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Autore: Yu_Kanda    12/12/2010    4 recensioni
Lavi e Kanda si trovano loro malgrado ad essere compagni di letto, nonostante quel tipo di relazione, proibita e condannata dalla Chiesa, possa significare - se scoperti - prigione e tortura per entrambi. C'è davvero, come si sforzano di pretendere, solo desiderio fisico fra loro?
[Songfic, Angst, LaviYuu]
[Scritta per il Contest "Sing, Sing, Sins" indetto da Herit sul forum di EFP]
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Rabi/Lavi, Yu Kanda | Coppie: Rabi/Kanda
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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DISCLAIMER: non possiedo alcun diritto su D. Gray-man, PURTROPPO è tutto in mano a quella pazza della Hoshino... Perchè, se fosse stato altrimenti... Il manga non sarebbe diventato un'accozzaglia informe di assurdità, e Lavi sarebbe insieme a Kanda da un bel pezzo!

ATTENZIONE riferimenti YAOI - se non sapete cosa questa parola voglia dire, o se non gradite le relazioni uomo/uomo questa storia non fa per voi, siete avvisati! Come si dice, se non vi piace NON LEGGETE!



 

La canzone di questo terzo capitolo è "Alone" dalla colonna sonora di Gensoumaden Saiyuki. Da grande appassionata di Saiyuki possiedo persino il CD di questa canzone, eppure non l'ho mai ascoltata molto perchè è un lento ed io sono più tipo da ritmo violento... Per cui, non mi ero mai soffermata a leggere la traduzione del suo testo e sono rimasta sconvolta quando l'ho avuta in mano XDD

Bè, si scoprono sempre cose nuove!



 

DRIED FLOWERS

 



Capitolo 3: Alone


Dopo la partenza di Lavi, Kanda trovò estremamente difficile riportare la sua vita alla routine che manteneva prima della loro relazione. I giorni gli scivolavano addosso monotoni e privi di ogni attrattiva, le missioni che Komui gli affidava erano divenute un peso insopportabile, soprattutto quando gli veniva affiancato l'inutile moyashi.

Arrivò l'inverno, e con esso la neve. Le strade di Londra si fecero fredde, e Kanda continuava incessantemente a chiedersi dove fosse Lavi in quel momento, anche mentre aspettava di catturare il loro attuale bersaglio, il fantomatico ladro G.

Neve. Vento. Attesa snervante. Inutile battaglia.

Quanto tempo era silenziosamente passato, e quanto ancora doveva trascorrerne senza ricevere alcuna notizia di lui? Quante stagioni se n'erano andate, e quante dovevano susseguirsi prima che potesse rivederlo?



A dry breeze is blowing

The city is getting cold

I wonder how many seasons have passed

without even a sound?”



L'andirivieni della gente missione dopo missione, ognuno con i suoi problemi, si scontrava con i suoi compiti di Esorcista; questa volta rifiutavano di consegnare loro l'ultimo compatibile individuato e questi contrattempi lo irritavano oltre misura. Kanda sarebbe esploso sfogando la sua rabbia sui malcapitati, ma non ne ebbe il tempo...

Un'altra battaglia lo travolse, forse ugualmente disperata di quella affrontata tempo prima al Quartier Generale Europeo.

Un altro Level 4. Avversario mortalmente potente, una sfida che gli richiedeva di dar fondo a tutte le sue energie. Ogni ferita ricevuta, ogni passo che trascinava verso il nemico, sanguinante eppure cocciutamente deciso a rifiutarsi di cedere, non faceva che esasperare in lui il desiderio di rivedere Lavi.

Cadde e si rialzò. Con un ghigno amaro si ributtò nella mischia; non avrebbe ceduto al dolore, si sarebbe imposto di andare avanti anche se il futuro che si augurava non sarebbe mai arrivato. Non aveva mai avuto un futuro quindi perché angustiarsi ora?

Nell'innaturale foschia afosa prodotta dall'esplosione dell'Akuma il mondo fluttuava in distanza annebbiandogli i sensi, confondendo le immagini fino a trasformarle in ciò che la sua mente desiderava vedere. Il guizzo di capelli rossi appariva così reale...

Rise mentalmente di sé stesso, mentre soccorsi inaspettati si occupavano dei nemici rimasti, preparandosi ad affrontare il vuoto dei giorni a venire.



All of the people coming and going

bear heavy burdens,

searching for tomorrow

within the heat haze wavering in the distance.”



Lavi era tornato all'Ordine Oscuro, come se nulla fosse accaduto si era presentato davanti a lui, sorridendo nel suo solito modo, nemmeno se ne fosse mai andato.

Kanda l'ignorò come ci si aspettava da lui, opponendo la sua facciata di ghiaccio, focalizzando la propria attenzione unicamente alla routine quotidiana che si era imposto.

Ma quando era solo nella sua stanza e i pensieri vagavano liberamente, sentiva che la sua esistenza gli stava sfuggendo, scivolandogli fra le dita come sabbia sottile.

Non si aspettava che accadesse, invece Lavi era ritornato, e si comportava come se fossero estranei. Kanda si prese la testa fra le mani, serrando la mascella in una smorfia amara, quasi ironica.

Ti amo, Yuu.”

Devo partire con Bookman.”

D'improvviso le due affermazioni iniziarono ad alternarsi nella sua mente, accompagnate da immagini di eventi e persone, fondendosi nel generare un'unica frase stampata sul volto di Lavi, per essere poi oscurata da un'altra che credeva fosse svanita per sempre.

Invece quelle parole echeggiavano prepotenti piantandoglisi come schegge affilate nel cuore, dolorosamente, profondamente.



Feelings like sand

falling through my hands...

Back then, the words that pierced my heart

suddenly started to throb with pain, but...”



Era tornata. La vedeva di nuovo.

Quella donna, che lo tormentava con il suo volto ogni qual volta la sua coscienza si indeboliva; quella donna che infettava la sua mente come un cancro, comparendo quando il suo autocontrollo veniva meno; quella maledetta donna che possedeva i suoi pensieri e della quale nemmeno conosceva il nome.

Il parassita che diceva di amarlo.

E con lei c'erano i fiori, e i sogni di morte. Credeva di averli sconfitti per sempre, ma erano ancora lì, in attesa che le sue difese cedessero.

All'inizio la comparsa di quella visione lo aveva confuso, in particolare il forte sentimento che l'accompagnava e il desiderio prepotente d'incontrarla. Kanda non capiva cosa gli stesse accadendo, aveva solo nove anni e non poteva gestire quelle emozioni così intense.

E quei ricordi che non gli appartenevano lo turbavano anche di più; aveva creduto di essere morto e poi riportato in vita, finché non gli avevano spiegato cosa era. No, era più esatto dire cosa gli avevano fatto gli scienziati.

Kanda capì così che quell'infezione non se ne sarebbe mai andata. Da quello il suo corpo non sarebbe mai guarito, non poteva.

Odiava che nel suo cervello ci fosse qualcosa di estraneo, qualcosa che gli causava allucinazioni e sentimenti indotti. Le memorie di qualcun altro affioravano parlando di promesse fatte e avvenimenti che non lo riguardavano. Detestava esserne succube, e ancor di più che il suo io fosse stato profanato a quel modo.

E odiava quella donna. Oh, quanto profondamente! E con lei i ricordi dell'uomo che l'amava. Se solo avesse potuto annientarla, sbarazzarsi di lei e di tutto il resto! Ma tutto ciò che aveva potuto fare era stato erigere una barriera tra lui e quei sentimenti fasulli, segregare tutto nell'angolo più remoto della sua mente; congelare il suo cuore.

E anche così, ogni tanto la maledetta riaffiorava...

Infestava i suoi pensieri come uno spettro; e Kanda non era del tutto certo che di fatto non lo fosse, dal momento che non sapeva da quanto tempo l'Esorcista di cui vedeva frammenti di memoria fosse morto. Quindi decise di estirpare da sé ogni sentimento per soffocare anche quelli che gli arrivavano di riflesso da quegli insopportabili ricordi.

Reprimere e controllare ogni emozione lo aveva inaridito, ma non gli interessava; niente più gli interessava, giacché era solo uno strumento per combattere gli Akuma, prigioniero di quelli che lo avevano reso tale.

C'erano stati momenti in cui Kanda aveva desiderato di trovarla semplicemente per ucciderla e liberarsi così per sempre del suo giogo, e giorni in cui non era nemmeno più sicuro che esistesse davvero...

Eppure quando le memorie si manifestavano l'urgenza di cercare quella donna lo sommergeva minacciando di fargli perdere il senno. Se l'avesse davvero rintracciata, l'incantesimo si sarebbe spezzato? Quella sola speranza lo faceva rimanere caparbiamente attaccato alla sua dolorosa esistenza.

Quando Lavi era entrato nella sua vita, risvegliandolo da quella sorta di stasi in cui aveva costretto il suo cuore a cadere, Kanda si era illuso che il provare sentimenti suoi avesse finalmente avuto ragione della mala pianta che si era radicata in lui tanto profondamente. Sembrava aver funzionato, ma si rendeva conto ora che era solo temporaneo; era durato soltanto finché Lavi non l'aveva abbandonato.

Il giovane Bookman gli aveva spezzato il cuore e lui aveva perso il controllo delle sue difese, esponendosi di nuovo a lei. Fece appello all'odio che nutriva verso la donna senza nome per scacciarla e riappropriarsi di sé stesso, cercando di rimettere insieme i frammenti del suo io, forzandosi a smettere di pensare.

Ma si ritrovava sveglio a contare le ore di quelle notti senza fine, la mano premuta sul freddo del posto che Lavi usava occupare accanto a lui. I sentimenti che nutriva per il giovane Bookman lo torturavano tanto quanto quelli che i ricordi di lei gli trasferivano, così dannatamente concreti da fagli quasi perdere la ragione. Certe notti gli sembrava di poter toccare il volto di entrambi se solo avesse allungato la mano davanti a sé.

No, non gli avrebbe permesso di vincere, non si sarebbe fatto spezzare da una cosa inutile come l'amore. Alimentando con l'odio la barriera che sigillava il suo cuore si sarebbe rialzato, continuando da solo per la sua strada, ignorando ogni interferenza esterna.

Senza tentennamenti, sarebbe andato avanti, incurante della sofferenza che l'accompagnava o di quanto fosse riuscito a giungere lontano.



I've searched for pieces of myself,

counting the endless nights all the while.

These feelings are becoming so certain

I almost lose myself.

Right now, without fail, I will walk forward, however far.”



Lavi fissava la vastità del cielo sopra di lui con occhi sognanti, l'espressione persa. La nuova guerra che ora stava osservando non riusciva a distrarlo dai suoi ricordi di Yuu, anche se faceva di tutto affinché Bookman non si accorgesse di quanto gli mancava l'Ordine Oscuro. No... di quanto gli mancava Yuu.

Aveva iniziato a sognare di lui quasi nel momento stesso che si erano separati, e desiderava disperatamente sapere se il giovane stesse bene, se... Si portò le mani a coppa attorno la bocca, con l'intenzione di gridarne il nome al vento nella stupida illusione che Yuu lo potesse udire; ma la voce lo tradì uscendo fuori in un gemito strozzato e le lacrime iniziarono a scendergli lungo la guancia, sgorgando impietose dal suo occhio sano.

Si accasciò sul parapetto delle grandi mura di pietra sotto le quali i soldati stavano passando in parata per entrare in città, ben sapendo che, se qualcuno l'avesse visto in quello stato, Bookman non avrebbe mancato di esserne informato.

S'asciugò l'occhio strofinandolo col dorso della mano, sospirando.



I wonder, why is the sky

so vast?

Even though I tried to yell, my voice didn't come

and the tears poured out.”



Il grido di un uccello attirò di nuovo l'attenzione di Lavi sul cielo terso che lo circondava fin dove il suo sguardo poteva giungere; dove era diretto quel falco? Al suo nido, cavalcando il vento?

Già... di sicuro tornava a casa.

Quel pensiero gli diede una fitta dolorosa al cuore che non avrebbe dovuto avere. Lui non avrebbe potuto ritornare nel luogo in cui era stato tutto questo tempo con l'identità del suo 49esimo alias una volta che l'avesse abbandonato.

Lui non aveva un posto dove ritornare.



I wonder where the birds are flying off to,

as they freely slice through the wind?

One can't return to the same place

as it once was in days gone by.”



Anche se avesse rinunciato al suo sogno di dividere la vita con Yuu a guerra conclusa, ciò non avrebbe alleviato il dolore né arrestato il prepotente battito di quel cuore appena ritrovato, che apparteneva a Yuu soltanto.

Un giorno, riuscirò a toccare quel cielo, spiegherò le ali del mio povero cuore intrappolato e troverò la forza di ribellarmi al destino, spezzando le regole che mi legano e mettendomi in viaggio per ritrovarti, Yuu.

Io ti raggiungerò, te lo prometto.

Verrò a cercarti, e non fallirò.



Even if I give up my dream like this,

I won't suppress my soaring heartbeat.

Someday, I want to reach

as high as the clouds.

I'll spread wide the wings in my heart and journey once again

I will reach it, without fail.”



Lavi guardò strabiliato il suo mentore, lottando con sé stesso per non mostrare stupore, l'unico occhio giusto un poco dilatato; il vecchio aveva appena detto che sarebbero tornati al Quartier Generale?

Avrebbe rivisto di nuovo Yuu! Ma... che doveva fare ora? Come avrebbe dovuto comportarsi con lui?

Yuu avrebbe cercato di riaverlo indietro? Non poteva permettere che una simile eventualità si verificasse, anche se l'avrebbe desiderato così tanto; l'unica cosa che poteva fare una volta rientrati all'Ordine Oscuro era di evitare Yuu e comportarsi come se fra loro nulla fosse mai accaduto.

La vita è crudele.

Ma Lavi sperava segretamente che un giorno tutto questo potesse cambiare, che lui avrebbe potuto avere nuovamente Yuu al suo fianco.

A ogni modo, adesso non poteva che attenersi ai suoi doveri di Bookman, seguendo le direttive del maestro e ignorando il palpitare del suo cuore.

Avrebbero lasciato quel posto il giorno seguente diretti nel luogo in cui sarebbero stati di nuovo in pericolo, ma per Lavi non aveva alcuna importanza; era così impaziente di rivedere Yuu, eppure sapeva che non avrebbe potuto dimostrarlo una volta davanti al giovane.

Anche così, era pronto a seguire Bookman nei suoi viaggi, ovunque il vecchio si fosse diretto.



Dopo il ritorno di Lavi, Kanda si era di nuovo rifugiato dietro il muro di ghiaccio che tanto aveva lavorato per costruirsi attorno sin da quando aveva saputo l'origine dei sogni che lo perseguitavano, concentrandosi sull'odio che nutriva per la loro causa così da continuare a tenerli a bada.

Ma la porta che aveva aperto per Lavi, ciò che sentiva per lui, non voleva essere ignorato; inutilmente Kanda cercava di ripristinare l'impassibilità che l'aveva sempre contraddistinto, e si ritrovava immancabilmente a fissare il soffitto della sua stanza ogni notte, tanto che a un certo punto aveva perso il conto di quante ne erano trascorse.

Quei sentimenti erano così forti che il solo pensiero di non avere più Lavi al suo fianco lo stava inesorabilmente facendo impazzire.

L'unica cosa che gli restava da fare era buttarsi anima e corpo nelle missioni che Komui gli affidava, anche se questa volta l'avrebbe nuovamente accompagnato l'insopportabile moyashi, seguito dal suo altrettanto irritante cane da guardia.

Si alzò, pronto a partire per la sua destinazione, cercando di non pensare dove Lavi fosse diretto rispetto a lui.

La vita continua, malgrado tutto. Anche lui avrebbe continuato a trascinarsi con essa, ovunque ciò l'avesse condotto.



I've searched for pieces of myself,

counting the endless nights all the while.

These feelings are becoming so certain

I almost lose myself.

Right now, without fail, I will walk forward, however far.”






@redseapearl:

Sai che io sono lietofine dipendente, non c'è neanche da chiederlo!

Non avevo mai pensato di paragonare le regole cui è legato Lavi al modo di vivere dei frati nel "Nome della Rosa"... E qui la mia mente scivola parafrasandolo vergognosamente in "il nome della cosa"...

Però in effetti ci sono molte similitudini nel modo in cui inseguono la conoscenza i Bookman e i frati di allora, ed anche nel comportamento ora che me lo fai notare^^

>> "il vero Lavi non ci viene mostrato sempre (solo in qualche occasione, come il sogno di Road)"

E sulla nave di Anita, dove dà praticamente spettacolo con una crisi di nervi in piena regola in cui si abbandona alla disperazione XD E nessuno se ne ricorda mai...

Come ti dicevo, la partenza di Lavi è riferita al dopo sparizione di Cross, nel mentre l'Ordine era dietro al ladro G. Quindi non era ancora quella 'definitiva', anche se Kanda non poteva saperlo.

Da qui in poi ritorna la narrazione esterna, ed i punti di vista coesisteranno fino alla fine^^"


@Ermellino:

>> "Con questo capitolo mi hai strappato il cuore, sul serio"

E' tutta colpa della hoshino, che l'ha strappato a me u_u

Lieta di risentirti, davvero vedendo il fandom morente (ed a ragione) credevo che anche tu avessi mollato >_< Mi fa piacere sapere che non è così, e ti ringrazio per aver messo fra i preferiti molte delle mie storie^^

Resisteremo insieme a questo brutto momento (magari trucidando la hosino nel mentre...), si spera.


@valentinamiky:

>> "Aaaaaw sono arrivata tardi"

XD Come si dice, meglio tardi che mai!

>> "Ho un brutto presentimento su quello che aspetta Yuu in assenza di Lavi"

*si nasconde* Ehm, sì? ...si sa che Kanda è maestro nel farsi del male da solo per cui immagino non sia una grossa sorpresa^^""

>> "Panda decrepito, vai a registrarti la guerra da solo"

Io sono sicura che un giorno accadra! Altrimenti lo legheremo noi da una parte finchè Lavi e Yuu non avranno deciso di restare insieme è_é

   
 
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