Ok. Premetto che questa storia nasce da una bizzarra idea della mia mente malata ed è diversa dalle cose che scrivo di solito. Non so quindi quanto possa piacere e, visto che per il momento sono impegnata con l' altra mia long, "Lettere a Georgiana", non sarò affatto regolare. Detto questo, leggete (se volete) ma sarà a vostro rischio e pericolo.
Cohava
Ombra.
Da secoli l' ombra si aggira strisciante nel mondo, sotto forma di oscurità, nere sensazioni, buio. E lentamente inghiotte le persone.
Aspetta, per anni nascosta sotto gli scudi del sole abbagliante, e attande il momento più giusto, il più nero, per colpire. Nel fondo della notte oscura, risucchia un' anima, o due, forte del brulichio di miliardi di persone che coprirà le poche voci assenti. Assenti a causa di una macchia color corvo che le avrà cancellate dalla faccia del pianeta.
E quando sei dentro l' Ombra, la speranza svanisce e lentamente ti assottigli e ti assopisci, muovendoti lento nel buio che leva la forza. Vaghi nell' oscurità dimentico della luce. E l' Ombra si nutre di te, mente, corpo e anima, e s' ingrossa lentamente, attendendo la prossima vittima.
Questo è l' Ombra. E noi ci siamo dentro.