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Autore: UnicaRaptor    06/12/2005    6 recensioni
Molti credono che l'amore omosessuale sia un amore perverso.
Io non credo, perchè se un amore è capace di dare tanto, vale la pena di viverlo, ma soprattutto di rispettarlo.
Questo è solo uno spezzone, non c'è ne tempo, nè spazio. Non c'è una storia precisa,non c'è un passato, è solo il mutamento di una persona, che si accorge di essere attratto da un individuo del suo stesso sesso.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Pansy Parkinson, Ron Weasley
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Amore Perverso


Che cosa mi succede?Zabini mi passa accanto sorridendomi. -Harry stai bene?-.
Dove avere notato le miei occhiaie. -Si, grazie-. Forse sorrido un pò troppo forzatamente. So tanto di falso ultimamente.
-Ok, fra un pò andiamo-.
Annuisco, è meglio che vada a dirlo a Ginny...E' da tre giorni che mi stressa docendomi che non vedeva l'ora di andare al Luna Park.
Salgo le fredde scale di pietra, guardo i ritratti appesi ai muri, ma in realtà non li vedo. Il mio sguardo è vuoto e ineprimibile. Non dormo da ormai tre notti e le occhiaie cominciano a farsi visibili.
-Incendio!-. La parola d'ordine...Che fantasia eh? La signora Grassa mi fa passare oltre la sua immensa cornice, sorridendomi apertamente.
Non ricambio il sorriso, tanto a che servirebbe?
Cerco Ginevra con lo sguardo, eccola a sedere sul divando accanto al camino spento, parla con suo fratello e Hermione. Mi avvicino, cercando di sorridere il più naturalmente possibile, come se la vita fosse bella. E in effetti dovrebbere essere così, Voldemort è morto.
-Il Luna Park ci aspetta. Blaise, Pansy e Draco ci aspettano giù in giardino-. Ecco, sorrido.
Ginny si alza e mi stampa un bacio sulle labbra. Non provo niente, ma un conato di vomito mi assale, rieco a rimandarlo al suo posto.
Che cosa mi succede?Non lo so. Adesso mi rispondo pure da solo...Sarà normale? No, non lo è.
Le accarezzo una guancia, ma lo faccio forzatamente. Prima mi veniva spontaneo assaporare le sue labbra, ora non più, ora è come se il mio corpo fosse troppo stanco per farlo.
Sento Hermione e Ron coccolarsi, loro si che sono una bella coppia. Litigano sempre, ma si amano. Io e Ginny non ci parliamo più da tanto, troppo tempo.
Scendiamo le scale ridendo, e ci incamminiamo verso il giardino. Scorgiamo le tre figure dei nostri nuovo amici. E lo vedo. E' li che ride, è li che gioisce. Un morza mi prende allo stomaco, il respiro mi manca per qualche istante, il senso di colpa mi invade. Che cosa ho che non va? Sono forse malato?
-Eccovi finalmente, stavamo progettando di chiamare una squadra di Auror per cercarvi-. Pansy scherza sempre. Ha quella voce zuccherina che può dare sui nervi, ma è una brava ragazza, vuole bene ai suoi amici.
Draco e Blaise scherzano e ridono. Mi piacerebbe essere lì con loro, solo per provare qualcosa di diverso, per convincermi che sono vivo anche io, e che non è solo il mio corpo a dare emozioni.
Ginny mi prende a braccietto, le sorrido. E' meglio così, sennò chi li sente poi i suoi lamenti. Le donne sono per lo più tutte così...Troppe domande, e poi sono persino loro a darsi le risposte, un pò come faccio io ultimamente Che cosa dico? Io amo Ginny! Mento persino a me stesso, divertente vero?
Camminiamo,le frasi sdolcinate di Ron e le risate di Pansy mi arrivano all'orecchio. Ma con lo sguardo seguo lui, ogni fibra freme all'idea di poterlo baciare anche una sola volta.
Sono malato. Sono solo malato. Il mio cervello ha qualcosa che non va, io sono diverso e malato. Sono perverso.
Si passa una mano tra i mori capelli, e solo allora mi rendo conto che lo sto fissando come un'idiota, perlopiù ho la bava alla bocca.
-Harry...Guarda!-. Mi volto per vedre cosa mi sta indicando Ginny. Vedo il Terminetor, pieno di ragazzi e che urlano tutte le volte che si ribalta quell'aggeggio. Vedo Blasie che salta come un bambino, pregando di andarci. Per me è indifferente...Si inzomma faccio acrobazie con la scopa, non credo che quel coso sia peggiore.
Entriamo all'interno del Luna Park, diretti al Terminetor. Ci mettiamo in fila, aspettando di sederci su quei seggiolini scomodi, con le cinture per evitare di farci cadere giù quando ci ribalteremo.
Draco paga per tutti, è sempre il solito. -Che c'è? Mica morirò di fame!-. Si, decisavemente sempre il solito. Vorrei fargli presente che se continua a pagare sempre tutto a tutti si ritroverà sotto un ponte, ma poi ci ripenso. Ha tanti di quei soldi da fare invidia e schifo al direttore della Gringot.
Ginny mi stringe il braccio. -Harry posso stare accanto a te-. No!
-Oh..-. Sospirò.
-Weasley vieni qui! Io e te abbiamo fatto una scommessa!-. Draco mi salva in tempo.
-Ti spiace?-. Mi fa lei sorridendo ingenuamente.
-Oh no va pure...-. Meno male.
I seggiolini sono disposti a coppie, scorro un pò più in fondo per vedese se ce nè uno libero, e lo trovo.
Osservo Blaise intento a cantare, mi vede e sorride. -Siediti pure-.
Lo faccio, il mio corpo si muove da solo, ma non nè sono del tutto dispiaciuto.
-Wake me up, when september ends...-. Lo guardo, lui canta sempre. E' sempre allegro e spensierato, come se la vita lo avesse riepito di allegria fino alla nausea.
Sorrido alla sua smorfia di orrore nel vedere la ragazzina difronte a lui che ha iniziato a urlare ancora prima di partire. Mi vede e ride.
-Che c'è?-. Gli faccio un pò confuso.
-Oh niente..E' solo che due occhiaie enormi e quel sorriso sfavillante sul volto che non stanno molto bene insieme...-.
Abbasso la testa e sospirò leggermente, in modo che lui non possa sentirmi. -Blaise, non..-. Non ce la faccio a finire la frase che quell'aggeggio comincia a muoversi.
Sento Pansy urlare disperatamente: -GIURO CHE SE ESCO VIVA DI QUI FACCIO TUTTI I COMPITI DI POZIONI!-. E sono certo che non lo farà mai, ma in questo modo si sente più sicura.
Blaise continua a cantare, e mi chiedo se in quel momento ci poteva essere canzone meno opportuna di "Wake Me Up When September Ends" Dei Green Day.
E mi rispondo di no, dato che eravamo a fine settembre e ci stavamo catapultando come matti, rischiando di vomitare anche il pranzo di Natale.
-Canta!-. Mi giro verso di lui.
-Cosa?-. Credo che sia matto...NON mi può chiedere di cantare in quel momento!
-Ti ho detto di cantare! Vedrai che tutto sembrerà migliore!-. Lo fisso per un nano istante, aspetto pochi secondi e mi metto a urlare come un pazzo isterico quella canzone del piffero!
Lui ride. -Si bravo, così-.
Cantiamo, noi stavamo cantando come scemi, mentre quel coso ci catapultava, eravamo a testa in giù, aspettando che scendesse e placasse finalmente le grida isteriche delle ragazze. Compresa Ginny, ora che ci penso.
Finalmente quel coso si abbassa. pronto a ribaltarsi di nuovo, Pansy continua a gridare il nome si Piton e Hermione quello di Ron.
Io vorrei potere urlare di essere pazzo, perchè qualcosa in me non va, evidentemente.
Ho una ragazza che mi ama, degli amici fantastici, la libertà di vivere, e sono triste. Non riesco da apprezzare tutto questo, non da solo, non con Ginevra, non senza lui.
Lo fisso. Ha smesso di cantare, adesso sta sgranando gli occhi sperando che quell'affare si fermi. Ma sa che ancora non lo farà, perciò zitto e senza urlare, senza dare fastidio, aspetta.
Lui è sempre così, passa inosservato, vuole essere invisibile, anche se poi, a conti fatti, non lo è.
E' risapuro da tutta Hogwarts che Blaise è omosessuale, è risaputo da tutti che è l'unico omosessuale convinto, e non lo dice solo per fare nuove esperienze, solo per un pò di sesso in più.
Blaise Zabini era arrivato l'anno prima al castello, lasciando subito impresso nella memoria di tutti il suo segno, il suo nome, la sua omosessualità.
Perchè un conto è scoparsi solo un ragazzo per divertimento, e un conto e farlo sapere a tutti, dicendo di essere capace di amare un ragazzo.
Ma lui lo aveva fatto, e ancora era vivo.
Ecco che il Terminetor si ribalta per l'ennesima volta, ma questa è l'ultima. Blaise ride come un matto e mi guarda esasperato.
-HARRY..DOPO MI DEVI ACCOMPAGNARE A PRENDERE UNA CREAP, CON TANTO, TANTISSIMO ZUCCHERO! OK?-.
Quello è suonato, no, dico sul serio, suonato veramente. Ma non posso, non voglio dirli di no. Annuisco soddisfatto, sorridendo a lui, sperando un qualcosa, illudendomi di amare per un solo istante, ma soprattutto di essere amato.
Il terminetor si capovolge, urla insistenti mi entrano nella testa, vedo bocche spalancate contorte in urli esasperati, espressioni divertite e impaurite si imprimono nella mia mente.
E poi il Terminetor si ferma, e tutto il divertimento finisce.
Ci sgangiamo le cinture e guardo se gli altri sono nei praggi, ma non vedo nessuno, la folla è troppo grande e la gente si riversa all'interno del Teminetor.
Blaise mi fa un cenno con la mano e lo seguo, divertito dall'espressione che ha dipinta sul volto pallido.
Pallido si, non perchè avesse avuto paura, ma perchè lui è così. Effettivamente si nota molto grazie al suo pallore, contrastato ai suoi mori capelli corti, e al blu cobalto dei suoi occhi.
Molti pensano che sia molto più bello di Draco, ma secondo me non si può dare un giudizio. Uno è un angelo biondo, l'altro un diavolo moro.
-Divertito?-. Mi domanda con un punto interrogativo stampato in faccia.
-Da brivido...-. Lascio intendere che la cosa non mi ha scombussolato più di tanto.
Ci dirigiamo in Creaperia e ordiniamo due Creaps. Io la prendo con cioccolato e cocco, lui opta per quella al cioccolato e banana, con tre etti di zucchero a velo sopra.
Quando vede la mia espressione nel vedere la sua creape sorride squote la testa divertito. -Bè, ho bisogno di energie!-. Si guarda in torno. -Dove andiamo a mangiare? Non ho voglia di cercare gli altri...-.
Neppure io, sinceramente. -Là c'è una panchina...-. Indico una panchina posizionata sotto da un albero, all'ombra.
-Si, benissimo-. Dice mentre parte per prendere posto.
Cammino pensando che tutto questo sta accadendo tutto troppo in fretta. Odio quando gli eventi mi sfuggono di mano, e odio quando non sono padrone di me stesso, o non gestisco le mie emozioni.
Ci sediamo e vedo Blaise guardare la sua Creap con aria di sfida. -Vediamo se per questa volta faccio a meno di sporcarmi come una bambino di cinque anni-. Siospira.
-Oh Oh...Fa picere sapere che non sono l'unico allora!-. Rido e lui mi imita.
Prende un pezzo di creap e lo infila in bocca, stando bene attento a non sporcarsi con la cioccolata che cola giù. Io faccio lo stesso, però prima controllo che lui non mi guardi. Sono nervoso come un ragazzo che deve uscire per la prima volta con la più bella della scuola.
Non sembo neppure più il solito Harry Potter, ed in effetti non lo sono più.
Passano dieci minuti interminabili, nel quale nessuno parla e la bocca si apre solo per fare entrare un boccone di creap.
Fallo! Fallo! Fallo! -Blaise posso farti una domanda?-.
Mi guarda sorridendo. Ma sorride sempre lui? -Certo Harry...anche due se propio non puoi fare a meno-.
E' una battuta, ma non rido, non ne sento il bisogno. -Come hai scoperto di essere omosessuale?-.
Alza la testa come un cane alzerebbe le orecchie. Sorride vagamente e poi sospira, passandosi una mano tra i folti capelli.
-Vedi, è una storia molto interessante....Avevo tredici anni e la ragazza. Un giorno, mentre me ne andavo a giro per la mia vecchia scuola mi passa accanto un compagno. Sai, uno di quelli con cui non parli mai, ma però che conosci...Mi saluta con un cenno della testa e passa a dritto. Lì per lì mi prese una fitta al cuore strizzandolo come se fosse un panno saturo d'acqua, ma mi dissi solo che ero matto.
Una settimana dopo, all'incirca,me lo ritrovo negli spogliatoi, mezzo nudo. In quel momento provai attrazzione sessuale verso di lui, ma non feci niente. Ero sconvolto e decisi di farmi un'analisi di coscenza...Io e lei venimmo a capo della situazione: ero attratto dai ragazzi, ero omosessuale...Ma ora arriva la parte migliore, decisi di mettermi alla prova. Durante una cena mi avvicino a un mio compagno e lo bacio,e lui, evidentemente arrabbiato, per ricordino mi lasciò questa-. Blaise si scosta il coletto della maglietta, lasciandomi intravedere una sottile cicatrice. -Lui non era omosessuale, e in quel momento la forchetta gli fù molto utile.
Lo guardo. Sorride, nonostante tutto sorride. -Mi spiace-.
Mi guarda. -Oh non preoccuparti, è acqua passata...-.
Si alza e guarda verso delle macchinine volanti, che si alzano e si abbassano mentre roteano ad una velocità impressionante.
Si rigira lentamente verso di me, sfoggiando due occhioni blu. -Ti prego...andiamo là?-. Indica le macchinine.
Roteo gli occhi, pensando che questo glielo devo...Ha pagato le creaps e mi ha raccontato una fetta della sua vita.
-Okkis...-. Mi metto a correre...Basta questa malinconia, oggi pure io mi voglio divertire! E poi non è giusto fare pesare i miei problemi a lui...
Mi insegue, ridiamo come due deficenti, ma perlomeno ridiamo...
-Pago io!-.
-He NO!-. Gli dico spingendolo lievemente lontano dalla biglietteria. Poso velocemente i soldi sul bancone e prendo i biglietti...Gli faccio la linguaccia, e lui annuisce.
-Me la pagherai questa Harry!-.

Ho mal di testa, quelle macchine volanti mi hanno rincoglionito tutto...La creap rischia di riuscire dalla bocca. Mi siedo e Blaise fa lo stesso, osserviamo le stelle, ora mai sono le sette e mezzo, e le prime luci iniziano a scorgersi, pallidamente.
-Era da tanto che non mi divertivo così...sul serio!-. Dico mentre lui mi guarda sorridendo.
-Ne sono contento...è un pò che ti vedevo giù di morale, è per caso successo qualcosa?-.
Oh si Blaise...Ho da poco scoperto di essere omosessuale, e la cosa mi impaurisce a morte... -Che cosa hai fatto lì?-.
Cambio dicorso, noto un'altra cicatrice, poco distante da quella di prima.
Lui abbassa la testa, si è incupito. Mi dispiace. Cerca di sorridere, ma non ce la fà.
-Mio padre...-. Sospira.
Cosa? -Come?-. Sono vagamente incazzato.
-Quando gli ho detto che mi piacevano i ragazzi...Tutte le cicatrici che ho sul corpo sono causate dalla mia omosessualità!-.
Sono nuovamente triste...Come si fa a fare una cosa simile ad una persone solo perchè è attratto dagli uomini? Con quale coraggio un padre fa questo al propio figlio?
-Ma non mi arrendo...non lo farò mai. Io sono così...e così resterò. Ne vado fiero, ne sono fiero. Sono omosessuale e continuerò ad esserlo. Non mi nasconderò solo perchè alla gente da fastidio che sia così, non lo farò punto e basta-.
Lo osservo cercando di rapire i suoi occhi. -Blaise posso fare una prova?-.
Non ha capito bene quello che gli ho chieso, ma non mi importa. Mi avvicino leggermente a lui e lo bacio.
Adesso sono felice, adesso sento di vivere, adesso so di esistere.
Resto attaccato a lui, al suo corpo caldo. Gli appoggio la testa sul petto e lo sfioro con la mano.
-E' per questo che eri triste?-.
-Ho paura-. Glielo dico sinceramente perchè è vero. Ho paura.
Mi sfiora i capelli. -Harry ti voglio bene, tanto...-.
Sorrido, sorrido compiacito di me stesso.



Quel giorno capii che non ero io che ero malato, ma era il mondo a pensare perversamente, era lui che cercava, e cerca di cambiare la natura delle persone, imponendoci delle regole.
Non è stato facile accettare di essere omosessuale, e ancora oggi quando mi trovo gli sguardi della gente addosso penso che è difficile, ma lotto, come lotta Blaise, e come lottano tanti altri.
Blaise lotta anche contro la sua famiglia, loro non sono di mentalità aperta. Ma ci prova, anche se suo padre non lo ha più toccato, è stato denunciato...da Draco.
Io a lui devo molto, intanto la mia omosessualità...Quando litighiamo gli faccio presente che è colpa sua se sono diventato gay..e lui mi sorride, come sempre, dicendomi che è fiero di me, baciandomi con passione, sospirando che mi ama.
E anche io lo amo, ma adesso vi devo lasciare, mi sta chiamando, minacciandomi di venirmi a prendere per il naso se non mi muovo. Sapete, è natale, e gli ho promesso un regalone: lo porto al Luna Park, almeno gli farò vedere come si vola veramente.







Mi scuso per eventuali errori grammaticali.
  
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