So cruel
Anche la luce cristallina del sole sembra opaca, in quella stanzetta dalle pareti candide.
Imprigionato dai tubi delle flebo e i cavi degli elettrodi, guarda verso la finestra, senza vedere realmente. La sua condanna è invisibile, lo distrugge lentamente, ma quando se ne è accorto era già troppo tardi.
Non si può cadere più in basso di così, talmente disperato, talmente sofferente, da desiderare di essere ucciso.
Ma la morte fa paura e gli basta incrociare quegli occhi dorati, fintamente gentili e compassionevoli, per rendersene conto.
La sua esistenza è così effimera, legata alla volontà di un dio così crudele.
-102 parole-
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Ok, lo so che se non si ha letto il volume 4 non si capisce assolutamente niente, ma ci tenevo tanto a scriverla! D:
Bhè, non ho più niente da dire, spero solo che vi sia piaciuta!