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Autore: Lady Hime    16/12/2010    3 recensioni
Il soffitto era bianco. E Sakura desiderava ardentemente esserne inghiottita.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sakura Haruno
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Bianco



Il soffitto era immutabile.
Stesa a terra, stringendo una bottiglia di liquore nella mano, Sakura fissava il soffitto.
Bianco, con qualche traccia scura di dove una volta c'era stata una ragnatela, uccisa dalla sua letale scopa.
Si portò la bottiglia alle labbra sottili, ingoiando il liquido che le offriva. 
Amaro, come ogni liquore che le bruciava la gola.
Dolce, come la previsione che ciò le avrebbe fatto dimenticare tutto, anche solo per un po'.
Bianco, ripeté stordita. Le sarebbe così piaciuto essere inghiottita da quel candore.
Si rotolò su un fianco, sentendo come le tempie urlassero per quel movimento.
Era ubriaca, ubriaca fradicia, come ogni week end da due anni, come ogni sera libera, come ogni benedetta volta che vedeva la bottiglia che comprava disinvolta al supermarket. Cosa c'era da stupirsi, ormai?
Sakura odiava bere, l'odore dell'alcool la stordiva e il sapore, troppo forte, la scuoteva violentemente.
Quando si preparava il primo drink, fissava il bicchiere con odio, ma poi se lo rigirava tra le mani cautamente, fintamente pensosa. Era così carico di aspettative quel liquido, maliziosamente la ingannava con promesse; promesse di offuscare il ricordo della guerra, del sangue e di tutti quei pianti. E allora cedeva, debole, ingoiando senza gusto.
Solitamente, prima di perdere il filo logico del mondo, Sakura riviveva tutto, ogni istante dell'interminabile guerra combattuta tra bene e male, concedendosi di essere dalla parte del bene.
Ricordava i sorrisi, le promesse, le cotte, gli esami della sua adolescenza e poi, all'improvviso, il dolore, i feriti, i morti ed i suoi amici. Li aveva visti cadere, uno dopo l'alto, stoicamente.
Uno dopo l'altro, tutti, tranne lei.
Morti, silenziosi e orgogliosi, per il bene delle future generazioni, di cui nessun loro erede avrebbe mai fatto parte. Naruto se n'era andato via sorridendo, dicendole per l'ultima volta, mentre lei cercava di curarlo come una pazza, che l'amava, proprio come quand'erano adolescenti e trascorrevano i pomeriggi ad allenarsi con Sasuke. Già, Sasuke. Lui era morto silenziosamente invece, come al solito, lontano da lei: soltanto il suo corpo era tornato a Konoha, pallido e trasfigurato dalla guerra. Non gli aveva nemmeno detto addio, c'erano stati troppi feriti per pensare al dolore. Si era imposta di rimanere forte.
Anche Ino glielo diceva sempre, mentre prestava soccorso, accanto a lei, alle vittime di una guerra senza senso. E poi, era scomparsa anche lei, silenziosa, cedendo alla vendetta che il suo cuore urlava, lasciandosi trasportare da quel sentimento umano che bramava la morte degli assassini del team 10. E Sakura era rimasta in piedi piangendo, aveva esultato per la fine della guerra, da sola, e adesso viveva con quella manciata di sopravvissuti che tentava di ricostruirsi una vita. Non riusciva a dormire però, quello no. I suoi ricordi, le sue ossessioni, la tenevano sveglia, finché insopportabili, non la spingevano in cucina, tra le bottiglie che lentamente si svuotavano col passare dei giorni. Allora, stordita dalla vodka e sfinita dal lavoro, cadeva in un sonno agitato, dove non c'erano né sorrisi né bianco, soltanto sangue.
Quando si svegliava, ancora più esausta, tendeva una mano verso il soffitto, sperando di esserne catturata e sparire; sbatteva le palpebre, implorando di essere inghiottita in quel candore, ma traditore, il bianco mutava e glieli faceva rivedere tutti, da Hinata a Tsunade, provocandole una stretta al cuore. 
"Essere forte" si diceva. Poi prendeva la prima bottiglia piena che trovava e ci incollava le labbra bagnate e tremanti, che sapevano di sale.

_

Premettendo che Sakura la odio, sì, questa ff ce l'ho in mente dal 2009 X°D dovevo scriverla. Ovviamente è collocata nel futuro, dopo la guerra e la morte quindi, di tutti i suoi affetti.

Se è piaciuta...bene XD

Alla prossima <3

   
 
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