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Autore: unleashedliebe    13/12/2010    2 recensioni
- Ragazzi, lei è la modella della quale vi ho accennato prima!- Gli sguardi dei componenti si posarono su di me e mi sentì avvampare. Ringraziai mentalmente tutto il fondotinta sulla mia faccia che permise al rossore di non essere notato. Guardai chi avevo di fronte.. Ali aveva ragione! Rimasi sconvolta da tanta bellezza racchiusa in quei pochi metri quadrati. Dovetti far uso a tutto l’autocontrollo possibile per non far uscir bava dalla mia bocca. Ne avevo visti tanti di belli, lavoravo pur sempre con modelli! Ma loro erano.. indescrivibili! Di una bellezza unica! Mi maledissi in tutte le lingue che conoscevo: assomigliavo a un adolescente in calore, ma ero una “donna in carriera” diciannovenne! .. Così iniziò la mia avventura con la band tedesca. Mai avrei immaginato come questi quattro ragazzi avrebbero sconvolta la mia tranquilla esistenza.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve :) Eccomi qui con il nuovo capitolo. Volevo dirvi che, se vi sembra che il capitolo non sia molto "interessante", avete ragione!
Questo perchè ho scritto la storia di getto, tutta di seguito, non per capitoli, quindi devo pubblicarla a pezzi.
Anna


- Ti piacciono i vestiti?  Il vestito l’ha scelto Bill, le scarpe io. Molto stile gotico!- disse allegra.
- Si,  sono molto belli! Quest’abito mi piace, molto gotico, hai ragione!- sorrisi io, mi stava simpatica. Le altre truccatrici che avevo conosciuto erano taciturne e musone, finalmente l’eccezione alla regola!
-Adesso arriverà il parrucchiere, ti farà la piega e poi le punte ricce. Fra circa due - tre ore arriveranno i ragazzi, ce ne è di tempo quindi- mi sorrise presentando l’uomo che avrebbe acconciato la mia massa informe.
Cominciò a sciogliermi la treccia. – Hai davvero dei bei capelli sai? Conosco donne che pagano centinaia di euro per fare la permanente e avere ricci come i tuoi. Anche il colore è bello, particolare!- Bofonchiai un grazie imbarazzato. Approfittai di quel momento di relax per prendere il cellulare e chiamare la amica Alice, non la sentivo da più di un mese oramai.
- Pronto, Alice? Sono Deike!- La salutai io in italiano, per evitare che orecchie indiscrete sentissero.
- Dede! Oddio da quanto tempo non ti sento! Come stai?- Ridacchiai colpita dal suo entusiasmo.
- Non chiamarmi Dede! Lo sai che non mi piace! Comunque tutto bene, sono solamente un po’ stanca. Avrei bisogno di una vacanza! E tu invece? Quando inizi l’università?-
- Il mese prossimo, a settembre! Non vedo l’ora! Speriamo non sia difficile. Comunque, che hai fatto durante il mese in cui non ci siamo sentite?-
- Il solito, servizi fotografici e sfilate. Adesso sono a Pinneberg, vicino ad Hamburg. Sai con chi lavorerò oggi?-
- Simpatica, come faccio a saperlo?- disse sarcastica.
- Uhm, non posso dire il loro nome ad alta voce, troppi curiosoni! Ti do un indizio: band tedesca, quattro ragazzi.-
- O. Mio. Dio! Non ci posso credere! Tu.. tu.. lavorerai con LORO? Ma.. i Tokio Hotel? Scherzi vero? Mi fai fare un autografo? Ti prego! Oddio!- Rimasi stordita per la sua reazione così.. entusiasta! Non immaginavo fosse rimasta una loro fan, quante cose mi ero persa!
- Glielo chiederò!- Le promisi.
- Quindi.. ricapitolando.. tu farai un servizio con i Tokio Hotel? Per che rivista? Così la compro e me la incornicio!-
- Oddio, evita Ali ti prego! Comunque è per Bild. Per la promozione del nuovo album.-
- Ah l’album! Che bello! Non vedo l’ora che esca! Ho aspettato così tanto! Beata te modella ingrata che puoi conoscerli! E parlarci! E toccarli! E..-
- Alice frena! È solo un servizio fotografico, non un the! Cambiando discorso, raccontami un po’ te qualcosa! Che hai fatto in questo mese senza di me?- Bingo! Avevo attaccato il bottone giusto, parlò ininterrottamente per un’ora, raccontandomi di come avesse convinto sua madre a farla andare in vacanza da sola al mare e di come avesse abbordato un turista tedesco. Sempre la solita! Mi scoprì invidiosa di lei. Per quanto potesse essere emozionante fare la modella – viaggi, incontri persone famose, guadagni alti – la mia vita era vuota. A parte lei, di amici non ne avevo. Un ragazzo? L’ultimo che avevo avuto risaliva a quando ero quindicenne. Che depressione! Un’ora dopo avevo dei bellissimi capelli lisci che m’arrivavano alla vita, arricciate alle punte. Conclusi frettolosamente la chiamata con Alice e mi recai da Natalie che m’attendeva alla postazione trucco. Tirò fuori una valigetta piena di ombretti, matite ed eye-liner, spalancai la bocca, era fornitissima! Ridacchiò vedendo la mia reazione e cominciò a passarmi il primo strato di fondotinta sulla mia pelle. Poi passò al resto.  In un’ora il mio viso risplendeva: colorito sempre pallido, guance rosate, rossetto scarlatto, sguardo reso intenso dall’ombretto grigio che sfumava in bianco, linea lunga di eye-liner, matita nera e tanto mascara.
- Wow Natalie! Sei bravissima cavoli! Grazie- Le dissi dopo essermi rimirata per un po’. Stavolta fu il suo turno di arrossire, mi sorrise entusiasta e poi mi rispose.
- Oh beh, ho fatto il mio lavoro! Poi sei bellissima di tuo! Forza, è ora di mettersi i vestiti! Il loro manager mi ha chiamato e m’ha detto che dovrebbero arrivare tra un’ora esatta, traffico permettendo.-
Detto ciò ci dirigemmo ai camerini e indossai il primo vestito e le scarpe. Mi stava alla perfezione, il colore scuso dell’abito  risaltava il mio colorito cadaverico e il trucco del viso, il corpetto snelliva le mie forme non molto sviluppate e i capelli si posavano dolci sulla vita. Le scarpe col tacco slanciavano le mie gambe già molto lunghe.
Sospirai, ero fantastica. Come un manichino o come una bambola. Nonostante tutto, non mi piacevo. Ero magra, troppo magra. Non avevo mai avuto problemi di peso, anoressia o altro; il problema principale era mia madre, controllava ogni cosa. Sognavo il giorno in cui avrei abbandonato la mia breve carriera per dedicarmi ad altro.
Mi riscossi dai miei tristi pensieri per raggiungere Franz che m’aspettava insieme al signor Jost.
- Buongiorno!- Salutai entrando nell’ufficio improvvisato.
- Salve signorina Beerten! S’accomodi pure lì- Disse il manager indicandomi una sedia davanti alla cattedra.
- Mi chiami pure Deike, signor Jost – non mi piacevano le cose troppo formali.
- Va bene Deike. Ti vorrei spiegare un po’ come si svolgeranno gli scatti. Le location sono due: una classe e  la palestra. Le foto finiranno sul sito dell’Universal e sul giornale Bild. Farai varie foto insieme alla band e poi con i singoli componenti, le pose poi verranno scelte dal regista. Se oggi tutto andrà bene, provvederemo ad assumerti anche per i prossimi impegni, sarai così occupata fino all’inizio di novembre. Avrai i vari photoshoot con i Tokio Hotel soprattutto per quanto riguarda le pubblicità per gli sponsor. Capito tutto?-
Una bella occasione insomma! Annuì e mi porse il contratto da firmare, lessi i termini distrattamente e un sorriso soddisfatto nacque sul mio viso una volta letta la paga, alla faccia! Davvero un bel stipendio. Presi una penna e firmai tutte le carte necessarie.


Allora? :)

   
 
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