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Autore: BlueCassis    19/12/2010    2 recensioni
E a te, cosa attira in fondo al pozzo?
Genere: Fantasy, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non avrei mai voluto sporgermi, ma l'istinto ha prevalso.
C'era qualcosa che mi attirava a guardare in quel pozzo buio e ricoperto di muschio scuro e umido. Qualcosa che dal fondo, luccicava.
E mi faceva troppa gola per resistergli, era come una calamita che mi aveva attirato fin lì.
Poi mi sporsi un pò troppo. E caddi. Caddi, caddi, caddi, cercai disperatamente di allungare le braccia per toccare la parete del pozzo infinito, ma non riuscì a toccare niente. Non c'era più parete. E intanto continuavo a cadere, scivolando come una goccia di acqua lungo il corpo di una bottiglia.
Poi mi aspettavo di atterrare, di accusare dolore e di sentire un tonfo, ma non accadde. Lievitai leggermente e mi dondolai fino a toccare il fondo del pozzo con la punta dei piedi. Era lo stesso modo in cui sarebbe caduta una piuma.
Quasi mi dimenticai perchè ero finita fin lì, ma il bagliore luccicante proveniente da dietro di me, aveva proiettato delle ombre così accattivanti e allo stesso tempo armoniose che faticavo ad immaginare da cosa potevano essere state generate, e così mi avvicinai al bagliore. E vi trovai che la cosa che irradiava e produceva tutto ciò era un piccolissimo ciondolo a forma di stella. Volevo toccarlo, prenderlo, sentirne la consistenza, e portarlo con me, ma avevo troppa paura per farlo. La sua luce era troppo intensa e mi spaventava troppo.
Ma d'altronde se ero lì era per quello. Per quel piccolo oggetto che giaceva in fondo a un pozzo buio da chissà quanto tempo, e che mi aveva chiamata.
Quindi mi feci coraggio, socchiusi gli occhi e lo afferrai. Leggero come aria, e fresco. Freschissimo e puro, una sensazione di serenità e saggezza mi avvolgeva. 
Appena dopo averlo afferrato, il ciondolo scoppiò in una luce estrema, che non avevo mai incontrato in nessun luogo.
Non vidi più nulla, era tutto bianco. Non sentivo più neanche la terra sotto i piedi.
E poi calore, un inconfondibile e piacevole sensazione di calore.
Man mano, la luce si affievoliva, si sfumava e confondeva con il sole rossastro che mi stava davanti.
Accanto a me, un grande e vecchio albero senza foglie e dal grosso tronco.
E mi persi per qualche attimo in quel tramonto visto dall'alto di una collinetta.
Quella luce mi fece ricordare qualcosa...
Mi guardai le mani ma non c'era niente.
Che strano, avevo avuto la sensazione di stringere qualcosa.


A Noel, una stella <3.
   
 
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