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Autore: Faust_Lee_Gahan    12/12/2010    8 recensioni
"Guardare la TV al 221B non è mai impresa facile."
Sherlock/John
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Murder by Death

Summary: Guardare la TV al 221B non è mai impresa facile.

Pairing: Sherlock/John

Rating: Pg

Words: 918

Disclaimers: Non c'è niente da fare. Sulla carta non mi appartengono, ma se seguissimo tutte le leggi...! u.ù

Notes: Il meraviglioso 'Invito a cena con delitto' di Neil Simon merita, davvero. Trama: i cinque detective più famosi del mondo vengono convocati in questo sinistro palazzo per passare un “piacevole” week-end, dove avranno un mistero misterioso da risolvere... In realtà, a ben guardare, il bizzarro quintetto non è altro che la presa in giro dei grandi personaggi della letteratura gialla, come Poirot e Miss Marple... Per maggiori informazioni, c'è Wiki! :D



M u r d e r b y D e a t h




Guardare la TV al 221B non è mai impresa facile.

A parte la consueta lotta per il comando – il telecomando! - Sherlock utilizzava un vero e proprio terrorismo psicologico contro il dottore, e quindi vincere la guerra.

E' chiaro che è stato quello coi capelli rossi! Come poteva trovarsi al porto nello stesso momento?”

A lui era tutto chiaro mezz'ora prima che finisse il programma.

Sempre.

Nemmeno le repliche della signora Fletcher poteva vedere in pace.

Guardare un film assieme era probabilmente la peggiore idea che John potesse avere mai.

Di solito, mosso da pura ostinazione, affittava o comprava gialli, visto che era un genere che sapeva piacere ad entrambi.

Non poteva azzeccarli tutti, dannazione!

I casi più eclatanti erano stati: 'I Soliti Sospetti' – dopo venti minuti aveva rivelato l'intero seguito del film – 'The Italian Job' – dopo mezz'ora aveva capito quale sarebbe stato il piano finale – e 'Angeli e Demoni' – quindici minuti dopo gli era chiaro l'autore degli omicidi.

John mise in pausa il dvd.

<< L'avevi già visto 'Il Grande Lebowski', vero? >>

<< No, l'ho dedotto. >>

John scosse la testa. << Sai cosa? >> sbottò alzandosi << Mi sono rotto! >>

<< Come? >> Sherlock lo guardò stupito

<< Sherlock, tutte le volte che guardiamo la TV o un film senti il bisogno impellente di dirmi il finale. Adesso, passi per i programmi stupidi con cui passiamo il tempo ogni tanto, ma per quanto riguarda i film, io lo ripeto: Mi. Sono. Rotto. >>

<< Pensavo volessi sapere quello... >>

<< Voglio vederlo, Sherlock, il film. Non voglio sapere come va a finire. E' bello vedere il corso degli eventi, per noi comuni mortali! >>

<< Ma quando lavoriamo... >>

<< Quello è lavoro, Sherlock! Questo è intrattenimento! >>

Si avviò nervoso verso le scale della sua camera e prima di salire si voltò.

<< Vorrei solo vedere un film insieme al mio migliore amico senza che me ne dica il finale. >>

Prima che il Cervellone potesse replicare in qualche modo, John era già salito.

Non avrebbe concluso niente quella sera.

Aveva evidentemente sbagliato qualcosa, anche se non capiva esattamente cosa. Provò a immaginare come sarebbe stato per lui se, mentre stava rimuginando su un caso, venisse dal nulla una faccia da troll e gli dicesse il nome dell'assassino. E che quella faccia da troll fosse John.

L'avrebbe ucciso.

Ok, aveva afferrato.

A sua discolpa poteva dire che John si stupiva sempre quando sproloquiava in deduzioni di ogni tipo, e a lui piaceva stupire il suo … migliore amico?!

Era strano da dire. Suppose che ci avrebbe fatto l'abitudine.


La mattina dopo, John si alzò con la ferma intenzione di tenere il broncio al suo coinquilino, l'uomo che aveva avuto il coraggio di chiamare “migliore amico”. Bah!

Scese la scale e lo vide seduto al tavolo in soggiorno. Decise di ignorarlo e passare oltre, ma la propria tazza stretta da una mano lunga e pallida lo fermò.

<< Buongiorno. >> gli disse Sherlock

<< Hai preparato il tea? >> chiese alzando un sopracciglio scettico

<< L'avresti mai creduto? >>

Suppose che in lingua sherlockiana quello fosse un segno di resa. Bandiera bianca. Un “Facciamo pace?” sottinteso.

Prese la tazza e si sedette di fronte a lui.

<< Ho comprato un film stamattina presto. >> disse Sherlock porgendoglielo

<< 'Murder by Death'. >> lesse

<< Ho visto che è piuttosto vecchio e il commesso mi ha confermato che è un classico... come piacciono a te. >>

<< D'accordo. Lo vediamo stasera. >> concesse John, dopo un attimo di comprensibile stupore – Sherlock Holmes pensava ed agiva per un altro essere umano?! - dall'alto del suo tea.

<< Se mi dirai anche solo un decimo della trama, ti farò del male fisico. >> aggiunse prima di bere

Sherlock alzò le spalle, accettando il rischio.

John doveva assolutamente ricordarsi di segnare quella data sul calendario, per far sì che diventasse una ricorrenza da festeggiare (o un'arma da usare alla prima buona occasione).


La serata passò abbastanza tranquilla per gli standard a cui erano abituati – nessuno aveva tentato di ucciderli fino a quel momento – e John aveva dovuto zittirlo solo un paio di volte, ma non su cose importanti.

Più per il gusto di farlo che altro.

Sul finale, che fu sconvolgente, fu lieto di notare che, quando si era voltato verso il suo coinquilino, aveva anche lui un'espressione stupita.

<< Bello. >> commentò << Devo ammettere che non me l'aspettavo. >>

<< E io non mi aspettavo che resistessi fino alla fine. >> replicò John << Se avessi scommesso, avrei perso. >>

<< Non hai fiducia nel mio spirito di adattamento? >>

<< Non ho fiducia nelle tue buone maniere. >>

Sherlock ebbe la decenza di non ribattere.

<< Sai, se fosse esistito uno come te nella letteratura, sono sicuro che ti avrebbero messo in questo film! >> ammise John alzandosi

<< Ci avrebbero messi. >> precisò Sherlock << Tutti avevano la loro persona di fiducia, e tu sei la mia. Non avrebbe avuto senso lasciarti a Londra. >>

<< Sono la tua persona? (1) Sono lusingato. >>

<< Sei il mio blogger di fiducia. >>

John rise, mettendogli una mano sulla testa.

<< Notte, sesto detective. >>

<< Notte, sesto assistente. >>


John salì in camera e si mise a letto, sempre mantenendo il sorriso e riflettendo.

Forse “la sua persona” era un epiteto più adatto rispetto a “il suo migliore amico”.




Notes, again:

(1) Chiara citazione di 'Grey's Anatomy'. Meredith & Christina. Forse approfondirò questa cosa...

Poi volevo dedicarla a quelle pazze che hanno letto e soprattutto recensito tutte le altre piccole follie della mia mente (dicasi fanfiction): elyxyz ; nacchan ; Lily Castiel Winchester.

E poi rosmy90, lamia amantA. <3

In ogni caso, John incacchiatto è una forza! Ha interrotto Sherl ben due volte! LOL!


  
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