Capitolo 12. - Tra la vita e la morte

Lisa si stava dirigendo al pronto soccorso di corsa sotto gli occhi stupiti di tutto il persona del PPTH. Mai, nei suoi molti anni da decano, l'avevano vista correre. Qualsiasi fosse il problema Lisa camminava.
“Lisa, cosa succede?” le chiede Wilson vedendola arrivare spedita. La donna lo supera continuando a correre come se non avesse nemmeno a parlato facendogli capire che qualsiasi cosa sia successa ่ veramente grave. James lascia il suo posto e la segue.
“Lisa, vuoi dirmi come mai stiamo correndo!” le continua a domandare lungo il tragitto ma la donna sembra essere in un mondo tutto suo. Finalmente dopo quelle che parvero, ad entrambi, delle ore arrivarono alla loro meta, il Pronto Soccorso, dove trovarono di turno Tredici.
“E' arrivato?” domanda semplicemente Lisa. Wilson rimane impressionato dal fatto che la donna, dopo una corsa del genere abbia ancora tanto fiato, ma ่ soprattutto sorpreso dalla domanda.
Ti prego fa che non sia come penso... un idea gli si era formata in testa e l'oncologo era spaventato che essa rappresentasse la realtเ.
“Chi?” chiese Tredici guardando il suo capo stupita.
“House...” ่ un sussurro a malapena udibile ma quando Lisa pronuncia quel nome tutto sembra fermarsi.
“House sta male?” domanda Wilson sperando che lo stesse semplicemente cercando e che non fosse lui la fonte delle sue preoccupazioni, ma lo sguardo della donna si attristisce e allora lui capisce.
“Era... era solo con Rachel, la tata era in ritardo ed ่ successo qualcosa, non so cosa, ma lui ่ caduto e ha battuto la testa... ha perso molto snague. Non so altre...” nella voce della donna si avverte la disperazione, le lacrime tentano di sfuggire al suo autocontrollo, una sola ci riesce e le scorre lungo la guancia creando una scia salata lungo la sua guancia.
“Oh Lisa...” sussurra l'uomo avvicinandosi e prendendola tra le sue braccia. Cuddy lascia finalmente da parte l'orgoglio e si lasci andare in un pianto disperato ma silenzioso, imbrattando con il poco trucco che si era concessa quella mattina, il camice di Wilson.
“Ho paura...” sussurra continuando a stringersi all'oncologo sotto gli occhi stupiti di tutto il reparto. James lo nota.
“Non avete un lavoro da fare?!” domanda imbestialito. Tutti ritengono saggio ritornare al proprio lavoro lasciando cos์ ai due un minimo di privacy. Tredici si avvicina a loro.
“Forse ่ meglio se lo aspettiamo all'entrata del Pronto Soccorso. Molto probabilmente i soccorritori hanno preso anche Rachel, devi recuperarla.” le sussurra la giovane donna cercando a sua volta di contenersi. House potrเ essere un bastardo, misantropo e cinico ma a quanto pare Cuddy e Wilson non sono gli unici che tengono a lui. I tre escono e si dirigono verso l'entrata. Nemmeno a farlo apposta in quel momento arriva House. E' su una barella, i paramedici hanno cercato di bloccare l'emorragia e lo stanno trasportando d'urgenza in sala operatoria. Un ragazzo, pi๙ giovane degli altri tiene Rachel in braccio e riconoscendo Lisa si avvicina.
“Dottoressa Cuddy, prenda sua figlia. Credo che sia un po' sotto shock.” l'avverte passandogli la bambina. Lisa la osserva notando le macchie di sangue sulla maglietta. Doveva aver toccato House ed essersi pulita le mani sulla maglietta.
“Come sta?” domanda subito la donna.
“Non lo sappiamo... il taglio ่ veramente piccolo ma purtroppo profondo. Abbiamo potuto ricostruire la scena attraverso quello che la piccola ci ha raccontato. Il Dottor House deve aver cercato di prenderla al volo, ma la gamba malata ha ceduto e cercando di proteggere Rachel ha battuto la testa duramente contro lo spigolo di una sedia.” spiega l'uomo. Gli occhi di Lisa si riempono nuovamente di lacrime. “E' incosciente da allora...” Lisa sa che questo non ่ un buon segno. Il ragazzo le posa una mano sulla spalla e dopo un ultima occhiata al decano si allontana per tornare al suo lavoro.
Wilson si avvicina nuovamente alla donna mentre Tredici segue la barella di House. Lisa ha smesso di piangere, non vuole spaventare ulteriormente sua figlia.
“Rachel...” la chiama dolcemente. La bambina ha i lacrimoni agli occhi.
“Mia..” sussurra la bambina.
“Non capisco piccola, cosa ha detto?” le domanda sua madre.
“E' tutta colpa mia...” dice pi๙ forte facendosi capire.
“No! Non dirlo nemmeno per scherzo bambina mia. Sono cose che succedono, tu non c'entri niente... vedrai che presto Zio House starเ bene.” le dice la donna sapendo che molto probabilmente la sua ่ una bugia.
“Invece s์!” esclama la bambina. “Zio mi aveva detto basta con i biscotti ma io li volevo cos์ sono salita sul mobile e sono scivolata e lui mi ha preso ma poi ่ caduto e si ่ fatto male... Era tutto rosso mamma!” continua la bambina sfogandosi e guardando le sue piccole manine che il ragazzo di prima aveva ben ripulito con un fazzolettino. Lisa la stringe ancora di pi๙ a se tentando di calmarla.
“Andrเ tutto bene piccola mia...” inizia a sussurrarle cercando di convincere pi๙ che altro se stessa. Passano i minuti e le due donne rimangono cos์, abbracciate. Wilson ่ rimasto sempre vicino a loro osservandole e dividendo con loro il dolore. Tredici esce dalla sala e si avvicina al trio.
“Come sta?” domanda la donna appena la vede. Tredici ่ titubante a parlare davanti a Rachel, Wilson se ne accorge.
“Me lo dici tu dopo okay?” sussurra al decano. “Piccola, che ne dici di venire con me ha prendere qualcosa da mangiare per mamma?” la bambina annuisce poco convinta come se capisse che non la volevano l์.
E' sempre stata sveglia... pensa sorridendo Wilson allontanandosi in modo che le due donne possano parlare.
“Ha perso molto sangue, abbiamo fermato l'emorragia e le sue condizioni sono stabili ma ่ andato in coma...” Lisa annuisce trattenendosi ancora una volta dal piangere.
Almeno ่ ancora vivo... pens๒ per darsi forza.
“Ha anche un paio di costole fratturate, ma per fortuna non hanno perforato il polmone.” la rassicura Tredici. Lisa annuisce.
“Posso vederlo?”
“Appena avranno finito di fare gli ultimi esami.” Cuddy annuisce e si avvia verso la stanza dove si trova House.
La porta ่ sempre chiusa e ci sono due medici all'interno cos์ la donna decide di approfittarne per fare una chiamata. Compone velocemente un numero sul cellulare.
“Pronto, Greg sei tu?” domanda la voce di una donna dall'altro capo del telefono.
“No, sono Lisa.”
“Ciao cara, scusami, ma non ho ancora imparato bene ad usare questo aggeggio infernale e di solito solo Greg mi chiama a questo numero.” le spiega Blythe.
“L'ho chiamata proprio per Greg, ่ sempre in cittเ?” domanda Lisa preparandosi a darle la notizia.
“S์, cara, ti ho giเ detto di darmi del tu... Cosa ่ successo?” domanda infine.
“Greg ่ caduto. Ha perso molto sangue ed ่ in coma.” ่ un lieve sussurro ma il messaggio arriva forte e chiaro dall'altra parte della cornetta. Il silenzio si protrae per alcuni istanti.
“Arrivo subito.” ่ la risposta secca della donna prima di chiudere la chiamata. Lisa sospira. Ora non le resta che aspettare.

Il buio lo circondava. Solo il dolore gli ricordava che era ancora vivo. Mille voci intorno a lui, parole indistinte gli arrivavano ma la sua mente non riusciva a concentrarsi abbastanza per elaborarle. Gli occhi non si aprivano, gli arti non gli rispondevano. La stanchezza avanzava. E poi solo il nulla.

Lisa era nella stanza di Greg ormai da un'ora, Blythe l'aveva raggiunta dopo nemmeno un quarto d'ora dalla sua chiamata. La donna era stata veramente coraggiosa, non aveva mai pianto, aveva guardato suo figlio, disteso inerme in quel letto e dopo avergli fatto una timida carezza sulla guancia si era semplicemente seduta su una sedia e vi era rimasta finch้ lo stomaco di Lisa, incurante della situazione non aveva cominciato a brontolare. Cuddy aveva cercato di convincerla a rimanere con House, che ci sarebbe andata da sola a prenderci il cibo ma la donna non aveva voluto sentire storie, le aveva detto semplicemente che suo figlio aveva bisogno della donna che amava accanto a se e poi era uscita dalla stanza.
Lisa la stava aspettando.
Vedere House in quelle condizioni le spezzava il cuore.
“Greg, non abbandonarmi, ti prego, non ora che ti ho finalmente trovato, dopo vent'anni di amori silenziosi.” sussurra la donna stringendogli dolcemente la mano. “E se non vuoi farlo per me fallo per Rahcel. Lei ti ama, non darle questo dispiacere.” continua la donna lasciando un dolce bacio sul dorso della mano dell'uomo. “Fallo per tua madre, non puoi abbandonarla anche tu, oppure fallo per Wilson che da una settimana ti sta nascondendo che esce con Sam, si la terribile Sam, la sua prima moglie.” Lisa fa un timido sorriso. Un fruscio l'avverte della presenza di una terza persona. La donna si gira.
“Da quanto sei l์?” chiede rivolta a tredici.
“Abbastanza.” risponde semplicemente lei avvicinandosi. “House ่ un uomo fortunato.” aggiunge sorridendo al suo capo. “Tua figlia e Wilson ti cercano. Lui non ha voluto che gli parlassi delle condizioni di House davanti alla bambina cos์ non sa ancora che ่ in coma.” le spiega.
“Non preoccuparti, ora ci penso io.” la rassicura Lisa uscendo dalla stanza e andando in contro alla sua bambina.
“Mamma, come sta lo zio?” le chiede subito Rachel vedendola.
“Sta dormendo.” le risponde la donna prendendola in braccio
“Posso vederlo?” chiede la bambina stringendosi a sua madre.
“Certo, andiamo.”