Questo è ciò che accade quando si insegnano le Arti Oscure agli idioti.

Cap 1: L’attacco dei Mangiamorte

Era una delle tante serate di ronda. Remus poggiava contro il muro che dava sull’entrata per noctur anlley, fissando i contorni sfocati e vaghi del Signor Weasley, suo compagno di veglia.
Oltre, solo il buio.
Fortunatamente i suoi sensi erano maggiormente sviluppati per l’arrivo della luna piena, sennò non avrebbe avvertito il pericolo strisciare nell’Oscurità.
“sono qui” sussurrò ad Arthur.
“chi?” chiese distrattamente il rosso, inebetito.
“i mangiamorte, avvisa gli altri membri” e con una velocità che lasciò esterefatto l’amico, estrasse la bacchetta e la puntò davanti a sé pronunciando “ lumus! ”
“buh!”
Il signor Weasley ebbe un sussulto. Davanti al castano, in tutta la sua inquietante espressione, vi era il viso di Bellatrix Lestrange, fiocamente illuminato dall’incantesimo del compagno. Il signor Weasley si stupì ancora una volta nel constatare che il lican non si scompose minimamente fissando la donna gravemente.
“che c’è Remus?” chiese la donna in un largo, folle, ghigno divertito “non sei felice di vedermi?, dovresti diffidare della luce sai, a volte ci mostra cose che è meglio che restino nell’ombra”
Si fissarono ancora alcuni istanti, lei inspiegabilmente divertita, lui mortalmente serio. Solo quando il signor Weasley si fu Smaterializzato i due diedero inizio al combattimento.
Remus riuscì giusto in tempo a schivare un ‘Avada kedavra’ che un cruciatus gli sfiorò l’orecchio. Qualunque Mangiamorte fosse stato, aveva una pessima mira.
Si voltò per vedere chi fosse e la bruna, approfittando della posizione dell’avversario lo afferrò da dietro, immobilizzandolo.
“Minus adesso!” disse lentamente la donna.
Remus scoppiò a ridere. “la fai un po’ troppo facile Bella”
“ma c…”. il lican spostò agilmente una gamba dietro la donna e con un mezzo scatto la fece cadere a terra, disarmandola e schiantandola.
“bene, Cosaliscia, finalmente ho l’occasione di parlarti in privato.. “ disse con il solito tono cortese. “Senti Remus mi dispiace per James ma i…”
“come osi pronunciare il suo nome traditore!” scattò “noi avremmo dato la vita per te e tu ci hai traditi tutti!… e da tanto che aspetto questo momento, il momento della vendetta...ti volevo bene Minus, te ne volevamo tutti, ma adesso…”
Stavolta fu il mangiamorte ad interrompere il lican. “bene?!” sbottò “non mi avete mai voluto bene, sono sempre stato lo sfigato del gruppo, il ripiego…lo ero per James, per Sirius e tu non facevi eccezione. Anch’io voglio la mia vendetta adesso, e vedremo chi dei due la spunterà”
“dimmi, cosa ti rende così sicuro di potermi battere?” chiese Remus con una freddezza davvero attipica da parte sua
“dimentichi che ora sono un mangiamorte, ho parecchi anatemi potentissimi dalla mia parte” si atteggiò
“sempre ammesso che tu li sappia usare” lo sfottè il castano
“ti propongo un duello” disse l’animagus “domani all’alba, alla vecchia fabbrica babbana appena fuori Hogsmade.”
“ci sarò” disse il lican nella calma più desolante.
“bene”
“bene” disse poi abbassando la bacchetta. Non sarebbe rimasto lì un minuto di più, non con quello sporco traditore. Si mise alla ricerca di Sirius e venne impegnato in un combattimento con Lucius Malfoy.
La battaglia era appena terminata e i membri decisero che quella sera le ronde non sarebbero continuate. I mangiamorte non avrebbero attaccato due volte nella stessa notte, non era il loro stile.
Remus camminava silenziosamente, assorto nei suoi pensieri, quando la mano del proprio ragazzo lo fece sobbalzare.
“tutto ok Moony?” chiese Sirius
“si. Cioè no devo dirti una cosa importante…” non poteva mentirgli, non su quello.
“sentiamo, cos’è che turba il mio splendido lupacchiotto” chiese il moro in un sorisetto consapevole, consapevole che il compagno, nonostante le tenebre gli celassero il volto, era arrossito.
“ecco, ho discusso con Minus stanotte…”
A quelle parole ogni traccia di divertimento e serenità sparì dal viso del compagno “che genere di discussione?” chiese serio, quasi duro.
“ quella conversazione” enfatizzò l’uomo “e…beh, ecco…lui mi ha lanciato una sfida e…io ho accettato”
“COS- cosa?, sei impazzito, no!. Eppoi ricorda che anch’io ero amico di James e se ti vendicherai lo farai con me” disse contrariato
“devo andare Sirius…ti prego lascia che sia io a vendicarlo per entrambi…è tutto ciò che voglio ed è tutto ciò che ti chiedo. è il primo e l’ultimo favore che ti chiederò, seppur immenso”
L’animagus cercò di fissare il proprio uomo attraverso l’oscurità “cerca di stare attento, Codaliscia non è di certo un periccolo ma sta pur certo che non giocherà pulito”
Il lican, suo malgrado, si sorprese. Convincere Sirius l’avrebbe pensato molto più difficile, ma forse aveva capito le sue ragioni, come sempre del resto. Infondo, non era forse per questo che lo amava tanto?.
“grazie felpato” disse con calore.
Sirius lo guardò sorpreso. “come?, io sacrifico il sogno della mia vita per te e tu te ne esci con un semplice grazie?”
Il lican sorrise complice “e cosa vorresti in cambio?”
“beh adesso mi sento deluso e sconfortato…forse un po’ di conforto…”
Remus non lo lasciò finire, lo attirò a sé baciandolo ed entrambi si smaterializzarono.



ciao a tutti!! questa è una mia nuova fic... ditemi se vi piace, così so se devo continuarla o meno... mi racomando, mi servono i vostri commenti, please!!!! ^__^ bacioni, Sabriel