TITOLO: Una cosa non è necessariamente vera perché un uomo è morto per realizzarla.
AUTORE: StoryGirl.
GENERE: Flashfic. Angst.
RATINGS: Pg13.
DISCLAIMERS: Nessun personaggio mi appartiene, purtroppo.
PAIRING: Harry James Potter, Draco Lucius Malfoy { DracoHarry ; Guns 'n' Handcuffs } .
TABELLA: Bingo.
PROMPT: Guerra.
RIASSUNTO: Harry si sofferma a pensare alla guerra.
THANKS: A yuya_lovah che l'ha letta in anteprima, come sempre.
A mauve_amethyst, perchè l'ha betata.
PAROLE: 500, con il conteggio di word.

Una cosa non è necessariamente vera perché un uomo è morto per realizzarla

La Guerra strappa le persone alle proprie famiglie. La Guerra ci fa pensare solamente a noi stessi. La Guerra riesce a bruciare tutto ciò che incontra. La Guerra è così, non ci sono né vincitori né vinti. Una Guerra porta solamente distruzione.
Quando sei lì, tra le macerie, a contare il numero dei superstiti e quello delle vittime; quando inizi a prestare i primi soccorsi; quando inizi a riflettere… allora sai che, nonostante la Guerra sia ormai finita, ti ha già portato via tutto ciò che avevi di più caro al mondo.
Quando guardi gli occhi vuoti di coloro che erano stati tuoi amici non puoi fare a meno di crollare a terra e domandarti se hai compiuto la scelta giusta.
Tutti ti acclamano, per loro sei il Salvatore, il fottuto eroe di questa Guerra, ma dentro di te sei ormai morto, come se una bianca luce ti avesse avvolto. Ti guardi attorno, riconosci le persone, sai che non potranno più parlarti. Non potranno più scoccarti uno sguardo d’odio, o di sollievo. Niente potrà essere come prima.
“Harry! Harry! Ce l’abbiamo fatta, abbiamo vinto”
E quando senti pronunciare certe parole ti verrebbe voglia di urlare, di distruggere tutto ciò che è rimasto in piedi. Di distruggerti. Perché non è giusto che tu sia vivo quando tutte quelle persone sono ormai morte. Quando quelle persone non potranno più guardare la luce del sole.
E’ comodo fare la Guerra in onore della pace, è comodo spingere la gente a lottare solo perché, alla fine, potranno contare sul fatto di aver portato del bene in certi luoghi. Non è così. Una Guerra non può portare del bene, una Guerra porta solo distruzione e sofferenza.
Una Guerra non può essere giusta, neppure in nome di ciò che tutti chiamano pace.
Come può la pace sorgere sulle ceneri di ciò che era stato? Semplicemente non può.
Li guardi negli occhi, uno ad uno. Scorgi al loro interno la sofferenza di aver perso delle persone a loro care, ma può anche trovarvi la felicità per l’essere sopravvissuti, la felicità perché pensano di aver fatto del bene.
Ma non l’hanno fatto e tu vorresti solo uccidere quella fioca fiamma di gioia. Vorresti solamente distruggere tutto.
Perché no, non è giusto.

Passano i mesi, i funerali si intrecciano tra di loro: sembra che il mondo sia stato coperto da una densa coltre nera. Nubi ovunque, mascherate dalle bende per il lutto. Nero come l’animo di chi le indossa.
Tra le persone che sono sopravvissute vi è anche Draco Malfoy e tu lo guardi: i suoi capelli biondi, quasi bianchi, sembrano risplendere ancora di più quando indossa un abito nero.
Ti avvicini, vi guardate. Entrambi sapete che c’è qualcosa di diverso ormai.
“Mi dispiace, Malfoy”
Non credevi di poterglielo dire, non credevi di poter mettere da parte la rabbia ed il rancore covati per lunghi, lunghissimi anni quando eravate eterni nemici, ma ora che hai affrontato la Guerra sai che qualcosa è cambiato, per sempre.
Ormai è tutto distrutto.


Note: Per chi mi seguiva ormai TANTO tempo fa. Sono tornata <3.