Vieni subito in ospedale,
è il momento!! Lily
 
James Potter era appena tornato dal lavoro con l’idea di rilassarsi sul divano insieme alla moglie e al suo pancione, quando aveva trovato il biglietto sul tavolo e il suo cervello era praticamente andato in tilt. Aveva cominciato a correre per la casa senza una meta precisa, poi si era accorto che lì non c’era niente da fare e si era Smaterializzato al San Mungo.
Aveva cominciato allora a correre per i corridoi dell’ospedale cercando la stanza di Lily.
Ad un certo punto era andato a sbattere contro un’uomo alto con lunghi capelli scuri: il suo migliore amico era scoppiato a ridere vedendolo in quello stato:
“Calmati Ramoso! Sei più agitato ora che la prima volta che sei uscito con Lily!”
“Parli facile tu, non è tua moglie che sta partorendo! Dov’è comunque?”
Sempre ridacchiando Sirius gli indicò la porta alla sua destra e lui si fiondò dentro trovando sua moglie distesa tranquillamente sul letto
“Ehi!” disse sorridendo “Ce l’hai fatta!”
James si avvicinò al letto leggermente più calmo e posò un bacio sulla fronte della moglie
“Ho fatto un po’ più tardi a lavoro…ma sono arrivato in tempo. Tu come stai? Ti fa molto male? Dove sono i dottori?”
Lily Evans Potter scoppiò a ridere vedendo il marito così agitato
“Calmati James!” disse anche lei “Sto benissimo al momento, mi si sono rotte le acque a casa e mentre preparavo le mie cose è arrivato Sirius e mi ha portato qui. Il dottore torna subito”
Nonostante la moglie stesse evidentemente bene, James non riusciva a calmarsi e cominciò a camminare freneticamente per la stanza. Improvvisamente la porta si aprì ed entrò il dottor Smith, il ginecologo di Lily.
 
 
Sirius Black era seduto nel corridoio fuori dalla stanza e stava tranquillamente leggendo la Gazzetta del Profeta, quando improvvisamente la porta della camera si aprì e James venne letteralmente sbattuto fuori.
Borbottando qualcosa di indistinto si andò a sedere di fronte al suo amico.
“Lily e il dottore mi hanno cacciato” sbottò “dicono che sono troppo agitato”
“Bè non puoi dargli torto amico” Remus Lupin era appena arrivato e guardava il futuro papà con aria divertita. “Sei un fascio di nervi”
James non disse niente, si limitò a rialzarsi e a iniziare a camminare su e giù per il corridoio.
 

Due ore dopo tutti i presenti avrebbero potuto affermare con certezza che in quel momento non c’era persona al mondo più felice di James Potter.
L’uomo teneva in braccio un fagottino azzurro e lo guardava come se fosse la cosa più bella del mondo. Si voltò sorridendo verso sua moglie che li guardava dal suo letto, esausta ma raggiante di gioia.
“Ehi Ramoso! Fammi vedere il mio figlioccio!” disse Sirius entrando nella stanza seguito da Remus e Peter.
“Guardalo Felpato! È tutto suo padre!” esultò lui mostrando suo figlio agli amici.
“Ma neanche per idea! Sono sicuro che ha preso tutto il mio fascino!” ribattè Sirius
“Ma se non siete neanche parenti!”
“Questo è un dettaglio! Gli basterà la mia influenza, non il mio sangue!”
Intanto che i due discutevano Lily e gli altri malandrini li osservavano divertiti.
Niente avrebbe potuto turbare la felicità di quel momento.
Intanto James e Sirius continuavano a blaterare su quanto il bambino sarebbe stato bello, intelligente e bravo a Quidditch , finchè James, sempre con il suo sorriso ebete stampato in faccia alzò suo figlio in modo che tutti i presenti potessero vederlo:
“Harry James Potter” disse sottovoce “tu sarai un grande mago, ne sono sicuro”


 
Primo capitolo! Spero vi sia piaciuto, il prossimo parlerà della nascita di James Sirius Potter.
Fatemi sapere che ne pensate!!
1Bacio
kikka