L’ultima battaglia. Ciò che era successo nello
scontro con Pain si stava ripetendo. Decine, centinaia di morti sia da parte
dell’esercito guidato da Gaara, sia da quello guidato da Madara. Lo spettacolo
era a dir poco agghiacciante. Gli Zetsu e i non morti guidati da Kabuto avevano
sterminato la maggior parte dell’esercito di Gaara. Persone care, persone
sconosciute e anche conosciute erano morte per un’ideale: restare liberi e
avere quella tanto sospirata pace. Non c’era distinzione di villaggi. Facevano
parte di un unico gruppo, come se fossero una famiglia e non tanti villaggi che
portavano rancore l’un con l’altro.
A sua volta l’esercito guidato da Gaara aveva fatto
fuori i membri dell’Akatsuki e quasi tutto l’esercito degli Zetsu. Rimanevano
solamente i Kage, i Jinchuuriki e i ninja
valorosi morti in battaglia. Tutto sommato gli eserciti si equilibravano. La
squadra di Shizune si stava dando da fare a curare tutti gli shinobi che
incontravano. La disperazione regnava incontrastata. Fino a che punto si poteva
spingere la pazzia di Madara?
Sasori e Deidara furono “Sconfitti” dalla squadra
d’assalto capitanata da Kankuro. Itachi combattè contro Kakashi e fu mandato in
un’altra dimensione, grazie al Mangekio Sharingan. Kakuzu combattè contro
Naruto perché reclamava vendetta, ma fu ucciso con un Rasenshuriken che lo
disintegrò. Infine Nagato combattè contro la squadra delle operazioni speciali.
Shizune non poteva permettersi di abbandonarsi alla
disperazione, al pianto, non era il momento. Quella battaglia decideva le sorti
dell’intero mondo ninja. Davanti a lei c’era Shikaku Nara, era in fin di vita.
“ Chi l’ha ridotta così?” chiese Shizune mentre
cercava di curargli una ferita troppo profonda.
“ Hizashi Huyga” rispose Shikaku Nara. “ Non sono
solito abbandonarmi a sentimentalismi, ma per favore, di a mio figlio che sono
fiero di lui.” Shikaku Nara spirava quel giorno in cui il destino veniva messo
in gioco.
Non poteva farcela, tutta questa situazione la stava
dilaniando. Voleva piangere forte, urlare, ma quello non era il momento. “
Perché sta succedendo tutto questo?” urlò disperato un soldato. Shizune gli si
avvicinò e gli mise una mano sulla spalla. “ Non fare così, se tu ti lasci
andare, per molti non ci sarà speranza. Fatti forza, ci sono altri shinobi da
salvare.” Il soldato la guardò, e si alzò. “ Bene ricominciamo il nostro giro” disse
Shizune..