You could be mine


 

Mi fai schifo
 
È l’unica cosa che riesco a pensare mentre ti guardo pavoneggiarti tra le ragazzine di fronte al mio tavolo al Paiolo Magico.
Spregevole e vanitoso. Sei davvero la persona più odiosa che io conosca.
 
Che ti è successo?
 
Domanda lecita la mia. Non eri così, non lo sei mai stato, e non credevo lo saresti mai diventato.
Non ti eri mai posto di fronte agli altri così. Ora, invece, ti senti così bello, intelligente e forte, che ancora non capisco come faccia il tuo ego ad entrare tutto in questa stanza, senza sfondare le pareti e arrivare a Diagon Alley.
 
Vanitoso
 
Pare proprio che tutto quello che pensavo di te dovrà essere buttato alle ortiche. Un ragazzo divertente e goffo, che si caccia sempre in qualche guaio. Questo è il mio Ronald.
Ma tu adesso non sei Ronald, sei RonRon, l’amoruccio di Lavanda.
 
Bleah
 
Hai dei pessimi gusti. Speravo di conquistarti un giorno, ma adesso non sono più convinta di volerlo. Eri un ragazzo stupendo, Ronald.
Dove sei stato nascosto? Chi ti ha rinchiuso?
Al tuo posto di fronte a me c’è un bamboccio. Un bulletto da quattro soldi che sventola i capelli a un vento inesistente e dedica sorrisi maliziosi ad ogni essere di sesso femminile presente nel locale.
 
Pazzo
 
Rido, sommessamente, riflettendo sulla tua idiozia. Farei di tutto per riaverti fra le mie dita, per rivedere il Ron Weasley che mi faceva battere forte il cuore.
 
Un cavallo! Un cavallo! Il mio regno per un cavallo!
 
Già, Shakespeare aveva ragione, come lui anche io darei tutto per un cavallo.
Il mio regno, la mia vita, per colui che è il mio cavallo preferito.