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Autore: Brixegael    12/12/2010    1 recensioni
-Luce e Oscurità... I mondi sono formati da queste due parti... Ove il regno della Luce splenderà glorioso, un'Ombra serpeggierà sempre al suo interno... Nelle tenebre dell'Oscurità, di conseguenza, vi risiederà sempre una Luce impetuosa...-
Queta è la storia di Brixegael, membro numero XIX dell'Organizzazione...
Genere: Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Organizzazione XIII
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Più contesti
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-E' successo di nuovo...- Il corpo del Nobody giaceva al suolo a fissare il cielo e le svariate nuvole cariche d'acqua, pronte a scatenare un grosso temporale. -Dove siete quando ho più bisogno di voi?- Una pioggia leggera iniziò a cadere sulla valle, quella stessa in cui si svolse la battaglia tra il Prescelto del Keyblade e i mille Heartless. La furia del suo Keyblade ha liberato molti cuori, salvandoli dall'oscurità da loro stessi creata. -Kingdom Hearts...- Brixegael chiuse gli occhi, vide nelle sua mente l'immagine di quel meraviglioso mondo, svanito ormai da tempo. -Maestro... Voi siete li... Vero?- Ricordò l'immagine di colui che lo salvò, lo portò con se da Xemnas, facendolo rinascere come membro dell'Organizzazione. I suoi lunghi capelli azzurri, i suoi occhi aranconi, quella sua fredda ironia e la cicatrice sul suo volto: segni indistinguibili di colui che Brixegael, chiamava "Maestro". -E' passato così tanto da allora...- Gli tornarono in mente i ricordi di quando Saix lo trovò, in quella fredda notte. Momenti di quel tempo ormai perduto, si affollavano nelle mente del Nobody, il quale non riuscì dal trattenersi un sorriso. -Non vi ho reso nemmeno quel favore.- Due fulmini scagliarono il cielo, illuminando la vallata, invasa da un'orda di Heartless che marciava verso Raident Garden. -Poveri Heartless...- Brixegael si alzò in piedi, sulla rupe proprio sopra quell'esercito - Ormai siete senza cuore, siete solo Oscurità... Capirete mai? I cuori che accogliete in voi, non vi serviranno...- Piccoli varchi dietro di lui si aprirono dal nulla: ne uscirono degli esseri bianchi, dalla postura ritta e composta, brandendo enormi spade e vestendo una pesante armatura, pronti ad eseguire un comando. -Andate- Gli esseri si mossero all'unisolo, pionbando tra gli Heartless e massacrandoli uno ad uno. -Un nero sogno, una bianca luce, una grande porta...- Una lunga spada apparve tra le sue mani -...Kingdom Hearts, la nostra svanita dimora.- Si lasciò cadere dalla rupe, nell'esercito di quegli esseri, desiderosi di cuori. -Perchè continuate a resistere? -Il Nobody continuava a far scendere la sua spada sugli Heartless, facendoli svanire con molta facilità. -Perchè non smettete di combattere?- Anche i Simili, come Brixegael, continuavano a trafiggerli uno dopo l'altro. -Anche se volete molti cuori, vi attende un destino solo di oscurità...- Si fermò a guardare il cielo, ad assaporare le fredde goccie di pioggia che gli bagnavano il viso. -...E null'altro.- Un fulmine divise il cielo, il temporale si stava scatenando in una magnificenza straordinaria: le goccie cadevano con una dolce sinfonia, i fulmini cadevano a ritmi quasi costanti, come se fossero il pulsante cuore del cielo, i tuoni spaccavano il silenzio, sovrastando la battaglia sottostante. Uno di questi fece riportare in se il Nobody, ancora disgustato e frustrato dalla tenace resistenza degli Heartless. La Dark Dream era una lunga spada, dalla lama di color smeraldo. Questa era dritta, ma si ripiegava all'interno sull'estremità. I Simili, invece, possiedevano una spada a due mani molto grossa. Brixegael era molto fantasioso nei colpi, non gli piaceva utilizzare più volte una solita combinazione d'attacco, stancava ed erano noiose da ripetere. La velocità e la leggerezza dell'arma permettevano colpi non molto forti, ma precisi e veloci. Un'ottima spada per attaccare e portarsi subito in guardia. La battaglia era iniziata da tempo, ma gli Heartless non cedevano. Sarebbero resistiti fino all'ultimo. "Spero che Xira e Verox arrivino il prima possibile." Pensò il numero XIX scatenando la sua ira su quegli esseri neri. "Sono davvero in troppi." Il loro numero era incalcolabile, un grande mare nero che si avvicinava pericolosamente alla città, inghiottendo tutto ciò che travolgeva, un vasto oceano di oscurità, pronto a conquistare tutto quanto.
Verox si guardò attorno con i pugnali ben stretti tra le mani. Ascoltava il rumore del temporale che stava per abbattersi sul crepaccio e l’inconfondibile grido della guerra. Brixegael aveva cominciato la sua battaglia contro gli Heartless. I Nessuno li stavano massacrando, ma senza un enorme successo... poi arrivò la pioggia. La ragazza alzò la testa al cielo, lasciandosi bagnare il viso dalle gocce d’acqua e ascoltando in silenzio il loro suono. Era identico alla pioggia di quella notte... Da quel giorno, aveva ricominciato una nuova vita, una vita da Nobody. Era cresciuta all’interno dell’Organizzazione XIII, che l’aveva accolta con la tipica freddezza dei senza cuore e aveva ritrovato la sua migliore amica. Poi, era arrivato il giorno cruciale della morte di Xigbar, Xaldin e di tutti gli altri compagni. Tutto per colpa di Sora, quell’infame Custode del Keyblade... Verox non poteva perdonarlo per ciò che aveva fatto. Le aveva strappato le persone che l’avevano accolta quando era rimasta sola, non avendo più nessuno su cui appoggiarsi. Strinse la presa dei coltelli, rabbiosa. -Giuro... che ti uccido...- Mormorò con molta rabbia, mentre la pioggia continuava a bagnarla. Alzò la testa al cielo e prese a urlare –MI HAI SENTITO, SORA?! TI UCCIDERÒ!- L’eco della sua voce si fece sentire, tra le pareti di roccia del crepaccio e un fulmine trapassò il cielo, illuminando il buio che si stagliava intorno –Simili!- I Nessuno comparvero dall’oscurità –Prendeteli!- Ordinò con un ringhio, riferita agli Heartless. I Simili si contorsero e partirono alla carica. Verox gli corse incontro, raspando per terra con i lunghi coltelli. Era disposta a sacrificarsi, pur di vendicare i Nobody che l’avevano accettata per quella che era e quella che è.
Xira correva verso il crepaccio con la lunga lancia in pugno senza fermarsi. La pioggia la bagnava da capo a piedi ma lei non sentiva il peso del bagnato sul suo cappotto. -Demyx...- Sussurrò. Se avesse avuto un cuore, probabilmente si sarebbe messa a piangere. I Nessuno Ballerini la accompagnavano con una danza di morte. La ragazza si fermò e strinse la lancia, ripensando al giorno in cui Demyx la trovò. Che belli, che erano, qui tempi... quando aveva avuto la sua nuova identità, e aveva ritrovato la sua migliore amica, anche lei con una nuova identità. Poi tutto finì per colpa di Sora. Rai non aveva un cuore, ma l’odio che provava per lui era incontenibile. I bei ricordi furono interrotti dall'urlo che proveniva dal fondo del crepaccio. Riconobbe la voce di Verox e riprese a correre incontro agli Heartless che incontrava sul suo cammino. I Ballerini gli eliminavano per liberarle il passaggio, ma anche lei avrebbe combattuto... a fianco dei suoi amici.
-Sgrunt, via dai piedi!- Gridò Verox colpendo gli Heartless con i coltelli. I Simili cercavano di sbaragliarle la strada, ma gli Heartless non cedevano. Perché quelle creature nate dall’oscurità non si arrendevano per un causa persa in partenza? Credono ancora che continuare a divorare i cuori della gente sia la loro salvezza? “Che stupidi.” Pensò la ragazza. Almeno i Nessuno avevano un po’ di cervello. Ed eseguivano bene gli ordini. Verox continuò la sua arrampicata per il crepaccio. Doveva raggiungere i suoi amici. Doveva aiutarli. Scivolò nella roccia umida, mentre il diluvio si abbatteva sulla Fortezza Oscura, ex Radiant Garden. Mentre scavalcava l’ultima formazione rocciosa, vide a una decina di metri da lei una figura che correva veloce verso il cuore del crepaccio. Riconobbe la lunga lancia di Xira e la chiamò, cercando di farsi sentire tra il rumore dei tuoni e della violenta pioggia. Xira si bloccò e si guardò attorno, mentre Verox correva in fretta verso di lei. -XIRA!- La chiamò di nuovo. La ragazza corvina si voltò, cercando di mettere a fuoco la figura che l’aveva chiamata. -VEROX...!- Esclamò sorpresa -...credevo che fossi con Brixegael...- Verox scosse la testa. -Purtroppo no. Però dobbiamo sbrigarci. Gli Heartless stanno aumentando.- Disse indicando il centro della battaglia. L’enorme cava nella roccia formava una gola poco profonda, e in mezzo a quella gola c’erano gli Heartless, i Nessuno e Brixegael. La battaglia si faceva via via più faticosa e violenta. Xira annuì. -E va bene. Andiamo!- Le due amiche impugnarono le armi e corsero contro quella grande massa di ombre affamate di cuori...
Fendente dopo fendente gli Heartless svanivano in leggeri cumoli d'oscurità, come della sabbia fine trasportata dal vento. Il Nobody strinse i denti e sgranò gli occhi, la battaglia durava da troppo tempo per prolungarsi ancora a lungo. Afferrò forte la Dark Dream e tornò a combattere: un veloce colpo laterale, la roteazione del polso, un piccolo passo in avanti e un fendente verso l'alto fece scomparire una dozzina di quegli esseri d'ombra; cambiò di nuovo posizione, lentamente avanzava facendo scendere la sua lunga spada verticalmente verso il basso, fece scivolare la mano sinistra mentre si girava di centottanta gradi e con un enorme balzo in avanti tagliò orizzontalmente l'aria davanti a se. Trenta Heartless svaniti. Sentì un grido provenire dietro di se, riconobbe immediatamente la voce del Nobody -VEROX!- Corse verso di lei mentre i Night-Berserker danzavano attorno a lui, la Macabra Distruzione liberò velocemente la strada, lasciandosi dietro a se una lunga scia di polvere nera. Riconobbe anche i Simili Ballerini e accennò un sorriso, constatando la presenza di Xira nel campo di battaglia. -VEROX! XIRA! SONO QUI!- Gridò di nuovo, la sua voce sovrastò l'intero crepaccio, rimbombando come un tuono per tutta la vallata.
-BRIX!- Urlarono all'unisolo le due, imprimendo felicità nelle loro voci. Brixegael le raggiunse, incurante degli Heartless che correvano per invadere la città.
-Siete arrivate finalmente, facciamola finita subito. - Xira e Verox annuirono e tesero una mano verso il Nobody, il quale fece lo stesso. -...Rimpiangiamo chi è svanito, che ci ha lascianto un dolce ricordo nelle nostre menti; ringraziamo i nostri nemici, che fanno rinascere quei pensieri; ma soprattutto, resistiamo, fino all'arrivo di Kingdom Hearts...- Brixegael chiuse gli occhi, concentrandosi per emanare un potente attacco, Xira e Verox fecero lo stesso, stringendo forte la mano del Nobody, al quale scappò un sorriso. Una grande aura nera si espanse dai tre, ricoprendo la maggior parte della vallata: colonne di fuoco nero s'alzarono dalla terra, fulmini oscuri caddero dal cielo e un'enorme sfera nera si formò al centro dell'esercito degli Heartless sopra i Nobody. Le colonne e i fulmini rinchiusero gli esseri d'ombra, che si accalcavano l'uno sopra l'altro, incuranti della loro fine; la sfera esplose, inglobando tutti gli Heartless. La tempesta si fermò, l'acqua smise di cadere dal cielo, i tuoni tacquero e i fulmini cessarono. Desolazione: ecco cosa rimase dopo quel potente attacco. Solo una valle vuota, privata dagli Heartless che volevano conquistare la città. Una pigra luce tagliò le nuvole. -Dopo una tempesta, esce sempre un bel sole. L'aria odora ancora di pioggia, la staticità sembra quasi che si possa toccare e il vento porta via quelle nere nuvole che donano questi momenti...- Mormorò Brixegael disteso al suolo, stremato da quell'attacco.
-Brix, tu mi devi spiegare una cosa.- Disse Xira, sdraiata vicino a lui
-Cosa?-
-Quando entrai nell'Organizzazione, Xemnas nemmeno mi degnava di uno sguardo...-
-Mentre tu gli parlavi liberamente, come se fossi tra i suoi favoriti- Concluse Verox, anche lei esausta.
-Perchè?- Chiese Xira.
-Un favore...- Il Nobody chiuse gli occhi.
-Quale?- Continuò spazientita Verox.
-Il mio maestro, un giorno mi diede una missione molto importante. Xemnas vide che l'avevo svolta molto bene... Di noi infatti solo io possiedo la mia unica categoria di Simili. Fu il suo ringraziamento.-
-Eri il cocco di Saix, eh?- Rise Xira.
-Mi ha trovato lui, gli sono molto grato.- Brixegael riaprì gli occhi, rimanendo accecato dal sole -Anche se a volte...- Si rialzò in piedi -E' ora di andare - Si aprì un varco d'oscurità nella parete rocciosa vicino a loro.
-Ehi Brix finisci la frase!- Urlo Verox seguendolo.
Xira sospirò rialzandosi. -Brix, non cambierai mai vero?-
-Non credo.- Entrò nel varco squotendo la testa sorridendo.
-Finisci la frase cazzo!- Lo spinse Verox seguendolo nell'oscurità.
-Non serve Verox- Disse Xira mettendole una mano sulla spalla -Sai come fa a volte, ha bisogno di tempo. Un cuore magari non gli farebbe male.- Sorrise camminando attraverso il varco, che si richiuse poco dopo dietro le loro spalle.
   
 
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