Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: sbrilluccica    15/12/2010    5 recensioni
“Sei sicura della tua scelta?” E quel tono le gelò il sangue nelle vene per quanto era freddo. L’aveva ferito, lo sapeva ma ormai era tardi.
“Si.” Disse in un sussurro senza neanche la forza di guardare quegli occhi di ghiaccio per un’ultima volta.
“Addio Lily” Disse con un tono che sconvolta com’era non seppe decifrare prima di voltarle le spalle e sparire lentamente dalla sua visuale.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Te lo chiederò un’ultima volta Potter

 

Quei raggi di sole beffardi di metà Dicembre, non riscaldavano l’aria gelida che sembrava inghiottire ogni cosa.

Lily, bevve un altro sorso della sua cioccolata calda cercando di riscaldarsi, ma la missione sembrava impossibile.

Era in compagnia di Roxanne, seduta ad una tavola calda, non molto distante dall’ospedale.

Erano state fino a quel momento in compagnia del nonno, che sarebbe stato dimesso quella stessa sera. Lily era ancora preoccupata, nonostante lo avessero dimesso, le sue condizioni erano alquanto preoccupanti.

“Oggi è l’ultima giornata del corso, ti dirò ne sono contenta. Non che fosse brutto ma mi rubava troppo tempo” la ridestò Roxanne, che aveva terminato la sua cioccolata.

“Già” fu la risposta laconica di Lily.

“Stai pensando ancora a lui, non è vero?”

“Tu che dici?” le rispose Lily ironica, mentre giocava distrattamente con un fazzoletto tutto spiegazzato.

“Frequentarlo ti fa male, diventi acida quanto lui.”

“Roxanne che devo fare?” le chiese in un sussurro.

La sua sembrava davvero una preghiera.

“Tra poco lo rivedrai, e farai ciò che ti senti. Si te stessa Lily, il resto verrà da se” fu il sincero consiglio della cugina.

“Il fatto è che non lo vedo e non lo sento dal giorno in cui ci siamo baciati” si lamentò Lily, quasi fosse una bambina.

“Ed il fatto che tutto ciò è successo solo ieri è preoccupante, non trovi?” la prese in giro bonariamente Roxanne.

“Ti odio quando fai così. Comunque sarà meglio andare, non voglio arrivare tardi” rispose lanciando un veloce sguardo all’orologio che teneva al polso.

“Dillo che non vedi l’ora di rivederlo” continuò imperterrita, visto che all’inizio della lezione mancava ancora un po’.

“Roxanne adesso basta” sbuffò Lily, mentre indossava il suo giubbotto pesante, con tanto di guanti, sciarpa e cappello. Quello era di certo l’inverno più freddo degli ultimi anni.

Uscirono dal locale e subito una folata di vento gelido le investì, facendole seriamente pentire di non essersi smateriallizzate stesso dall’interno della tavola calda.

Si strinsero maggiormente nei loro abiti e dopo essersi lanciate un occhiata complice, vorticarono velocemente su loro stesse.

Varcarono le soglie del Ministero, lasciandosi andare a un sospiro di sollievo.

“Siamo in anticipo, non c’è ancora nessuno”constatò Roxanne, guardando l’aula.

“Già, senti faccio un attimo un salto da papà. Ti spiace?” domando Lily, liberandosi di guanti e cappello.

“No figurati, a dopo”

Le porte dell’ascensore, se così si potevano chiamare, si aprirono di scattò. Alcune persone uscirono, altre rimasero al loro posto.

Si accomodò all’interno, e fece un cenno del capo a mo di saluto.

L’ascensore partì subito, da piccola adorava entrarci e la divertiva molto che oltre a salire o a scendere, andava avanti e indietro.

Ora però le faceva venire il mal di stomaco, e la cioccolata bevuta poco fa, chiedeva la sua scarcerazione quando l’ascensore si fermò di botto.

Ne entrarono due uomini, troppo intenti a conversare per salutare.

“Se il Ministro l’ha fatto, avrà avuto i suoi motivi Democy” disse il più basso, e apparentemente il più anziano tra i due.

“Sicuramente, ma il ragazzo è da poco rientrato a Londra, mandarlo ancora in giro per il mondo non mi sembra ottimale. E’ un grosso potenziale che dovremmo tenere per noi” fu la risposta di quello che Lily capì essere Democy.

“Sarà, inoltro so per certo che nemmeno Draco Malfoy abbia preso bene la cosa”

A quel nome Lily sussultò, chissà a cosa si riferivano. Lily si sarebbe fatta ancora un giro solo per la curiosità di capire a cosa si riferissero. Sfortunatamente però, la voce annunciò l’arrivo al secondo livello e fu costretta ad abbandonare l’abitacolo.

Destino volle che l’uomo rispose giusto in quel momento.

“Neanche io sarei felice se il Ministero ogni volte che lo voglia, mandi mio figlio in giro per il mondo.”

“Io ne sarei onorato”

La parete alla quale si era appoggiata per non cadere era gelata, ma lei non se ne accorse.

Non sentiva più nulla, se non l’eco dei battiti irregolari del suo cuore. Non era giusto, si disse.

Non poteva essere vero, non dopo quello che era successo ieri, quel bacio, la sensazione di essere tornata a casa dopo un viaggio lungo e malinconico.

Non poteva perdere di nuovo tutto, nonostante ora come ora, non avesse niente.

Lo odiava, si lo odiavo per quello che stava facendo. Odiava la sua dannata bravura. Odiava tutto ciò che la circondava in quel momento, compresa la gente che indifferente le passava vicino.

 

***

Avrebbe dovuto cercarla? Forse.

Avrebbe voluto cercarla? Decisamente si.

L’aveva cercata? Orgogliosamente no.

Con una strana quanto agognata serenità percorreva i corridoi del Ministero, diretto all’ufficio del Primo Ministro.

Ad ogni passo si sentiva sempre più leggero, quella volta non aveva dubbi.

Niente e nessuno lo avrebbe allontanato da Londra, da lei.

Bussò alla porta del Ministro, ma non ricevette risposta.

“E’ nello studio di Harry Potter” lo informò una voce alle sue spalle.

Era una giovane strega, evidentemente la segretaria del Ministro.

“Perfetto lo raggiungerò” rispose serenamente.

Anche se incontrare Potter Senior non lo elettrizzava particolarmente.

“Aspetti Signor Malfoy le devo parlare” lo fermò la donna.

“Di cosa si tratta?” domandò seccato.

“Dovrebbe firmare alcun i documenti inerenti al corso che oggi si concluderà” lo avvisò intimorita.

Aveva sempre odiato quel genere di donne, nessuna lo rispondeva a tono, nessuna tranne lei. Le altre sembravano sempre impaurite e imbecilli.

“Lo farò dopo” rispose strafottente allontanandosi.

“Ma è urgente, Signore” lo rimbeccò lei, non sicura di poter osare tanto.

“Ci si vede” continuò imperterrito allontanandosi.

Scese rapidamente al secondo livello, e in poche falcate raggiunse lo studio del Signor Potter.

Ancora una volta bussò, ma fortunatamente stavolta ottenne una risposta.

Si accomodò all’interno dello studio salutando formalmente i due.

“Signor Malfoy, non dovrebbe essere al corso” chiese il Ministro sorpreso di trovarselo davanti, nell’ufficio di Harry Potter.

“Non si preoccupi è ancora presto, sono venuto in anticipo perché le devo parlare.”

“In realtà ora sarei impegnato con il Signor Potter, passi dopo nel mio ufficio”

“Non si preoccupi non le ruberò molto tempo, le dispiace Signor Potter?”

Harry fece cenno di no con la testa.

“Bene allora cosa voleva dirmi?” chiese il Ministro.

“Semplicemente che rifiuto la sua offerta” rispose Scorpius serenamente.

Il Ministro sembrava aspettarselo, nonostante ciò non rispose subito.

“Come mai? Se posso permettermelo non è un’ occasione da poco” provò il Ministro.

Scorpius sorrise divertito.

“Si lo so, come lo era lo stage di qualche anno fa. Ad ogni modo all’epoca ho fatto la scelta sbagliata e ho perso tutto ora non ci penso nemmeno a rifarlo, sarei un idiota. E modestia a parte, non lo sono. In realtà anni fa non avrei nemmeno mai detto una frase come quella di prima, ma la vecchiaia ci cambia” concluse ghignando.

Harry Potter invece lo scrutava impensierito, poi dopo si lasciò sfuggire un sorriso anche lui.

Forse aveva sbagliato a giudicare il ragazzo in passato.

“Sembri convinto, che dire, sicuramente troveremo qualcosa da farti fare”

“Si infatti, inoltre le sue conoscenze e capacità sono ben accette qui. Abbiamo più bisogno noi di lui” diede man forte Harry, stupendo il giovane Scorpius.

“Qualsiasi cosa state pensando, non andrò a insegnare pozioni a Hogwarts” concluse facendo ridere i due, prima di congedarsi.

Era seduto alla sua sedia già da un quarto d’ora,quando la classe, se così si poteva definire, si stava riempiendo. Lei però non c’era, la cosa lo stranì non poco, sua cugina era lì e di solito venivano sempre insieme.

Possibile che non si sarebbe presentata?

I ragazzi si accomodarono ma lui era restio a cominciare.

Al diavolo tutti, si disse.

“Signorina Weasley” chiamò in tono stupidamente formale.

“Si” rispose Roxanne, da un lato sorpresa di essere stata interpellata, dall’altro preoccupata per Lily che non aveva fatto più ritorno.

“La Signorina Potter oggi non verrà?” chiese fingendosi indifferente, con la convinzione di non esserci riuscito.

“In realtà siamo arrivate insieme. Eravamo in anticipo, così lei ha approfittato della situazione per andare a salutare suo padre, però non è più risalita. Se desidera vado a cercarla.”

“Non si disturbo, ci penso io. Non fate gli studenti idioti che si lanciano le palline durante la mi assenza, non ne avete più l’età” li avvertì prima di lasciare la stanza.

Dove diavolo si era cacciata adesso, possibile che non facesse mai niente di prevedibile.

Solo lei si poteva prendere la libertà di gironzolare indisturbata per il Ministero, senza dare conto a nessuno. Solo lei aveva quella faccia tosta.

Pensare a lei, era sicuramente meglio che pensare a lui, più precisamente a cosa era diventato. Sicuramente in passato non si sarebbe mai abbassato a tanto, andarla a cercare senza un reale motivo. Avrebbe dovuto pensare ad una scusa prima di raggiungerla, inoltre l’avrebbe rimproverata a dovere, lui non ammetteva i ritardatari.

La trovò appoggiata a una colonna, con l’espressione persa e i pugni stretti. Che diavolo le era successo?

“Lily” la chiamò avvicinandosi a lei, che al suono della voce di lui sembrò riscuotersi.

“Vai al diavolo” lo guardò furente prima di allontanarsi da lui.

“Sapevo che sarebbe successo, mi sono sempre detto che un giorno saresti impazzita totalmente, certo non pensavo così presto”

“Ed io invece sapevo che mi avresti fatta soffrire, certo non pensavo così tante volte” gli rispose velenosa sfidandolo con lo sguardo.

“Signor Malfoy” proruppe una terza voce, che Lily seppe già di odiare, prima di voltarsi a guardarla.

Come si immaginava era una giovane strega.

Chi altro poteva cercarlo? Ora che la guardava bene la identificò come la segretaria del Ministro.

“Sono impegnato” la liquidò lui.

“Come sempre” sbottò la terza incomoda, facendo partire la mente di Lily verso sceneggiature già viste troppe volte.

“Verrò dopo da lei, ora vada” sbottò Scorpius spazientito.

“La aspetto” precisò lei prima di andarsene.

“Che cosa stavi dicendo” chiese poi rivolto a Lily.

“Che sei uno stronzo, e che non voglio vederti mai più” quasi urlò prima di allontanarsi, richiamando l’attenzione di più di un passante.

“No ragazzina, tu non vai proprio da nessuna parte” la bloccò Scorpius trascinandola in un ripostiglio adiacente, chiudendo con un incantesimo non verbale la porta.

“Questo è sequestro di persona” sbottò lei.

“Ora mi dici cosa diavolo ti prtende, sei l’unica in grado di farmi saltare i nervi in questo modo” domandò,ignorando il commento di lei.

“Bene allora puoi anche andartene, c’è qualcuno che ti aspetta a quanto pare”

“Preferisco stare qui a litigare con te, piuttosto di incontrare qualsiasi altra donna” rivelò sapendo di colpirla.

Fu così, Lily non riuscì a ribattere nuovamente, troppo persa ad analizzare le parole di lui.

“Wow la logorroica Potter, senza parole” la prese in giro con affetto.

“Quando partirai?” gli domandò con la stessa convinzione di chi durante una partita a poker, abbassa le carte convinta della vittoria.

Scorpius non rispose subito, ma sorrideva emblematico.

“Non andrò da nessuna parte” rispose abbassando la sua scala reale, lasciando Lily senza parole, ma questa volta davvero.

“Come mai?” sussurrò infine, abbassando lo sguardo.

“Perché non sono pronto a rinunciare a te, nonostante tu sia una scassa palle di prima categoria” si riprese sul finale.

“Io l’avevo detto che sei uno stronzo” scherzò lei.

“Allora meglio esserlo fino alla fine” disse prima di avvicinare il suo viso a quello di lei per baciarla.

Il bacio che ne uscì fuori, fu molto più che intenso ed infinitamente passionale.

I due presero la saggia decisione di non staccarsi se non per prendere aria e stuzzicarsi.

“Scorpius ma non dovresti essere al corso?” sussurrò Lily cercando di restare lucida, mentre le mani di lui si facevano sempre più intraprenderti.

“Sinceramente, me ne infischio” fu la risposta di lui, che le giunse ovattata.

Fu così che si lasciò andare all’unica persona che aveva mai amato, l’unica che poteva toccarla in quel modo, l’unica che era in grado di farla sentire unica.

“Potter, te lo chiederò un ultima volta” gli sussurrò con voce bassa e roca mentre non smetteva un attimo di guardarla.

“Cosa?” rispose lei intontita, quello di sicuro non era il momento di parlare.

“Sposami” le ordinò stranamente dolce.

Il cuore di Lily sembrava essere impazzito, lui riusciva a sentirlo, e la cosa non seppe spiegarsi il motivo gli piaceva.

“Scorpius io, ..” provò a dire lei, ma venne subito interrotta da lui.

“Scusami, ma non era una domanda” la informò lui, prima di riappropriarsi delle labbra di lei, con un desiderio imbarazzante.

“Beh, allora mi vedo costretta ad accettare” rispose lei appena la sua bocca venne liberata.

“Certo potevi essere più romantico” lo rimbeccò poi.

“Vuol dire che domani ti comprerò un anello”

“Idiota” fu l’ennesima protesta di Lily.

The End

 

Salve a tutti, allora per prima cosa scusate il ritardo ma sono stata impegnata con lo studio, seconda cosa la storia è finita ma probabilmente ci sarà un epilogo.

Per quanto riguarda il capitolo, il freddo iniziale è fortemente autobiografico!!!

Il resto ovviamente no!

Avrei voluto far fare a Scorpius una proposta un po’ più romantica ma non cis ono proprio riuscita. Non ce lo vedevo stile Richard Gere in “Se scappi ti sposo”, ma non temete le comprerà almeno un anello ve lo assicuro.

Vi ringrazio ancora per aver seguito la storia, chi l’ha letta, messa nei preferiti, nelle seguite e soprattutto chi ha commentato.

P.S. Per chi segue “Vacanze a Cortina” anche in questo caso l’esame mi ha impedito di aggiornare, ad ogni modo penso che lo posterò domani.

 

Per Misfatta 91 : Le tue parole mi hanno fatto davvero molto piacere, altro che prolissa, più leggevo e più gongolavo, spero che il capitolo ti sia piaciuto e non posso far altro che dirti un grande grazie, davvero sono rimasta molto colpita dalle tue parole. A presto.

Per DarlingAry : grazie mille, è proprio quello il mio intento. A presto.

Per mayetta : che dire, tutte le risposte le trovi in questo capitolo che spero ti sia piaciuto, inoltre grazie mille per aver sempre commentato questa storia, e di averla apprezzata. Spero di non averti deluso con questo. A presto.

Per malterio : grazie mille non solo per le tue ultime parole ma per tutti i complimenti che mi hai fatto dall’inizio, mi hanno fatto davvero piacere, ora che mi sono liberata dell’esame andrò a leggermi l’ultimo aggiornamento della Scommessa, non vedo l’ora!!!A presto.

Per La Nika : A chi lo dici abbiamo lo stesso difetto, anche io quando una storia mi piace spero che sia infinita!!! Spero che anche questo capitolo ti piaccia. Grazie di tutto e a presto.

Per Aries_Malfoy: Che dire hai fatto centro, spero che il capitolo ti piaccia, grazie mille per i tuoi complimenti. A presto.

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: sbrilluccica