Il Natale di Fred.

Dall’alto lui li osservava:

Il caro Ronald, teneva in mano il maglione, stretto.

Una lacrima silenziosa era scesa lungo il suo viso, ma poi, cercò di rifarsi il buon umore guardando il resto della famiglia malinconica che osservava stranamente la sedia che da quel momento sarebbe stata perennemente vuota, all’ombra dell’angolo più lontano del tavolo che non aveva più l’allegria dello spirito natalizio.

Come la tradizione voleva, la Signora Weasley sedeva a capotavola.

Ma c’era qualcosa di diverso, perché quel natale la Signora aveva le mani rivolte al cielo e pronunciava preghiere rivolte a lui, colui che li guardava. La famiglia dei rossi non aveva mai fatto preghiere o creduto in cose così, ma quel Natale non si poteva fare altro che farlo. Quasi non si pensava, veniva stranamente naturale.

Dall’altro capo c’era il Signor Weasley, che faceva il brindisi in onore di Fred, il figlio scomparso.

Osservava la moglie disperata e assunse un’espressione talmente infelice, che sembrò che la stanza divenne grigia. Tentò di sorridere ma con il risultato di una strana smorfia che nemmeno riuscì a mantenere per un buon minuto. Poggiò sul tavolo, davanti al piatto e alle posate il bicchiere che aveva alzato per brindare anche se di malavoglia.

Ginevra, che stonava con quello sfondo cupo.

Almeno lei sorrideva. Fino a quando, scartato il suo regalo si ritrovò tra le mani il maglione di tutti gli anni precedenti. Ciò la fece disperare e scoppiò in un pianto rumoroso. Ron cercò di consolarla, invano. Singhiozzava e aveva la faccia più triste che una ragazza Weasley poteva avere. Ciò era talmente sproporzionato alla felicità che avevano schiacciato che ogni umore decente finì in una lacrima pensante che rigava la guancia di ognuno dei presenti.

Hermione, la simpatica Hermione.

Non poteva restare lì, con le mani nel sacco. << Era caro a tutti noi. Ma non è morto. E’ semplicemente volato via. Prendetela così: ha preso la sua scopa ed è volato via, la sua partita di Quidditch è semplicemente finita, ma lui ancora vive, nei nostri cuori.>> non era esattamente il discorso che si aspettavano, ma qualcosa era riuscita a fare:qualcuno tirò su con il naso.

Infine c’era George.

Di lui non c’era molto da dire.

Si alzò in piedi e se ne tornò nella sua stanza.

Spero vi sia piaciuta non ho mai pensato di creare una storia malinconica o triste. Mai pensato.Quindi non siate cattivi … grazie per la lettura, Sofia_Irene. Ringrazio Sweet_Julie per la correzione grammaticale =)