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Autore: Shee    06/12/2005    6 recensioni
Dedicata a Marco
contiene spoiler del sesto libro
quando un ragazzo non ricosce più sè stesso allo specchio e quando ritrova la fora nella persone che ha accanto. il matrimonio di Bill e Fleur e un promessa
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Weasley, Fleur Delacour
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Occhi che mi guardano

SPOILER SU PICCOLE COSETTE DEL SESTO LIBRO.

MARCO SE LA LEGGI…QUESTA è PER TE!!!! GRAZIE PER LE TUE BELLISSIME RECENSIONI!!!!!

 

 

(MAX PEZZALI, ME LA CAVERò)

 

Occhi che mi guardano

Dallo specchio osservano

Occhi a volte un po’ troppo severi scrutano

Per capire quanto c’è di diverso

come se dalla faccia e dai capelli fosse semplice

intuire se quello riflesso sono ancora io

se ogni piccolo dettaglio su quel volto è proprio mio

se ce la farò ogni giorno ad affrontare tutto quello che verrà

tutto quello che verrà

 

Bill, un normalissimo ragazzo di vent’anni o poco più. Bill un ragazzo che di normale ha poco. Bill un ragazzo che con i suoi capelli rossi e il viso solitamente bello sfigurato sta accanto ad una bellissima ragazza bionda. Due ragazzi provati, due ragazzi spaventati, due ragazzi giovani, due ragazzi presi d'amore.

Bill e Fleur, due ragazzi.

Due semplici ragazzi innamorati.

Due ragazzi che però stanno attraversando uno dei periodi peggiori delle proprie vite, ma anche il migliore.

I pensieri del rosso si susseguono veloci, timori, dubbi paure, certezze, amore. E molto di più. Lo sbigottimento di un destino crudele ma in fondo misericordioso. Poteva andare peggio, continuava a ripetersi. Poteva andare peggio. Poteva andare peggio ed è andata così. E di certo non è di grande consolazione.

Fleur era seduta sul bordo di un letto appena rifatto, ancora caldo del sonno ristoratore ma tormentato, guardava titubante Bill che di fronte allo specchio stava immobile con gli occhi che anche lui percorreva tutto lo specchio, che rifletteva la figura di un ragazzo sfigurato dalla crudeltà. Degli occhi pieni d’amore e degli occhi intimoriti. Fleur e Bill.

I pensieri di Fleur si susseguivano lineari e veloci, troppo.Una sola cosa chiara. Lei in quella figura maschile che si osservava impaurita di fronte allo specchio non vedeva il Bill sfigurato, lei vedeva solamente Bill, la persona che amava e che ama ancora.

La voce di Bill esce solitaria e roca nel silenzio assoluto che c’era prima, ansiosa, atterrita e inarrivabile, esprimendo il timore nascosto che aveva dentro da quella notte –Fleur… se tu non vuoi più…io…non… se non vuoi più….io….ti capisco….hai ragione…cioè...se non vuoi più….-

- hai ragione, non volio più vederti in questo stato, volio vederti felisce, riprenditi, ritorna Bill. Lo sei ancora, non sei un’altra porsona! Bill avonti!-

Bill si girò con il volto alterato disteso in un sorriso dolce e di felicità incontaminata, pronunciò delle parole che sgorgano dal cuore, suggerite da Fleur, imboccate dalla muta disperazione di non vederlo più felice, indicate dalle parole sincere di Fleur.

- me la caverò…

 

me la caverò

proprio come ho sempre fatto

con le gambe ammortizzando il botto

poi mi rialzerò

ammaccato non distrutto

basterà una settimana a letto

poi verrà da sé

 

- non ti chiedo di rimanere con me, è chiedere troppo, sarebbe difficile…-

Fleur sorrideva scotendo la testa, catturando gli ultimi raggi del sole rosso che scompariva dietro la collina sorvolata da ragazzi su scope.

- odio quondo disci le sciocchezze… so che non sarà fascile, ma non lo sarà neonche por toi, ma tu devi sopportarlo, io sarò con te. Nel bene e nel male, no? Non dico che non sarò mai scorasciata

 

ci sarà anche qualche sera in cui usciranno lacrime

 

- ma ti resterò accanto, ti aiuterò…Bill… tu sei forte, e anche io…per te-

- non sono poi così forte…

 

ci sarà anche qualche sera in cui starò per cedere

 

- e io ti aiuterò…sono qui apposta, sono qui por te, per sposarmi il mio Bill, non volio sposare la brutta copia del suo carattere…

 

ma poi piano piano tutto passerà

Bill la guardò negli occhi, avvicinandosi alla sua figura slanciata, che in piedi spaventata da quello che si vedeva portar via. E ripeté quelle parole che infondevano fiducia …

- mi sarai accanto…

 

e senza accorgermene tutto passerà

 

di notte, solo, qualche giorno prima del matrimonio, a riflettere sul passo che stava per compiere, se fosse quello giusto. Ma i dubbi venivano azzerati dalla conversazione fatta qualche giorno prima. Fleur che voleva stargli vicino, in suo modo combattivo di dimostrare quanto lo amava. E anche lui: fiducia, complicità, affetto, passione, amore. Ma ora in quel buio incolore ed inodore, senza il suo profumo vicino si sentiva sperduto, troppo immerso nel buio e nelle proprie riflessioni. A riflettere su quella scelta che sapeva essere giusta ma che per tanti era stata affrettata e presa troppo alla leggera. Non avevano ragione, no, ma in quel buio senza colori non ne era sicuro. Ma probabilmente era la normalità a pochi giorno dal matrimonio. L’ansia consueta.

 

il silenzio a volte è peggio del rumore che

per lo meno copre il brulicare delle idee

che di notte vengono

che di notte affollano

col loro brusio il cervello

lo martellano

e fanno sembrar difficile anche ciò che non lo è

e fanno sembrare enormi anche le cose minime

 

pensa a Fleur, accanto a lui, che dorme tranquilla, che dorme senza immaginare cose stia pensando il suo quasi-sposo. Che dorme quieta, incorrotta, candida e incantevole tanto da mozzare il fiato.

Parole che non hanno senso se si sposta lo sguardo a lato di Bill, parole che non hanno mai avuto senso per Bill…

 

così mi alzo e guardo te che dormi accanto e penso:

che miracolo

vedi a volte accadono”

 

così nel nero della notte, voltato verso il naso dolce di Fleur che respira regolarmente facendolo emozionare come la prima volta, facendolo ammaliare come all’inizio. Da sempre. Ripetendo quella promessa scambiata giorni prima, pochi. Quella promessa fatta da entrambi. Quell’impegno importante. Quel giuramento di aiuto quel patto di amore e sostegno reciproco che avrebbero concretizzato a poco.

 

me la caverò

proprio come ho sempre fatto

con le gambe ammortizzando il botto

poi mi rialzerò

ammaccato non distrutto

basterà una settimana a letto

poi verrà da sé

ci sarà anche qualche sera in cui usciranno lacrime

ci sarà anche qualche sera in cui starò per cedere

ma poi col tuo aiuto tutto passerà

senza accorgermene tutto passerà

 

Splendida nel vestito argenteo e impalpabile, la gonna ampia che gioiosa volteggiava attorno alle gambe nivee della proprietaria, un inconsistente velo evanescente sugli occhi che mandavano scintille luminose verso l’altare. Lo sguardo prima basso, verso il movimento delle gambe, poi pian piano che si solleva fino ad incontrare al suono melodioso dell’organo lo sguardo ansioso ma felice di Bill, il suo sorriso luminoso, quello dolce e impacciato di lei. Piccoli passi verso lo sposo che impaziente di averla vicina, i capelli rossi crepitanti di euforia ed emozione, gli occhi profondi solcati da sofferenza dimenticata in quel giorno di incondizionata felicità. Capelli biondi leggeri della serenità mai provata, rilassati ma occhi che tradivano l’emozione del giorno più bello ed importante della sua vita. Voltò la testa verso Bill che all’unisono con lei si era voltato verso l’altare senza però distogliere lo sguardo. Quegli sguardi che volevano dire tanto.

Un’occhiata del prete di fronte a loro, ma che questi non notarono. Delle parole, la ripetizione della loro personale promessa, che vale da entrambi i fronti, senza considerare la folla dietro che aspettava l’inizio della cerimonia.

Occhi che si scontrano. A mezza voce un giuramento appena sussurrato ma più importante di tanti. Bill che china leggermente la ginocchia per esserle più vicino…

- me la caverò

proprio come ho sempre fatto-

Fleur che si volta con gli occhi brillanti di felicità di quella promessa piena di decisione.

- poi verrà da sé

ci sarà anche qualche sera in cui usciranno lacrime-

Bill rispose dolcemente lasciando trasparire l’emozione e la delicatezza che sentiva di dovere a quella ragazza che nonostante tutto gli voleva stare accanto.

- ci sarà anche qualche sera in cui starò per cedere

ma poi col tuo aiuto tutto passerà

senza accorgermene tutto passerà-

 

- non passerà tutto, io rimarrò…-

- accanto a te…-

 

 

 

 

 

che ne dite? A me piace anche se non è un granché, lo so…ma l’argomento mi piaceva e la canzone sembrava fatta apposta!!!

Ditemi voi!!!

  
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