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Autore: Berenike    17/12/2010    8 recensioni
FANFICTION VINCITRICE DEI NESA 2011 DEDICATI AD HARRY POTTER NELLA CATEGORIA BEST FANFICITION READER'S CHOISE
Questa raccola parlerà di 50 personaggi di Harry Potter: ogni capitolo sarà dedicato ad un personaggio, così che voi possiate scegliere di leggere anche solo i capitoli che riguardano i vostri personaggi prefertiti!
Ogni episodio sarà un missing moment o un momento speciale della storia di ognuno... Per cui munitevi di fazzoletti, e spero che questa raccolta vi piaccia!
Fino ad oggi i personaggi trattati sono (in continuo aggiornamento):
-Dudley Dursley
-Minerva McGranitt
-Regulus Black
-Teddy Lupin
-Pansy Parkinson
-George Weasley
-Lucius Malfoy
-Neville Paciock
-Peter Minus
-Albus Severus Potter
-Petunia Evans
-Albus Silente
-Dolores Umbridge
-Draco Malfoy
Buona lettura!
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
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Dolores Umbridge


Appena Dolores Umbridge toccò quel medaglione, seppe che doveva diventare suo. Non sapeva cosa fosse, né a chi era appartenuto precedentemente: aveva solo sentito l'irrefrenabile bisogno di possederlo. Fu così che, ingannando Mundungus Fletcher riuscì ad impossessarsene.
Quando per la prima volta lo tenne in mano, nell'oscurità di quella penosa e sudicia via di Notturn Alley, sentì che in qualche modo lei e quel medaglione si appartenevano. Provò una strana fitta allo stomaco, succeduto dalla consapevolezza di aver ritrovato un vecchio amico perso da tempo; quasi le sembrò di aver ritrovato sé stessa.
Non parlò a nessuno di questo suo legame con il medaglione: sapeva che doveva essere un oggetto oscuro come la sua anima, e per questo non disse a nessuno che proprio quel cimelio che portava al collo così orgogliosamente, le parlava, le sussurrava cose, la adulava...
Non si accorse di questa connessione fino a che non condannò il primo mago mezzosangue a vivere nel mondo babbano, senza più un'identità né una bacchetta. Fu come sentire la voce della propria anima; con la differenza però che la donna non riusciva a controllare quei pensieri.
Solo allora capii che era il medaglione a parlarle.
In quell'occasione le aveva sussurrato:
-Brava Dolores, è proprio questo che quel sudicio mezzosangue si meritava... -
E ancora:
-Dolores, tu sei la donna più sensuale che io abbia mai incontrato. Questa tua cattiveria, questa tua perfidia... mi eccita... -
La Presidentessa della Commissione per il Censimento dei Nati Babbani non poteva credere a cosa aveva sentito: ma al posto di chiedersi come un medaglione potesse eccitarsi, senza dare ascolto al proprio buon senso che le consigliava il contrario, la donna si lasciò trasportare da quel sentimento e giorno dopo giorno lo alimentò, dando sempre di più a quell'oggetto che la venerava, la adorava, la voleva...
Non se ne allontanava nemmeno per andare a dormire: al contrario, era proprio nei momenti in cui la ragione si assopiva che il suo cuore si lasciava più andare. La Umbridge faceva sogni di perversione ed ogni giorno diventava sempre più cattiva, sempre di più, ancora di più...
Solo per sentire quella voce, solo per essere adulata come finalmente meritava.
Aveva capitolo che l'unico modo per provare tutto questo era quello di essere perfida, crudele oltre ogni limite; doveva odiare il prossimo, doveva strisciare dietro ai potenti ed eliminare i deboli.
Ma questo ancora non le bastava: voleva di più, il medaglione le diceva che poteva diventare lei la più forte, più potente perfino del Signore Oscuro. Sarebbe successo tutto naturalmente, tutti presto o tardi si sarebbero dovuti chinare al suo potere immenso, tutti l'avrebbero riconosciuta come la più dannatamente cattiva, e così finalmente anche Voldemort l'avrebbe ricompensata cedendole il suo trono...
Finalmente avrebbe potuto punire tutti coloro che lo meritavano: primo tra i quali, quell' Harry Potter. Non era ancora stato punito a sufficienza.
Dolores Umbridge era una donna malefica, che aveva inventato ogni sorta di storia per arrivare dove era: aveva inventato di provenire da una stirpe di maghi come quella dei Selwyn, per essere rispettata e desiderata da tutti; e quel cimelio non aveva fatto che aumentare le sue ragioni.
Dopo una sola settimana di quella relazione dannosa, e la donna si era già autoconvinta di appartenere alla stirpe dei Selwyn, non c'erano dubbi.
Quella S sul medaglione, quella connessione che esisteva tra loro due, come fossero due innamorati, non potevano che indicare che Dolores appartenesse davvero a quella stirpe dei maghi.
Non era stato difficile convincere la Umbridge della sua stessa bugia: il tutto era successo perché...
Semplicemente perché la ex insegnante di Difesa contro le arti Oscure di Hogwarts, non era mai appartenuta ad una famiglia.
Si era svegliata a cinque anni in mezzo a Diagon Alley, senza sapere dove fosse, chi fosse o da dove provenisse. Sapeva solo che era nuda, che aveva freddo e che nessuno l'aveva reclamata, né in quel momento, né mai.
Vagò per le vie della città magica fino a che un medico del San Mungo non la prese con sé, e la portò in ospedale. Dolores aveva freddo, era priva di un nome o di un cognome, aveva fame...
In ospedale la curarono, le diedero ciò di cui aveva bisogno. Ma ben presto, anche loro la abbandonarono.
L'unica cosa utile che seppero dire fu che la piccola non ricordava nulla perché era stata sottoposta ad un incantesimo di cancellazione della memoria...
Chissà cosa le era successo, in quei cinque anni, che era meglio farle dimenticare...
Fu allora che i medici presero la decisione peggiore che potessero prendere.
Misero delle affissioni per tutto il mondo magico con la foto della bambina, chiedendo di adottarla...
Ma uno di questi fogli, trascinato dal vento di Dicembre, uscì dal mondo magico, e si depositò a Londra, la città dei Babbani.
Una famiglia povera, con moltissimi figli, prese quel foglio. E accolse la richiesta.


Nessun mago o strega poté mai immaginare cosa questa povera bambina dovette sopportare: l'unica cosa che si sa di lei fu che alla fine, diventò la Dolores Umbridge che conosciamo ora.
Cosa accadde tra quelle mura piene di bambini ed una strega, non si seppe mai.
Solo il medaglione raccolse i ricordi della Umbridge, facendole sognare di notte quello che lei più avrebbe voluto:
-Dolores, Dolores... sono il tuo fratellino! - Un bambino sporco si avvicinò ad una Umbridge adulta, vestita completamente di rosa.
Questa sorrise al piccolo e urlò:
-Avada Kedavra! -
-Dolores, sono io, Anya, la tua sorellina! -
-Crucio! - urlò ancora la donna.
Alla fine del sogno tutta la famiglia era a terra, morta.
Al centro dell'attenzione Dolores, applaudita da un Voldemort chinato ai suoi piedi, e venerata dai suoi Mangiamorte.
Tutta la sua famiglia era a terra, morta.


Dolores Umbridge si svegliò, destata dal miagolio di uno dei suoi gatti. Girandosi nel letto, sorrise per quella visione e strinse ancora più forte il suo medaglione.








ANGOLO DELL'AUTRICE
Ciao a tutti! Ecco qui il tredicesimo personaggio di questa raccolta: DOLORES UMBRIDGE.
Mi SCUSO con tutti voi per il ritardo con cui ho aggiornato recentemente, sono sotto esami all'università e sto dando priorità allo studio!
Adrò subito al sodo: io ho SEMPRE detestato la nostra qui presente Dolores: è un personaggio davvero insopportabile, dalla sua comparsa fino alla sua morte. Qui però ho voluto rappresentare una Dolores nuova, diversa da quella della Rowling.
Temo di essere andata un pò nell'OOC, non lo so; sta a voi dirmelo. Vi riporterò qui le ragioni per cui ho deciso di scrivere questo capitolo così come l'ho scritto, nella speranza di discolparmi: partiamo dal presupposto che la Rowling non ha mai scritto nulla sulla discendenza della Umbridge (apparte appunto che si spaccia per una Selwyn, ma sappiamo tutti che non è vero!); ecco qui ho voluto farlo io. Ovviamente ho dovuto INVENTARE tutta la storia, ma non pensiate che sia un atto del tutto casuale.
Ho sempre pensato che le persone sono ciò che sono a causa (o grazie) a ciò che hanno vissuto, ma sopratutto sono conseguenza di come, dove e quando sono state cresciute. Per cui mi sono chiesta: Perchè Dolores Umbridge è così malefica?
E così, attraverso il medaglione di Salazar Serpeverde, ho cercato di ricostruire una possibile infanzia di Dolores.
Spero di avervi fatto almeno in parte comprendere le mie ragioni, per favore, fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo così insolito (come sapete, di solito cerco sempre di seguire ciò che la Rowling ci ha lasciato scritto...)
Se questo capitolo vi sembrerà tanto osceno, sono anche pronta a cancellarlo; è solo un esperimento!
Sappiatemi dire cosa ne pensate!!
Ci leggiamo ai prossimi capitoli... Spero di riuscire ad aggiornare più frequentemente!!
Berenike




(Aggiunta postuma)
La fanfiction WHAT HAS NEVER BEEN TOLD BEFORE ha vinto i NESA 2011 dedicati al fandom HARRY POTTER nella categoria BEST FANFICTION READER'S CHOISE. Ringrazio tutti i miei lettori e coloro che mi hanno votata!



   
 
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