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Autore: pensiera    11/12/2010    3 recensioni
3 amiche che partono per una vacanza, la loro ultima vacanza prima di un matrimonio, prima di una laurea e dopo la fine di un amore... cosa troveranno in una terra straniera tra sole e mare?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi qui con un'altro capitolo di questa storia.


http://www.youtube.com/watch?v=_RV7eq52dOc


IL CONCERTO
 
Sentì bussare alla porta, ma nessuno attese una risposta per entrare, era Marck.
" Alex tra 15 minuti tocca a noi. Ma che ci fai senza maglietta?"
" Mi sono scontrato con una che mi ha versato del succo d'ananas addosso, ora prendo una maglietta pulita e sono pronto."
" Succo d'ananas? Chi è che beve succo d'ananas a quest'ora? Ci sono per caso delle suore?"
Scoppiò a ridere.
" Marck io penso che tu non abbia mai bevuto succo d'ananas neanche per colazione!"
Mi infilai una maglietta ed uscimmo dal camerino.
 
Conoscevo Marck dai tempi della scuola, eravamo fissati tutti e due con la musica. Una volta cresciuti avevamo deciso che questa nostra passione doveva diventare la nostra vita. Avevamo inziato come duo a Londra, poi quando ci trasferimmo a Barcellona incontrammo Manuel e Pablo, da allora il duo era diventato un quartetto.
 
Gli inizi non furono facili, dovevamo farci conoscere e arrivare a fine mese era un'impresa epica. Almeno fino a l'anno scorso, quando il Barrio Club ci propose di suonare tutte le sere facendoci un contratto.
"Vamos!!" Manuel ci diede la carica quando arrivammo.
Anche dopo tutto questo tempo, il minuto prima di salire sul palco, l'adrenalina entrava in circolo, ed avevi una paura matta!
Fortunatamente poi si trasformava in una gran carica. Nei nostri concerti alternavamo cover e brano scritti da noi, il nostro sogno era riuscire a fare un concerto con soli inediti! Non che le canzoni mancassero, l'unica cosa non eravamo abbastanza conosciuti!
 
Le luci si spensero e noi prendemmo i nostri posti.
Pablo batteria, Manuel tastiere, Marck basso, io imbracciai la chitarra e mi avvicinai al centro davanti il microfono. 
Pablo iniziò a battere il tempo con le bacchette, un, dos, tres.... le luci si accesero e le note presero vita dalle nostre mani.
Durante i nostri concerti, quando suonavo la chitarra, quando cantavo, niente contava, la mia vita era un pentagramma con 7 note, tutto il resto passava in secondo piano, mi sentivo vivo!
" I'd say love was a magical thing, I'd say love would keep us from pain, Had I been there, had I been there, I would promise you all of my life, But to lose you would cut like a knife, So I don't dare, no I don't dare"
(Direi che l'amore sia una cosa magica,direi che l'amore ci salverebbe dal dolore, se ci fossi stato, se ci fossi stato, ti prometterei di dedicarti tutta la mia vita, ma perderti mi ferirebbe come un coltello:così non oso, no non oso )
 
Mi resi conto che quella sera il locale era pieno anche se non riuscivo a vedere le faccie delle persone che erano lì per divertirsi ed ascoltarci per via delle luci che avevo di fronte.
" 'Cause I've never come close in all of these years, You are the only one to stop my tears, And I'm so scared, I'm so scared"
( Perché non mi sono mai avvicinato in tutti questi anni, Tu sei l'unico che fermi le mie lacrime, Ed io ho così paura, ho così paura )
 
Chiusi gli occhi e mi lasciai trasportare dalle note delle canzoni, quella sera, come ogni sera, avrei suonato e cantato per me.
" Take me back in time maybe I can forget, Turn a different corner and we never would have met, Would you care? I don't understand it, for you it's a breeze, Little by little you've brought me to my knees, Don't you care? No I've never come close in all of these years, You are the only one to stop my tears, I'm so scared of this love, And if all that there is, is this fear of being used, I should go back to being lonely and confused, If I could, I would, I swear "
( Riportami indietro nel tempo e forse posso dimenticare; Se avessimo girato ad un angolo diverso non ci saremmo mai incontrati. Ci pensi? Io non lo capisco, per te è un attimo, a poco a poco mi hai messo in ginocchio, Non ti importa? No non mi sono mai avvicinato in tutti questi anni, tu sei l'unica che fermi le mie lacrime, Sono così spaventato da questo amore, E, se tutto quello che c'è, è questa paura di essere usato, Tornerei indietro a quando ero solo e confuso:Se potessi, lo farei, lo giuro. )
 
L'esibizione andò bene, il pubblico era soddisfatto, gli applausi sembravano non finire. Entrammo nel camerino e ci rilassammo. Dopo ogni esibizione ti sentivi svuotato, sfinito, come se avessi scalato l'Everest.
Mi sedetti sul divano e mi accesi una sigaretta, chiusi gli occhi e appoggiai la testa addosso al muro.
" Oggi è andata bene, c'era il pienone! "
Manuel era seduto accanto a me, era soddisfatto anche lui.
" Io pensavo di ritrovarmi un branco di suore dopo quello che mi aveva raccontato Alex!"
Marck era incredibile, non riusciva a tenersi niente per se, sia che era una cavolata sia che era una cosa seria! Sorrisi di quell'esclamazione.
" Che significa un branco di suore? Alex non dirmi che questa sera ti sei rimorchiato una suora? "
Manuel aveva dato voce ai pensieri suoi e di Pablo e mi guardavano con un enorme interrogativo, l'interrogatorio aveva inizio...
" Mi sono scontrato con una ragazza quando sono entrato nel locale, e mi ha versato del succo d'ananas, tutto qui, nessun rimorchio questa sera, tantomeno suore! "
Pablo iniziò a ridere.
" Alex che fai perdi colpi? Cos'è la vecchiaia?"
Risero tutti. Gli piaceva sfottermi.
Onestamente avevo sempre avuto un discreto successo con le ragazze e non mi mancavano. Non avevo mai avuto una storia fissa e non mi ero frequentato con una ragazza per più di un mese.
La musica era la mia donna, la donna della mia vita e quello mi bastava. Il resto era solo distrazione e divertimento di qualche ora.
 
Avevo evitato di raccontare che quella ragazza me l'ero ritrovata nel camerino. Secondo loro dovevo raccontare per filo e per segno tutto quello che mi succedeva con una ragazza. Ma a me non piaceva, preferivo tenermi per me le mie pseudo storie.
" Andiamo di là, così beviamo qualcosa"
Speravo che l'invito a bere qualcosa insieme riuscisse a far passare in secondo piano l'incontro con la ragazza.
 
Ci trovammo sommersi in una marea di gente, il locale quella sera era veramente pieno. Ci avviammo al bancone e ordinammo 4 birre. Rimanemmo lì a chiacchierare un pò, poi stanchi morti decidemmo di andare a casa.
 
Avevamo preso una casa in affitto non molto lontano dal locale, un pò per comodità, un pò perchè quel quartiere piaceva a tutti e quattro. La scelta di andare ad abitare tutti insieme fu spontanea, semplicemente davamo per scontato che dovevamo vivere insieme. Non eravamo solo una gruppo musicale, ma anche quattro amici, a parte io e Marck, con il tempo eravamo divetanti legati tutti quanti.
La casa che dividevamo non era  enorme, ma aveva quattro stanze, un salone piccolino con un angolo cottura. L'ideale per le nostre esigenze. Ognuno di noi aveva la sua privacy e nello stesso tempo avevamo una stanza per poter stare tutti insieme.
 
Vivere è passato tanto tempo Vivere! è un ricordo senza tempo Vivere è un po' come perder tempo Vivere.....e Sorridere!....... VIVERE! è passato tanto tempo VIVERE! è un ricordo senza tempo VIVERE! è un po' come perder tempo VIVERE....
 
Prima di andare a letto mi feci una doccia calda, era l'ideale per rilassarsi e sciogliere la tensione post - concerto. Mi sdraiai a letto e presi l'ipod, chiusi gli occhi e mi lasciai cullare dalle note, fino a quando non mi addormentai... 
 
... e Sorridere dei guai così come non hai fatto mai e poi pensare che domani sarà sempre meglio OGGI NON HO TEMPO OGGI VOGLIO STARE SPENTO!
   
 
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