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Autore: nimue89    19/12/2010    2 recensioni
A chi non è capitato almeno una volta di scivolare e schiantarsi per colpa di questo maledetto ghiaccio, alzi la mano!!!
Ma qui c'è Sirius Orion Black ... con la sua presa infallibile!!!
....
“So già, che me ne pentirò, ne sono certo!Ma dato che con questa storia rischiamo di tirare notte e noi tra due minuti abbiamo una lezione,facciamo che ti sono debitore, per avermi salvato la vita!Ok???”
“Debitore?”
“Debitore!”
“Ma debitore … debitore??”
“Debitore … debitore!”
“Per ventiquattro ore?”
“Affare fatto!Per ventiquattro ore!”
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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… Ghiaccio!…
Finita la prima ora di lezione, al riparo dal freddo invernale all’ interno del castello, gli studenti del quarto anno di Grifondoro e Tassorosso si stavano avviando ai confini della Foresta Proibita per raggiungere la Professoressa Caporal.
Per lo svolgimento delle lezioni di Cura delle Creature Magiche, materia facoltativa dal terzo anno, il Preside Dippett, aveva autorizzato alla creazione di un apposito spazio al chiuso che permettesse agli alunni di seguire il corso, tra la natura anche in inverno.
Infatti i giorni prima aveva nevicato abbondantemente, e i corsi all’ estreno dell’ edificio erano stati sospesi fino a priossimo miglioramento delle condizioni climatiche … ma le suppliche degli studenti non erano state ascoltate: infatti quel giorno un pallido ma caldo sole faceva bella mostra di se, in un cielo limpido e sereno.
Per raggiungere la professa Grifondoro e Tassorosso dovevano attraversare gran parte del parco di Hogwart, e scendere le inclementi colline erbose che sovrastavano il Lago Nero.
I malandrini, proprio come tutti gli altri, si ingegnarono con un incantesimo per oltrepassare i prati innevati, per arrivare al sentiero che li avrebbe portati a destinazione.
Sfortunatamente erano i primi, quel giorno a percorrere quella strada …
I ciottoli e le pietre che formavano il sentiero brillavano sotto il sole.
Remus Lupin, tracolla in spalla e libri aggiuntivi tra le braccia, stava camminando tranquillamente al fianco di James Potter e Sirius Black, Peter Minus trotterellava dietro di loro.
Nell’arco di un nano secondo però le suole dei suoi stivali, mancarono l’appiglio della neve fresca,scivolando su un micidiale strato ghiacciato.
Con affannati e goffi movimenti, Remus cercò di tenersi in piedi, per non cadere sul ghiaccio, e diciamola tutta … soprattutto … per non bagnare i libri che teneva tra le braccia.
Si sbilanciò all’ indietro cercando di salvare quei preziosissimi tomi, perdendo però quel poco di equilibrio che aveva ottenuto.
Mosse qualche passo scoordinato in avanti e alla sua destra, ma quella mattina non era proprio destino che lui rimanesse in piedi.
Era già pronto a strizzare gli occhi in attesa di una toma micidiale quando due salde braccia lo afferrarono.
Di fianco a lui Sirius , in precario equilibrio, si era sbilanciato verso di lui per non farlo cadere.
“Vai da qualche parte Moony - Bello???” chiese il moro ridacchiando.
“Ginevra Puzzona! …. Me la sono vista davvero brutta!” rispose Remus con un filo di voce aggrappato disperatamente alla giacca di Sirius.
“Ginevra Puzzona? Cosa diavolo … che diavolo d’ imprecazione è???” chiese scandalizzato il Malandrino Doc per eccellenza.
“Uno:
 non sono e non sarò mai un suo accanito fan
Due:
Scusami tanto se nel nanosecondo il cui stavo per lasciare questo mondo, non ho pensato a qualcosa di più sfrontato Sirius ma sai com’è :
Stavo per uccidermi!!!” replicò irritato il biondo.
“Lo so! Ti ho afferrato appena in tempo, prima che ti spalmassi poco elegantemente, a faccia in giù, nel ghiaccio!” precisò l’altro.
“Tecnicamente Felpato, sarei caduto all’ indietro!Questo è uno dei più antichi manuali di Rune Antiche della Biblioteca della Scuola!Non hai idea di quanto sia raro!!!”
“Beh sempre meglio che rompersi l’osso del collo, o sbattere la testa su queste ‘morbide’ pietre ghiacciate, non trovi?”
“Questione di priorità Sir!”
“Ma tu guarda, stavo per dirti la stessa cosa!” rispose pungente il moro guardandolo storto.
“Davvero avresti rischiato di ammazzarti, per salvare quel mucchio di pergamena vecchio???”
“Non ti rispondo neanche Sirius Black, ma ringrazio infinitamente tutti i maghi della volta celeste per la tua ottima presa!Ho tante cose da fare nella  vit …”
“Eih era un complimento quello?!?!?”chiese allibito il moro.
“Complimeto? Quale complimento??”
“Oh si Moony - Bello! Non negarlo … mi hai appena fatto uno dei tuoi rarissimi complimeti!” sottolineò, sfoggiando uno dei suoi più sfavillanti sorrisi a trentadue denti.
“ … Mah, deve essermi sfuggito per sbaglio!!!” rispose bastardamnete l’altro.
“Che carino che sei stamattina! Cos’ hai mangiato pane e cortesia???”
Sbuffando l’ altro si sistemò meglio la tracolla in spalla, rinsaldò la presa sui libri e sbuffando si rivolse a Sirius.
“So già, che me ne pentirò, ne sono certo!Ma dato che con questa storia rischiamo di tirare notte e noi tra due minuti abbiamo una lezione,facciamo che ti sono debitore, per avermi salvato la vita!Ok???”
“Debitore?”
“Debitore!”
“Ma debitore … debitore??”
“Debitore … debitore!”
“Per ventiquattro ore?”
“Affare fatto!Per ventiquattro ore!”
A questa risposta Sirius rimase imbambolato, con lo aguardo fisso nel vuoto e un preoccupante, terrificante, terrificante ghigno gli accarezzava le labbra.
Remus ci avrebbe scommesso!
Ci avrebbe scommesso qualsiasi cosa!
Sirius Orion Black lo avrebbe incastrato!!!
“ Bene Rem direi che la mia borsa pesa troppo … non è che me la porteresti tu??”
“Cosaaa??? Non ci penso neanche … pffh …”
“Remus, Remus, Remus! … Dovresti avere un po’ più di riguardo per chi ti a salvato il culo, letteralmente, non trovi?”
Ringhiando il biondo afferrò la borsa dell’altro e senza neanche rivolgergi parola si avviò a lezione.
Qualche ora più tardi …
… a lezione di Astrologia Sirius si lamentò di un lancinante male al polso e Remus fu, praticamente, cosrtretto a prendere gli appunti anche per lui.
A cena …
…  un’ improvviso calo di zuccheri, che sarebbe costato, sicuramente, la vita al moro, se non fosse stato per la porzione extra che Remus si ‘offrì’ di cedergli.
Una volta in sala comune …
… Sirius poté occupare la poltrona prediletta, da ormai tre anni, di Remus senza essere fulminato seduta stante da una folgore divina.
Arrivati finalmente alla fine della giornata …
… in stanza Sirius, stava per infilarsi a letto, ma ci schizzò fuori dalle coperte ghiacciate, appena in tempo per non beccarsi qualcosa.
Remus dovette infilarsi tra le coltri del baldacchino di Sirius, rabbrividendo perché il bastardo gli aveva vietato di usare la bacchetta.
Ad un tratto il moro, gli scivolò accanto sollevando appena, appena le coperte beandosi del perenne tepore del corpo del licantropo.
“Sirius, cosa diavolo stai facendo???” chiese irritato il biondo.
“Mi viene un accidenti se sto al freddo a dormire! Devi assolutamente scaldarmi Remus .. Dopotutto ti h…”
“Mi hai salvato il culo! … si si lo so!!”
Mentre Sirius strusciava la sua guancia sul suo petto, tutto soddisfatto, in versione gatto coccoloso, Remus chiese:
“Suà maestà vorrebbe che facessi ancora qualcosa?”
Sirius si fermò di scatto e pian piano sul suo viso affiorò un’ espressione, che fece rabbrividire il biondo.
Ghignando il moro sollevò il viso per guardarlo.
“Si … Baciami!”
Remus, sgranò gli occhi e ci mise un po’ a rispondere, per cercare di capire se era solo uno stupido scherzo o invece …
“C- cosa?”
“Hai capito!” sogghignò il moro, continuando a guardarlo fisso negli occhi.
“Senti Sirius … se questo è uno dei tuoi soliti sch …”
“Zitto e baciami!”
Dopotutto Sirius, gli aveva salvato il culo, no?Letteralmente!!
Lo baciò.
Lo baciò davvero.
E fu la cosa più meravigliosa e inaspettata della vita.
Quelle labbra disegnate, combaciavano alla perfezione sulle sue, quella lingua impertinente si muoveva esattamente come la sua …
Quando riaprì lentamente gli occhi, Sirius era raggiante, come lo aveva visto rarissime volte in quei tre anni.
Gli si avvicinò tanto da sfiorargli la guancia con le labbra, incoraggiato dall’ espressione dell’altro.
“Qualcos’ altro da comandare?” chiese sorridendo.
“Oh si Remy!!!Non ne hai idea … non ne hai idea …!”
 
 
                                                                                                     
… Lo sapeva!Ci avrebbe scommesso!Ci avrebbe scommesso qualsiasi cosa!!!
L’aveva sempre saputo che Sirius Orion Black lo avrebbe incastrato!
Ma a differenza si quello che pensava al momento dell’accordo Remus Lupin, non si pentì mai!!!
 
 
 
Fine.
  
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