POV LEILA
Ho perso ormai il conto di quante persone in 500 anni ho ucciso.
Bisogna sempre obbedire a Klaus, altrimenti ti ritrova con un paletto conficcato nel cuore e cessi di esistere, per la seconda volta.
Il
mio potere è un po’ speciale … la
bellezza. Sono stata trasformata nel 1510 all’età
di 20 anni dallo stesso Klaus,
5 minuti dopo di lui. Il motivo? Beh vedeva un futuro per noi due.
“Devi
andare a Mystic Falls”
questo è
quello che mi disse una mattina “Lì
riceverai istruzioni”. Odiavo il suo
modo di essere grande! In fondo avevamo la stessa età, ma
per lui rimanevo
sempre quella “Sotto di un gradino”.
Non
parliamo poi di quella pietra, credeva spezzasse
la maledizione e invece è stato truffato dai fratelli
Salvatore, che l’hanno
sostituita.
Dal
quel momento si è ripromesso che non avrebbero avuto pace,
mi torturava
giorno e notte con questa storia!
Da
quel che so io si chiamano Damon e Stefan, hanno circa 150 anni. Non
avevo mai avuto il piacere di trovarmi uno di loro davanti.
Finalmente
arrivai e la fortuna fu dalla mia parte, la mia nuova casa distava un
paio di
minuti dalla Pensione dei Salvatore.
Sembrava
come se fosse stata eretta per fortuna e che, contro tutti i pronostici
fosse
rimasta intatta per secoli. Parcheggiai la mia macchina davanti alla
pensione,
curiosa di vedere la faccia dei proprietari.
Klaus non mi aveva
mai fatto vedere nulla su di loro, foto e
quant’altro.
Dopo un paio di
minuti che ero in postazione davanti alla casa sentii
qualcosa
muoversi attorno alla mia macchina. Così estrassi un paletto
dal portaoggetti
del cruscotto
D:«Ciao»
Per
fortuna
non ero umana, altrimenti sarei morta. D’istinto tentai di
colpirlo con il
paletto ma lui mi fermò prima
D: « Senti io volevo solo
capire perché spiavi la mia
casa»
Quel
ragazzo
aveva circa vent’anni, quindi se faccio 2+ 2 lui doveva
essere Damon Salvatore.
Non potevo crederci, è entrato in macchina per sfidare me
…. Che ho più di 500
anni!!potevo farlo a fettine e bruciarlo in un secondo
Mi
limitai a
prenderlo per il collo e incollarlo al sedile, non tollero la
maleducazione
soprattutto se è nei miei confronti
L:« Impara che non si
entra così nella macchina delle
signore »
Il
suo
sorrisetto soddisfatto cambiò in un volto che a me era molto
famigliare. Lasciò
fluire il sangue mostrando due canini affilati. Che
stesse cercando di spaventarmi??? Beh non lo farei se
fossi
in lui.
La
mia mano
non lasciò il suo collo, per fortuna avevo i vetri oscurati.
Nessuno poteva
vedere me mentre io potevo vedere loro.
D: « Chi cazzo sei
»
Non
potevo
fare a meno di vedere i suoi occhi, non gli si leggeva la paura come in
tutte
le altre persone che ho ucciso. La sua era più
determinazione, voleva capire
chi ero e che volevo da loro.
L: «Dovresti avere
paura di me»
Scoppiò
in
una risata. Appena verrà a sapere chi si trova davanti la
paura lo assalirà.
L:«FUORI DALLA MIA
MACCHINA»
Non potevo rivelare nulla al momento, aprì la portiera della macchina con un pulsante e lo spinsi fuori. Klaus sarebbe stato fiero di me … avevo già incontrato uno dei Salvatore prima di qualsiasi sua indicazione.
POV DAMON
D: «Abbiamo visite
Stefan»
Quella
porche rosa mi stava incuriosendo, era da un
bel po’ che stava osservando la Pensione.
S:«Che??
Parli di
quella?? »
Stefan
a volte sembrava proprio uno stupido di prima categoria, arrivavo
anche a chiedermi se veramente fossimo stati fratelli.
Ma
quella
macchina attirava anche troppo la mia attenzione, in città
oltre alla mia
Mustang non si erano mai viste macchine costose. Stefan si accontentava
di una
Jeep nera, Bleah!
Così
appoggiai il bicchiere di Burbon sul tavolino del salotto e mi diressi
alla
porta
D:«Vado a scoprire chi
è … »
Stefan
non
fece in tempo a fermarmi che ero già dentro quella macchina,
anche se era rosa
si poteva benissimo chiamare una SIGNORA macchina.
Un
problema
c’era però, colei che guidava la macchina era
troppo forte, anche più di me. Mi
aveva incollato al sedile in 2 secondi, non era umana, questo di
capiva, così
decisi di lasciare fluire i miei canini mostrando così chi
sono io.
D: « Chi cazzo sei
»
Lei
però non
ebbe nessuna reazione, il suo sguardo era deciso e cattivo, esattamente
come il
mio. I capelli erano neri , come la notte, un fisico perfetto
… il più sexy che
abbia mai visto.
Dovevo
scoprire chi era e che cosa voleva, costi quel che costi.
Non
ebbi il
tempo di formulare nessun altra domanda che mi aveva buttato fuori
dalla
macchina minacciandomi. Di solito sono io quello che usa questi
trucchetti per
minacciare.
S:«Allora,
che hai
scoperto? »
Certo
che il
mio fratellino non poteva fare a meno di trattenere la
curiosità. Invece di
andare a cacciare i soliti coniglietti era rimasto qui, nascosto.
D: « Non è
umana, questo è sicuro »
S: «Non è
umana?? »
D: « Hai capito bene,
è una donna … ed è anche forte
»
Di
colpo
vidi il mio fratellino impaurirsi, non capii il motivo di questa
reazione, non
ero stato informato di qualcosa?
D: «Stefan
…»
Mi
bloccai,
osservandolo negli occhi, non era da lui reagire così. Anche
se dopo la storia
Con Klaus e la pietra di luna non c’era da star tranquilli,
Elena era quasi
rimasta uccisa nella lotta con gli Originari.
Ma
dovevo
capire che voleva quella donna.