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Autore: keiko86    13/12/2010    2 recensioni
Questa fanfiction va a porsi come una AU dal sesto anno di Harry Potter in poi.
Al posto del prof. Lumacorno arriva ad Hogwarts una professoressa, che si scoprirà avere profondi legami con Harry e con.... Piton!
Buona lettura! ^_^
Genere: Azione, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Nuovo personaggio, Severus Piton
Note: AU, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
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Capitolo 1 - Ma la professoressa è.....?

Silente sospirò sconfitto.
Nulla era servito per riportare ad Hogwarts il vecchio Horace Lumacorno, nemmeno allettarlo portandosi dietro Harry Potter.
L'anziano professore era stato davvero irremovibile, non ci fu verso di convincerlo a tornare ad insegnare pozioni.
Ovviamente il vecchio preside era contrariato anche per un altro motivo, senza Lumacorno infatti non sarebbe riuscito a recuperare il ricordo di Tom Riddle che gli serviva così disperatamente, ma il professore, vedendo la sua espressione rabbuiata, fraintese i suoi pensieri.
- Suvvia Albus, la prendi così male solo per via del mio rifiuto? Eppure hai il giovane Severus che per molti anni è stato un insegnante di Pozioni molto qualificato.... Forse anche più di me...
Non è questo.... Certo che è un ottimo insegnante.... Ad ogni modo Severus quest'anno insegnerà Difesa contro le Arti Oscure, e non Pozioni....
- Aaah, infine allora hai deciso di accontentare la sua richiesta? Ecco perchè ti manca un pozionista, ho capito!
- Uhm, non è proprio.... Suvvia, diciamo di sì....
- Allora la soluzione è semplice!
- Ti sei deciso a tornare ad Hogwarts?
Assolutamente.... NO!! Però posso consigliarti un'insegnante molto capace!
- Oh, ma a me non serv..... E va bene. Chi è?
Lumacorno a quel punto, dopo aver lanciato un'occhiata al giovane Potter (che in quel momento era distratto ad osservare alcune delle foto dei suoi ex allievi), prese Silente in disparte, con fare cospiratorio.
- E' una giovane donna che lavora come pozionista al S.Mungo, si chiama Julia Evans..... Davvero in gamba e molto professionale! Ho avuto a che fare con lei un paio di volte e mi ha davvero sorpreso, ha un talento nato per le pozioni!
- Una ragazza? E di cognome fa Evans?
- Già! Come la dolce Lily, pensa un po'! Eppure non la conosce, forse è troppo giovane per ricordarla.... O forse sarà una sua parente alla lontana....
- Impossibile, Lily era babbana di nascita, non ha altri parenti tra i maghi. In ogni caso non è stata una studentessa di Hogwarts, me la ricorderei!
- Altro non so dirti, Albus, ma ti consiglio vivamente di parlarci, almeno. Magari ne scoprirai di più, e potresti trovare l'insegnante di cui hai bisogno....
- E va bene, Horace, seguirò il tuo consiglio e andrò a parlare con la giovane Evans....


Un paio di giorni dopo Silente andò dunque all'ospedale dei maghi, il S.Mungo, chiedendo della signorina Julia Evans.
Stupefatto, dopo pochi minuti si vide comparire innanzi una ragazza minuta, ossuta, che evidentemente era stata colta nel bel mezzo della preparazione di qualche pozione, a giudicare dal suo aspetto: infatti aveva i capelli scuri piuttosto umidicci raccolti in una crocchia disordinata fermata dalla bacchetta e un camice da medico macchiato in vari punti, senza contare le palesi occhiaie bluastre che le spiccavano sotto gli occhi neri. 
Dopo un primo momento di perplessità ed un'occhiata critica (Lumacorno l'aveva definita molto seria e professionale, ma diamine era davvero giovane.... Avrà avuto una ventina d'anni!) il vecchio preside la mise al corrente della sua proposta di un posto come professoressa di Pozioni ad Hogwarts, ma prima iniziò a porle parecchie domande per accertarsi di avere di fronte qualcuno qualificato per poter insegnare a dei ragazzini.
La giovane donna si dimostrò comunque davvero qualificata, addirittura si offrì di preparargli così su due piedi una pozione antidoto per i veleni, che terminò in breve tempo e senza alcun errore.
A quel punto Silente, appurato che fosse idonea all'insegnamento, prima di accettarla definitivamente passò a chiederle le cose che effettivamente lo incuriosivano di più.
- Mi dica, signorina Evans, lei è inglese?
- Sì, sono inglese...
- Mi ha detto di essere nata nel 1976 da genitori maghi.... Come mai non ha mai frequentato Hogwarts?
- Sono cresciuta in un orfanotrofio magico vicino a Londra, come le dissi poc'anzi, ma quando avevo circa 10 anni fui adottata da una coppia di maghi Francesi, quindi seguii i miei studi a Beauxbatons..... Una volta maggiorenne e diplomata scelsi di tornare in Inghilterra per vivere per conto mio, ed eccomi quà.
- Capisco.... E mi dica, Evans è un cognome che ha adottato, oppure....
- No, no. Evans è il mio cognome di nascita. Ed i miei genitori adottivi mi permisero di mantenerlo.
- Capisco....
- Vuole sapere altro?
- No, non serve altro, signorina. Direi che non ci sono altri problemi, se accetta può venire ad insegnare ad Hogwarts fin dal primo di Settembre.
La ragazza sorrise e annuì. Per lei che negli ultimi tre anni aveva passato gran parte del suo tempo in mezzzo ai malati in quell'ospedale, trovarsi circondata da ragazzini sarebbe stata una piacevole novità, come una ventata di aria fresca.


Alla fine era arrivato il giorno di inizio anno, l'Hogwarts express aveva lasciato il suo carico di studenti, che stavano ora riempendo la Sala Grande.
I professori già da un po' avevano preso posto al loro tavolo per la cena, in attesa del discorso inaugurale del preside, tutti a  parte la McGranitt che stava ancora provvedendo allo smistamento dei primi anni.
Il professor Piton in quel momento era abbastanza sovrappensiero, durante l'estate erano accaduti parecchi fatti spiacevoli che lo riguardavano anche in prima persona, a cui ancora non aveva trovato soluzione e che al momento lo preoccupavano assai di più che ascoltare il discorso di Silente, che ora aveva iniziato a presentare come al solito i vari professori.
Si ricordò in ogni caso ad accennare un cenno del capo quando venne fatto il suo nome, per poi non riuscire a trattenere un ghigno sarcastico vedendo le facce sconvolte degli studenti quando Silente avvisò che quell'anno sarebbe stato lui il nuovo insegnante di Difesa.

Stava per ripiombare nei suoi pensieri quando fu momentaneamente riportato all'attenzione, visto che il preside stava ora presentando la nuova professoressa di Pozioni.
Lanciò quindi un veloce sguardo critico alla ragazzetta magrolina seduta due posti più in là, decidendo già che quella novellina che aveva preso la sua vecchia cattedra non sarebbe di sicuro stata all'altezza dei suoi vecchi corsi.
Scuotendo la testa distolse lo sguardo iniziando a spilluccare il cibo, quando il nome della ragazza arrivò come un fulmine a ciel sereno.
Julia Evans.
Evans!
Come la sua amata Lily!!
Immediatamente si voltò di scatto e tornò a fissarla con più attenzione, impallidendo (e notando con la coda dell'occhio che dal tavolo Grifondoro quell'impiastro di Potter aveva avuto la sua stessa reazione).
Che fosse una sorella?
No, troppo giovane... Sembrava fresca di diploma!
E poi Lily non aveva solo una sorella?
Senza contare che di sicuro non era stata una sua allieva, e insegnava pozioni da ormai 15 anni....
Chi diavolo era?
E perchè le sembrava così familiare?

Harry Potter nel frattempo, a momenti era soffocato nel suo succo di zucca all'udire il nome della nuova professoressa.
Che fosse parente di sua madre?
Era molto giovane, di pochi anni più grande di lui, e si chiese se non fosse stata una sua cugina alla lontana o qualcosa del genere....Ma non l'aveva mai vista, e che lei sapesse gli unici parenti di sua madre erano sua zia e suo cugino, ed erano babbani.
Inoltre lei non aveva accennato alcun cenno verso di lui, come se non lo conoscesse affatto.
Si trovò a fissarla: non aveva gli occhi verdi che potessero svelare una parentela con Lily, e nemmeno le assomigliava in viso.
Era piccolina, molto magra e spigolosa, con gli occhi a mandorla nerissimi, e i capelli erano sì rossi, ma di un rosso molto scuro, liscissimi, tagliati piuttosto corti.

Nel frattempo la giovane professoressa se ne stava seduta ordinatamente, con aria seria, e voltandosi soltanto per rispondere agli altri professori se le rivolgevano la parola.
Sembrò non notare affatto gli sguardi insistenti di Piton e Potter, o forse semplicemente non se ne curava.
Silente invece li notò eccome, entrambi, e capì immediatamente che quei due si stavano facendo la stessa domanda che lo assillava da giorni: Chi era in realtà la professoressa Evans?

Fine primo capitolo.


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