12/12/2010
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A Lale, la mia amica speciale.
Di solito non mi affezziono in fretta alle persone,
ma con te è stato quasi come un colpo di fulmine.
Candido come la neve
E' natale, e c'è la neve. Astoria adora la neve, è così candida. La prende in mano e la lecca. E' buona, come sempre.
Non sente i passi di qualcuno che si avvicina, con quel berretto di lana in testa.
"Buona la neve? E se Mrs Purr ci avesse pisciato sopra?"
La ragazza si gira. Ha il naso tutto rosso.
"Ci sarebbero le impronte, non credi?"
"Non si sa mai, quel gatto potrebbe anche saper volare, per quello che ti risulta."
"Fottiti, Potter."
"Ma come sei fine, ragazza."
"Non è di certo colpa mia se ti odio, non credi?"
"Sei davvero sicura di odiarmi?"
La ragazza esita.
"No. In fondo nemmeno ti conosco."
Harry sorride.
"Invece, a mio parere, tu sei molto simpatica. Mi piacerebbe conoscerti meglio, se ti va."
"Se mi va?" domanda incerta.
"Se ti va di parlare con lo Sfregiato. Malfoy e gli altri mi chiamano così, giusto?"
Annuisce.
"Beh... Va bene, possiamo conoscerci." sorride.
Il moro ricambia.
"Ok, allora, adesso che siamo ufficialmente amici, ti posso chiedere un favore?"
"Tipo?"
"Chiudi gli occhi."
Harry sbuffa. "Devo preoccuparmi?"
"No!"
Poi Harry sente il freddo, freddo su tutto il volto. Apre le palpebre: le lenti degli occhiali sono appannate.
Astoria gli ha lanciato una palla di neve gigante in faccia, non ci vuole molto a capirlo.
"Tu!"
Si toglie gli occhiali, li infila in una tasca e rincorre la ragazzina. Questa inciampa, e il moro, scivolando, le cade sopra.
"Tutto bene?"
"Credo..."
Harry si rialza, e le tende la mano. Quando lei parla, lui si è già voltato dall'altra parte.
"Grazie." sussurra dolcemente.
Lui si gira per guardarla, per replicare, e le loro labbra si sfiorano.
"Scusa..." dice il ragazzo, pietrificato.
Entrambi si ritrovano a pensare se l'altro ha provato le stesse sensazioni.
Astoria nota quanto Harry sia impacciato.
"Vuoi essere il mio ragazzo?" gli sorride dolce e sincera come non mai.
Lui arrossisce, e la bacia di nuovo, con più trasporto di un momento prima.E' un bacio candido come la neve.