Salve a tutti!
Ecco qua la mia nuova
fanfiction! Una oneshot che
parla di Sirius e Bellatrix… una coppia che ho imparato ad amare grazie alla
magnifica “The time is running
out” di fleacartasi e che ho apprezzato ancora di più
grazie a “Black Velvet ” di Juliet!
Il titolo della storia è “Fool Moon”!
Inoltre,
volevo aggiungere che questa storiella è divisa in
quattro capoversi, ognuno dei quali ha un titolo!
Buona lettura!
Leggete e recensite!
Fool Moon
1_
Full Moon
In una notte di luna piena,
una ragazza, era tranquillamente seduta sulla riva del lago ghiacciato.
Il vento spirava leggero tra
i suoi capelli muovendoglieli delicatamente.
Era il mese di dicembre, e
tutto il parco di Hogwarts era coperto da una strato di neve candida.
La ragazza sembrava
non sentire il freddo della notte, non se ne preoccupava. Bellatrix era
la notte, attraente come il lato oscuro della luna.
Il silenzio intorno a lei fu
spezzato dal rumore che produce la neve quando viene
calpestata.
Bellatrix si girò e vide un
cane nero uscire dalla foresta proibita ed avanzare zoppicando verso la casa
del guardiacaccia.
La ragazza si alzò e con voce
cantilenante disse: - Cagnolino! Vieni qui!
Il cane la fissò sofferente.
- Vieni qui,
che ti medico!
Il grosso cane sembrò
rifletterci.
Bellatrix cominciava a
spazientirsi, si avvicinò al cane che subito cominciò a guaire.
- Piccolino…- lei gli
avvicinò una mano al muso –Non ti voglio fare male!
Il cane si lasciò accarezzare
la testa, e appoggiò la zampa ferita sui pantaloni bianchi della ragazza
sporcandoglieli di sangue. Lei non vi badò.
Bellatrix con un semplice
incantesimo gli bendò la zampa anteriore.
- Non sai che è pericolosa la
foresta proibita?- chiese al cane grattandogli la zona dietro alle orecchie –
Oggi c’è la luna piena e ci sono in giro i lupi mannari…- disse
la ragazza fissando il cane negli occhi
- Sarà strano, ma sembra che tu mi capisca… sono pazza… sto qui a parlare con
un cane… se davvero mi capisci, domani, al tramonto, vieni ancora qui che ti
cambio le medicazioni…
Bellatrix se ne andò lasciandosi dietro il suo profumo di vaniglia.
Appena la ragazza fu sparita
dalla circolazione, il cane si potè ritrasformare.
Al posto dell’animale,
adesso, c’era un ragazzo dai lunghi capelli neri che fissava interrogativo le
bende che gli fasciavano le ferite del braccio.
Una miriade di domande gli si
affacciarono alla mente, ma non ebbe il tempo di trovare una risposta, perché
subito fu raggiunto da un altro ragazzo.
- Padfoot!-
il nuovo arrivato lo chiamò – E’ quasi l’alba! Moony
si è calmato! Come va il braccio?
- Bene… l’ho bendato... Non è che mi presteresti il tuo mantello dell’invisibilità?-
gli chiese Sirius fissandosi ancora il braccio bendato.
- Ok… hai un appuntamento?
- Forse, Prongs, forse…- concluse il ragazzo prima di ritrasformarsi
in un enorme cane nero.
Cominciò a correre veloce,
verso il nuovo giorno che nasceva all’orizzonte.
2_ Sunset
Bellatrix adorava il tramonto.
Le piaceva stare immobile a
fissare il cielo che lentamente si tingeva di rosso, il sole che spariva dietro
al profilo dei monti, ed osservare l’oscurità avvolgerla silenziosa.
Ma oggi non era possibile: la nebbia avvolgeva
l’innevato parco di Hogwarts.
La ragazza aveva
lo sguardo perso nella profondità della
nebbia, di fianco a lei, riposava il cane, con il muso appoggiato sulle
sue gambe.
In verità Sirius, non stava
dormendo, ma stava pensando al motivo che l’aveva spinto ad andare da sua
cugina…
Bellatrix gli cambiò le bende
e gli accarezzò delicatamente la testa.
- Sei un bellissimo cane! –
esclamò lei dandogli un buffetto sul naso bagnato.
Sirius fece un respiro
profondo e le sue sensibili narici fiutarono il dolce profumo della ragazza.
La
fragranza di vaniglia gli invase la mente facendogli provare delle sensazioni
piuttosto piacevoli…
Alzò il muso dalle gambe
della ragazza e la guardò negli occhi.
- Sei troppo umano per essere
solo un animale. – disse lei ricambiando lo sguardo del cane.
Cos’era quella sensazione che
Sirius provava?
Perché desiderava baciare sua cugina?
La nebbia si stava piano piano diradando, giusto in tempo per vedere l’ultimo quarto
di sole sparire dietro i monti che contornavano il lago.
- il tramonto è la parte
della giornata che preferisco… vengo qua tutti i giorni a vederlo… a te piace
il tramonto?
Il cane annuì
- Sbaglio o hai annuito?-
chiese scioccata Bellatrix
Il cane annuì di nuovo.
- Sono pazza… - esclamò prima
di addormentarsi con la schiena appoggiata al tronco dell’albero.
Attorno a loro stava
rapidamente calando l’oscurità.
Anche Sirius si lasciò sprofondare tra le braccia di Morfeo
con la testa appoggiata sulle gambe della cugina.
Il primo a svegliarsi, il
giorno dopo, fu Sirius.
Osservò il cielo che
lentamente diventava sempre più chiaro, lasciando spazio al sole che nasceva
all’orizzonte.
- Buongiorno Bellatrix –
sussurrò il ragazzo dopo aver ripreso il suo aspetto umano.
Le diede un leggero bacio
sulla guancia, recuperò il mantello dell’invisibilità e si diresse verso la
scuola, lasciandosi alle spalle il nuovo giorno che nasceva
e con esso anche Bellatrix che dormiva profondamente nonostante il freddo
pungente.
Chissà se lei sarebbe stata
ancora lì anche per i prossimi tramonti…
3_ The
dark side of the moon
Tutte le sere al tramonto i
due si incontravano e passavano insieme dei bellissimi
momenti guardando la luna specchiarsi sulla superficie semi-ghiacciata del
lago.
Sirius, ormai, si era
convinto che Bellatrix fosse come il lato oscuro delle Luna: faceva nascere in tutti il desiderio di addentrarvisi.
Sirius era consapevole che
sua cugina possedesse un non so che di misterioso,
affascinante che attraeva tutti quelli che le stavano intorno, mettendola al
centro di un universo costituito da labili segreti.
Padfoot desiderava con tutto sé stesso di conoscerla meglio,
capire il perché del suo comportamento freddo e scostante, far parte del suo
mondo.
Quel giorno, come tutti gli
altri, Bellatrix lo attendeva seduta con la schiena appoggiata al solito
tronco.
Davanti a lei, il lago era
illuminato dagli ultimi raggi rossi del sole morente.
- Sei in ritardo – osservò la ragazza senza smettere di fissare il capolavoro
che madre natura aveva modellato con le sue mani.
Il cane la raggiunse e si
sdraiò sull’erba bagnata di fianco a lei.
- Sai, continuo a chiedermi
cosa mi spinga a conversare con un cane, e ancora non ho trovato nemmeno una
risposta… forse sono pazza?
Il cane scosse vigorosamente
la testa in segno di diniego.
- Sai, - continuò la ragazza
– ogni tanto mi capita di pensare a cosa succederebbe se tu fossi umano! -
sirius avvicinò il muso alla faccia di Bellatrix,
continuando a scodinzolare alla ricerca di coccole.
- Poi mi rendo conto che il
mio, rimarrà solo un egoistico sogno che non si realizzerà mai. – concluse sconsolata passandosi una mano avvolta in un guanto
bianco, tra i lunghi capelli neri.
“ E’ questo che vuoi Bellatrix? ” si chiese Sirius “ vorresti la vicinanza
di un umano che, come me, sia in grado di ascoltarti e di farti compagnia
mentre guardi il tramonto? Sarò felice di realizzare questo tuo egoistico
desiderio! ” .
Padfoot guardò Bellatrix dormire profondamente, così, decise
di riprendere il suo aspetto umano e di sdraiarsi di fianco alla cugina.
- Ti amo, Bellatrix –
sussurrò Sirius all’orecchio della ragazza dormiente e subito dopo la seguì nel dorato mondo dei sogni.
La mattina dopo, all’alba,
Bellatrix, si guardò attorno alla ricerca del suo peloso amico, ma al suo
fianco trovò Sirius che dormiva profondamente.
La ragazza
gli sorrise e guardò il cielo che presentava delle venature rosate.
Era l’alba, l’alba di un
nuovo amore…
4_
Moonlight_ The end_
In questo momento, tutti,
vorremmo vedere la scritta “ e vissero felici e contenti… ” a conclusione di
questa “ fiaba al chiaro di luna ”, ma purtroppo non è
possibile.
I due ragazzi stettero
insieme per tutto il loro settimo anno di scuola, ma non poterono più
frequentarsi per cause di forza maggiore, come le loro opinioni discordanti a
proposito della guerra magica che si stava combattendo.
Nonostante tutto
i due continuarono ad amarsi da lontano.
L’unica volta che si videro
in quei quindici anni che erano passati dal loro ultimo giorno ad Hogwarts, fu in una situazione
tragica: credo che tutti, ormai, sappiano cosa successe all’ufficio misteri.