Anime & Manga > Il grande sogno di Maya
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Autore: oscar1755    05/12/2005    2 recensioni
Un'altra ff su Maya .... in attesa che la Miuchi si decida a mettere la parola fine a quest'opera ^_^
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La luna era alta nel cielo già da parecchie ore. Accanto alla finestra, nell’oscurità della propria stanza, le emozioni in tumulto non accennavano a placarsi. La sua figura immobile contrastava con la tempesta del proprio cuore.
La giornata, iniziata con una parvenza di serenità, si era trasformata in un incubo opprimente che le gravava sull’anima.
Nonostante fossero trascorsi diversi giorni, negli occhi aveva ancora impressa l’immagine beffarda di Masumi, quando, durante il party del suo fidanzamento, l’aveva ferita e mortificata ripetutamente su ciò che possedeva di più caro e nascosto nel proprio animo.
Inconsapevole di essere lui stesso l’artefice delle sue tormentate emozioni, aveva affondato la lama della fredda arroganza nel suo tenero cuore innamorato, lasciandovi una ferita dolorosa e sanguinante, che lei non sarebbe più riuscita a lenire da sola.
Maya cercò di riprendersi dai pensieri angoscianti che l’aggredivano nei momenti di estrema debolezza, quando, stanca, si lasciava sopraffare dal dolore.
Aveva sempre trovato conforto nella recitazione, gettandosi in un mondo irreale dove poteva sfuggire da se stessa e dall’amore infelice che nutriva per Masumi, indossando la maschera di uno degli innumerevoli personaggi che il suo talento di attrice le consentiva di interpretare.
Fino a quel pomeriggio, quando la sua maschera era caduta, facendola affondare nella propria silenziosa disperazione.
Cercò di cancellare dalla mente l’accaduto, ma l’opprimente sensazione di impotenza la schiacciò senza indulgenza.
Le lacrime che le rigavano il volto non accennavano a diminuire. Odiava se stessa per essere incapace di provare risentimento per colui che l’aveva ferita. Sentiva la sconfitta paralizzarla.
Nella sua mente si stagliava nitida l’immagine della figura femminile che, con passo elegante, si era diretta verso di lei, mentre la memoria ricordava perfettamente le astiose parole che aveva udito.

Aveva appena terminato le prove della mattina. Il regista Kuronuma aveva concesso al cast mezz’ora appena per riposarsi prima di riprendere la rappresentazione.
Maya si diresse verso il camerino per recuperare un alito di armonia nella propria anima sofferente. Lontano da tutti, desiderava togliersi la maschera della ragazza felice. Aveva pregato cortesemente Sakurakoji di non seguirla.
Si fermò notando l’alta figura in controluce dirigersi verso di lei.
Solo quando fu a pochi passi riconobbe nella raffinata signora, la fidanzata di Masumi.
Perplessa la osservò, interrogandosi silenziosamente sulla sua presenza nel teatro.
- Maya, ti stavo cercando. Devo parlarti.
Il tono secco di Shiori la fece sussultare. Non riusciva a comprendere il motivo della sua visita, però intuiva in lei una sinistra ostilità.
Rimase immobile, incapace di risponderle.
- E così tra pochi giorni interpreterai la dea scarlatta. Mi chiedo come sarà la tua Akoya. Ho sentito tanti pareri positivi, ma io credo che ti sopravvalutino. Non sei affascinante, sei goffa e impacciata fuori dal palcoscenico, non hai l’aria di una donna, ma solo di una ragazzetta qualunque. Penso proprio che Ayumi saprà interpretare una dea scarlatta senza eguali. Hai perso in partenza, mia cara.
Maya rimase sconcertata.
- Signorina Shiori non capisco perché è venuta ad augurarmi la sconfitta.
- Fingi di non sapere? Il mio futuro marito desidera possedere i diritti della dea scarlatta. Segue la tua carriera come attrice semplicemente perché, in caso tu vinca la sfida con Ayumi, sarebbe costretto ad un impegno maggiore per portare i diritti alla Daito. Se, al contrario, vincesse Ayumi, tu cesseresti di esistere per lui. E’ un abile uomo d’affari, lo sai. Il mio regalo per il nostro matrimonio sarà la tua sconfitta e i diritti della dea scarlatta alla Daito. Così oltre ad avere la donna che ama accanto a sé per sempre, avrà realizzato il suo sogno e quello di suo padre.
Maya cercò di controllarsi. Sentire Shiori dichiarare che Masumi era innamorato di lei, le provocò una sofferenza indicibile.
Non poteva abbandonare il sogno inseguito per anni, non di fronte alla velata minaccia della donna che avrebbe allontanato per sempre Masumi da lei. Masumi non l’amava. Era implicito nelle parole di Shiori.
Si sforzò di ricomporsi. Palesò una sicurezza che in realtà era ben lontana dal sentire.
- Non creda che io rinunci alla sfida con Ayumi, solo per le oltraggiose parole che mi ha detto. Lei e Masumi fate proprio una bella coppia. Dietro a quel suo viso d’angelo si nasconde una persona senza scrupoli. Il presidente della Daito sarà il suo degno marito.
- Ti consiglio, se ci tieni ad avere un futuro come attrice, di lasciar perdere. Non allontanerai Masumi da me con la tua brama di interpretare la dea scarlatta. Tu sarai sconfitta e lui perderà interesse per te. Sei solo un strumento per raggiungere il suo scopo.
Lacrime amare scesero dalla sue guance, senza che lei potesse fare nulla per fermarle. Per troppo tempo aveva cercato di nascondere a se stessa il dolore di quell’amore inafferrabile.
- Piangi? Non fare l’innocente con me. Tu aspiri a Masumi per il potere che lui rappresenta.
- Si sbaglia io odio Masumi Hayami. Lui ha ucciso mia madre e ha sempre cercato di annientare i miei sogni e quelli della signora Tsukikage. Ma lotterò contro di lui.
- Che lodevole interpretazione Maya! E quante lacrime a sottolineare la pena del cuore. Lo odi, dici? Oppure sei così disperata perché lo ami?
Maya fece un passo indietro come colpita da un pugno alla bocca dello stomaco.
Shiori notò la sua reazione. Era vero allora! La piccola ragazzina amava Masumi. E Masumi cosa provava per lei? Un filo impalpabile li legava, forse, l’uno all’altra? Infierì ancora, per fugare ogni dubbio nella mente di Maya. Se lei lo avesse odiato, il suo matrimonio non sarebbe stato in pericolo.
- Tu lo ami! Povera piccola ragazzina, innamorata di un uomo che vede in te solo un mezzo per aumentare il proprio potere, che destino misero il tuo! Non ti lascerò Masumi, lui appartiene a me. Ricordalo!
Un sorriso soddisfatto comparve sulle labbra, mentre, allontanandosi, si auspicava che le sue parole influissero sulla interpretazione di Maya, nel qual caso i diritti della dea scarlatta sarebbero spettati ad Ayumi e di conseguenza alla Daito.
Masumi avrebbe desistito dal cercare Maya. In caso contrario sarebbe stata lei a respingerlo. Si augurava che le sue crude parole avessero iniettato in lei il veleno del risentimento.
Rimase immobile con la schiena appoggiata alla parete. Incapace di profferire parola. L’aggressione verbale era stata violenta ed inattesa.
Il rientro alle prove era stato disastroso. La fragile maschera di vetro era caduta a terra frantumandosi in minuscoli frammenti sotto i colpi incessanti di Shiori.

Il cielo schiariva all’orizzonte. Immersa nel suo dolore non si era accorta dell’alba nascente.
Un nuovo giorno e una nuova consapevolezza stavano varcando la soglia del presente. Le lacrime non scorrevano più. Si sentiva impotente e per la prima volta nella sua giovane vita, completamente sola.

continua

  
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