Le finestre sbattono. Fuori tira vento.

Non ho voglia di alzarmi. Non ho voglia di chiudere le finestre.

Ci sono troppe finestre. Tutte sono aperte,in casa mia. Mamma ha detto che si deve cambiare aria. si deve cambiare aria da un mese,un mese chiuso in questa villa.

Così,ha detto,quando tornerà sarà tutto come nuovo.

Aveva un sorriso speranzoso mentre lo diceva.

Non volevo illuderla,non volevo farle crollare i sogni.

Ho annuito,con aria falsamente felice.

Perché non tornerà. Papà non tornerà perché è un mangiamorte,è in prigione.

Ed è tutta colpa di potter.

Doveva stringermi la mano,quel giorno.

Adesso ride delle mie sventure. Papà non torna. Lo devo accettare. Non posso illudermi come mamma.

Non me lo posso permettere,io.

Ho perso. Io ho perso,mio padre,la mia famiglia,noi abbiamo perso.

Quel maledetto potter ne ha mandati dentro troppi. Ho sempre amato zia bellatrix.

Una bella donna,forte e indipendente. Sono stato felice quando l’ha abbracciata dopo che uccise sirius black. Una perdita per potter,una vincita per me.

 Ma per lui la perdita è stata una. Per me due,tre,quattro,cinque.. tante..

Ho perso mio padre,e con lui mia madre,che adesso soffre troppo anche solo per accettare la dura realtà. Ho perso pansy,che da quando anche suo padre è ad azkaban è come morta. Ho perso blaise,tiger e goyle,per lo stesso motivo.

E ho perso la faccia.

I malfoy sono disonorati. Lucius malfoy è un mangiamorte,chissà cos’altro nasconde la sua famiglia. Chissà cosa diventerà suo figlio.

Ho perso la faccia,la dignità e l’orgoglio. Tutto quello a cui mio padre teneva.

 Sento qualcosa sulla guancia. Scende,lentamente.

È bagnata. Spalanco gli occhi e prendo questa cosa con la mano.

Una lacrima.

Due lacrime,tre,quattro,cinque. Avevo sei anni l’ultima volta che piansi. Dieci anni fa.

non me lo permetteva,mio padre. Era da deboli.

E io non sono debole.

A mio padre non piacerebbe vedermi piangere,neppure per lui.

Una lacrima.

Non una ne devo versare.

Calma,draco,calma.

La porta si apre,la faccia bianca di mia madre appare. È stupita.

Subito mi asciugo le lacrime,quelle stupide e insulse lacrime.

La sua espressione cambia. Prima sembra irritata,poi triste,malinconica.

Realizza tutto.

Inorridita,si porta una mano davanti alla bocca. Mentre io non piango più,lei inizia. Se ne va’.

Vai mamma,vai via da qui. Avevi davvero bisogno di un figlio che piangesse per capire che tuo marito non tornerà a casa?

Non starò qui a piangermi addosso. Non posso,io. Non posso piangere per il papà che non torna più,come è successo a tanti.

Raggiungerò mio cugino a drumstang. Starò bene. Dimenticherò potter,fino a quando non potrò avere la mia vendetta. Ero felice con la mia famiglia,i miei amici. Mi ha tolto tutto. Toglierò tutto anche a lui. Solo un anno,e ginny weasley morirà sotto i suoi occhi,come suo fratello e la zannuta,hermione. La famiglia weasley sarà estinta dalla mia rabbia,dal mio dolore. Riderò davanti ai loro cadaveri,pensando a mio padre. Riderò prima di uccidere potter.

Drumstang mi aiuterà. Le arti oscure le insegnano bene davvero. Avrò la mia vendetta.

Sopprimerà il mio dolore.

Me lo diceva sempre papà.

‘non piangere,draco,ma prova del dolore,vendicati,e vinci la tua sfida. Non sentirai il dolore,ma la soddisfazione.’

Sentirselo dire da lui era come un ‘ti voglio bene.’