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Autore: Bethan Flynn    18/12/2010    2 recensioni
La storia riguarda Bethan, un'esorcista che tutti hanno sentito nominare, ma che nessuno, oltre Miranda, ha mai visto. Il suo è un potere forte e terribile al tempo stesso, pronto ad esplodere in ogni momento e temuto dallo stesso Ordine, che tuttavia non si fa scrupoli ad utilizzarlo quando le cose si mettono male... Incontrando il ben noto gruppo di esorcisti e in particolare uno di loro, per la prima volta proverà il desiderio di evadere dalla prigione che lei stessa si è creata, e si vedrà costretta a prendere una decisione drastica.
Pairing Kanda x Nuovo Personaggio, molto possibili spoiler, soprattutto riguardo alla storia di Kanda.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Yu Kanda
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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Il dolore gli invadeva tutto il corpo, ma non era niente in confronto a ciò che sentiva il suo spirito.
Era come se la sua anima si stesse lacerando in mille pezzi. Le torture di Road servivano solo a distrarlo, erano quasi piacevoli, constatò mentre la Noah gli infliggeva l’ennesima ferita al petto con le unghie affilate.
Bethan non l’avrebbe perdonato, mai. L’aveva persa, era finita.
Sempre che fosse ancora viva.
Il pensiero che non lo fosse per causa sua lo faceva impazzire più delle ferite.
Non c’era più niente che gli importasse di quella vita che era sempre stata così vuota, prima di lei.
“Niente è più terribile per l’ombra del godere prima del calore e poi della perdita della luce” pensò, abbandonando la testa sul petto. Si sentiva terribilmente stanco; gli mancava persino la forza per urlare tutto quel rancore.
Fu così che quasi non si accorse dello schianto.
La parete opposta a quella dov’era incatenato esplose in una nuvola di polvere, e strisce bianche si avvolsero attorno a Road, immobilizzandola. La Noah emise un gridolino di gioia –Allen! Sei venuto a trovarmi!- cinguettò.
-Non da solo, Noah- una lama nera come il carbone fece capolino dal polverone, seguita da un enorme paio d’ali scure come la notte. Il corpo di Bethan emerse lentamente, coperto di simboli neri, gli occhi dorati che fissavano Road feroci, assassini, sormontati dal pentacolo.
-Oh, ci rivediamo ali nere!- ridacchiò Road –ho cambiato leggermente look al tuo amico, era così noioso quel tatuaggio…- lo sguardo di Bethan si spostò impercettibilmente verso il corpo di Kanda, martoriato dalle ferite, poi tornò a fissare gli occhi della Noah, gelido.
-Liberalo- fu l’unica parola. Appena un sussurro, eppure sembrò rimbombare.
-Facciamo così- disse tranquillamente Road –se tu riesci a battermi, io te lo restituirò- un fendente menato a pochi centimetri dal suo naso la fece rimanere pietrificata.
-Non scendo a patti con i mostri, io- sibilò Bethan. Le corde dell’innocence di Allen si tesero ancora di più, e Linalee, sbucata apparentemente dal nulla, sferrò un calcio poderoso dritto nel petto di Road.
Bethan approfittò di quell’attimo e schizzò accanto a Kanda, creando una barriera attorno a loro. Il giapponese vide una grossa cicatrice spiccare sul fianco destro della ragazza, e sentì la testa girargli.
Era stato lui.
Bethan toccò le catene che lo inchiodavano alla parete, e sulle mani le rimasero delle bruciature.
-Maledetta…- sussurrò. Aveva usato la dark matter per costruire quella roba. La materia oscura pura e semplice era quasi intoccabile: il suo potere corrodeva qualsiasi cosa.
-Va’… va’ via, Bethan…- la voce di Yu era praticamente un rantolo –non salvarmi, non dopo quello che ho fatto…-. Bethan richiamò momentaneamente la dark matter e le ali bianche tornarono a splendere sulla sua schiena. Non voleva che Yu la vedesse in quel modo. Gli sollevò il volto fra le mani –ti tirerò fuori di qui- sussurrò –fosse l’ultima cosa che faccio in vita mia. Nessun dolore potrebbe stare al pari di quello che proverei se ti perdessi- evocò la spada bianca, ma un colpo fortissimo fece vibrare paurosamente la barriera.
Sentì la dark matter riprendere il sopravvento, la schiena bruciare e l’odio crescere, incontrollabile.
Il Conte era lì.
-Bethan, vattene- il sussurro del giapponese era atterrito –lasciami qui e vattene- lei si girò di scatto verso di lui –non ricordarti di me in qesto modo, Yu- sussurrò –io non sono così- Kanda potè vedere tutta la sofferenza che quell’evocazione le stava provocando.
-Ma beeeene! Abbiamo la squadra al gran completo, oggi! Dobbiamo festeggiare!- il Conte sembrava giulivo, come al solito, ma il suo volto era una maschera orrenda.
Bethan schizzò fuori dalla barriera, ma prima di uscire si voltò ancora una volta verso Kanda –ti amo- sussurrò.

---

-Conte!- il grido di Allen risuonò chiaramente in tutta la sala. L’ambiente era invaso di polvere, e a terra Linalee e Lavi stavano combattendo contro Road, che adesso aveva creato una serie di candele e gliele stava sparando addosso. Linalee era ferita in più punti.
Bethan volò a terra e intercettò numerosi proiettili prima che potessero raggiungere il bersaglio.
-Bethan! Va’ da Kanda!- gridò Linalee esausta.
-Non posso! Le catene sono create da lei! Dobbiamo prima ucciderla!- urlò in risposta.
Intanto Allen e il Conte avevano iniziato a combattere. Bethan vedeva lo sguardo di Linalee sfuggire pericolosamente in quella direzione, distraendola dalla propria battaglia.
-Lina, va’ da lui! Ci pensiamo noi qui!- gridò Lavi, scambiandosi uno sguardo d’intesa con Bethan. La ragazza annuì e saettò verso il compagno. Bethan si posizionò accanto a Lavi –riesci ad imprigionarla, Lavi?- urlò. Il ragazzo annuì -ci provo! Innocence, timbro di fuoco!- le fiamme avvolsero la Noah, altissime e terribili.

---

Bethan fece due balzi indietro e tracciò un otto nell’aria.
Era arrivato il momento.
“Innocence, dark matter, illusione combinata. Fusione”
Il mondo attorno a lei si distorse e precipitò in una dimensione grigiastra.
L’anima di Road Kamelot.
La Noah sarebbe rimasta bloccata fintanto che Bethan fosse riuscita a restare là dentro senza farsi beccare.
Sembrava di essere immersi in un gigantesco banco di nebbia. Poi, lentamente, affiorarono alcune memorie.
Le memorie di Road, prima di diventare una Noah. Bethan non si soffermò sulla sua infanzia rubata, non stette a guardare ciò che era scontato.
Cercava una cosa ben precisa.
Il Cuore Nero.
Come per l’innocence, anche la dark matter aveva un frammento in grado di raccoglierli tutti, e lei era sicura che fosse Road ad averlo: nessun altro Noah mostrava una gamma così vasta di emozioni come faceva lei.
Se avesse distrutto il Cuore, tutta la dark matter sarebbe sparita.
Anche la sua. O almeno, così sperava. Era tutto un gigantesco azzardo, ma non aveva tempo di calcolare niente.
Improvvisamente scorse di fronte a sé una siepe di spine acuminate, sormontata da una miriade di candele affilatissime. Sembravano stelle colorate su un cielo spento.
A quanto pareva era arrivata.
Si sedette, cercando la concentrazione. Doveva chiudere nel profondo di sé ogni emozione estranea, ogni sentimento che potesse renderla instabile, l’amore per Yu in primis.
Se Road si fosse accorta della sua presenza lì, sarebbero stati guai.
Uniformare la propria anima a quel grigiore le fu difficilissimo: l’angoscia, il dolore e la paura di quei momenti dovevano essere eliminati alla radice, o sarebbe stata la sua fine. Se le difese di Road l’avessero colpita, la sua anima sarebbe rimasta intrappolata là per sempre, il suo corpo come un guscio vuoto nel mondo esterno.
Ad un tratto, dopo un tempo che sperava ardentemente non fosse stato troppo lungo, aprì gli occhi e guardò il suo corpo: vide soltanto la nebbia grigia, come se al posto suo non vi fosse niente.
Aveva fatto il primo passo.
Oltrepassò rapidamente la siepe e le candele, e si trovò di fronte ad un palazzo enorme, costruito completamente di pietra nera, pieno di guglie e pinnacoli.
Road ci sapeva fare con queste cose, doveva ammetterlo.
Spinse il portone ed entrò.


Note dell'autrice:
Si, lo so che vi sto facendo soffrire, ma sono gli ultimi capitoli, quindi un po' devo tirarmela :P
Scusate ma sono reduce da una nottata all'addiaccio causa impossibilità di tornare a casa per la neve... non ho molta testa per scrivere qualcosa a proposito del capitolo, però volevo postarlo prima di crollare :)

Grazie mille a Hellie e Sherly per i commenti (^_____^)... vi saluto, sto reggendo l'anima con i denti T___T
I love you all <3

Bethan
   
 
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