo solo
sentire come
stavate… - Non me la sento di dirle quanto sono immensamente
felice in questo
momento, so che sarebbe contenta per me, ma so anche che anche se non
vuole
darlo a vedere, sta malissimo per questa faccenda di Noah…le
scappa una mezza
risata…non mi ha creduto, al solito…
-
Mark…per favore! Dimmi quello che mi volevi dire, forza!
Sopravviverò! –
-
Emh…ok…beh…hai presente Mike?
–
-
Fratellino avrei dovuto essere sorda per non averlo
presente….continua forza! –
-
V-va bene…ecco…per fartela breve…ieri
sera è venuto a casa
mia, aveva litigato con suo padre… -
-
E…? –
-
…e stiamo insieme ora…credo… -
-
Beh è fantastico! Davvero! Ma esattamente che vuol dire
“credo”? –
-
Che non è stato detto nulla a proposito…ma ha
detto che mi
ama…e adesso sta dormendo in camera mia… -
-
Fratellino sei incredibile! E che altro vuoi? Una domanda in
carta bollata? Smettila di fare il coglione! – Quanto
è carina mia sorella…
-
…grazie Meg… -
-
Mark, a parte gli scherzi…vedi di evitare di mandare tutto
all’aria per le tue paranoie assurde, del tipo “ io
non vado bene per te”, “ ti
farò soffrire” e simili, vuoi? – Ma come
fa! Mi legge nel pensiero? O l’ultima
volta che venuta
qui ha messo delle
microspie?
-
Emh…veramente…gia ci ho provato… -
-
MA ALLORA SEI PATOLOGICO!!! –
-
Meg…ho detto che ci ho provato…non che ci sia
riuscito… -
-
Beh…allora vuol dire che è proprio
cotto…tienitelo stretto
Mark! – Questo è ovvio! - Ora ti lascio
fratellino, ho un po’ di giri da fare e
mi raccomando…non fare casini! – Tipico…
-
Ok ok sorellona…stammi bene –
Comincio
a darmi da fare con i fornelli e proprio quando stavo
per andarlo a svegliare, Mike appare sulla soglia della cucina.
-
Ben svegliato! Dormito bene? –
-
Benissimo! – Dieci minuti e la cena è
pronta…e
decisamente…come ho detto questa mattina tutto questo va
veramente oltre tutte
le mie più rosee speranze!
Grazie
mille a chi ha letto…però
qualche commentino in più me lo lasciate? Eddaiiii!!!!
Menel