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Autore: Dreamerina    06/12/2005    8 recensioni
Questo è il sequel di Era finita... Alcuni avevano detto di voler leggere il seguito che arriverà alla fine del settimo anno del nostro caro Harry. Harry ed Hermione hanno capito che l'amicizia non basta più per loro che vogliono viversi. Ma non tutto è così facile come sembra.
Genere: Avventura, Drammatico, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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-Allora?-

-Allora cosa Ron?- era una bella domenica soleggiata di metà novembre e i due grifondoro più conosciuti del settimo anno della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts passeggiavano lungo il prato, in attesa di trovare un posto dove potersi sedere. Il primo, il ragazzo moro che da poco sembrava avesse sconfitto definitivamente il Mago più Oscuro di tutti i tempi, Voldemort, camminava velocemente per non far notare la sua espressione all'amico; il secondo, un ragazzo rosso che, in presenza di una ragazza assumeva il colorito dei suoi capelli, inseguiva l'amico in cerca di una spiegazione. Il punto cruciale della situazione era sempre lei, la ragazza Grifondoro So-Tutto-Io, migliore amica dei due.

-Beh, sono passate due settimane da quando siete usciti dall'infermeria ed è da allora che cerco di farvi uscire una parola dalla bocca, senza riuscirci. Insomma, che avete voi due? Vi guardate, vi sorridete e un secondo dopo fate finta di non trovarvi nella stessa stanza. Qualcosa sotto ci deve pur essere. Per di più lei passa sempre più tempo con quel Krum e a te sembra non importare più di tanto...-Ron disse tutte queste cose cercando lo sguardo del suo migliore amico Harry, per vedere se la sua risposta sarebbe stata vera o un'altra bugia, come quelle che sia il ragazzo che Hermione avevano imparato a dire nelle ultime settimane.

-Da quando sei diventato così riflessivo su certe cose?-

-Non cambiare argomento, Harry. Lo sappiamo tutti e due che mi vuoi nascondere la verità. Ma perchè in fondo. Potrei esserti d'aiuto, non credi?-

-Nessuno può fare niente ed in fondo capisco che è meglio così.-e il moro si appoggiò rassegnato ad un albero.

-Ma che dici? Insomma, Harry Potter non si è mai tirato indietro davanti a nulla ed adesso che fai? Tutto il contrario...-disse Ron avvicinandosi all'amico.

-Tu non capisci, Ron. Prendi per esempio te e Luna. Voi non avete problemi, potete fare quello che volete, andare in giro insieme senza rischiare nulla. A noi questo non è concesso...-

-Guarda che tutti abbiamo problemi nella vita. Credi che per me e Luna sia tanto facile? Dobbiamo affrontare di tutto, ma a me non importa se vengono dette cose assurde...Io voglio frequentarla e lo faccio indipendentemente che si pensi che sia un bene o meno... Entrambi state uno peggio dell'altra. Perciò o mi dici che sta accadendo o lo scopro solo... Una volta mi raccontavi tutto...-Harry gurdò l'amico negli occhi.

-Io e te... Beh ecco, sarebbe...-

-Strano? Si è vero...- e scoppiarono entrambi a ridere.

-Però il problema l'abbiamo già creato. Non siamo più solo amici...- disse la ragazza.

-Signor Potter, signorina Granger, vorrei parlarvi. Nel mio ufficio appena verrete dimessi.- la professoressa Mc Granitt li guardò con uno sguardo triste e preoccupato. I due fecero in fretta per sapere se ci fossero state novità riguardo Voldemort.

-Accomodatevi. Ecco, è un po' difficile dirvelo, ma è la cosa più giusta. Cominciamo con il dire che solo grazie alla vostra unione siete usciti vivi dal cimitero. Il professor Hood, giustamente, mi ha fatto notare una cosa. Allora, lei, signorina Granger, è stata rapita perchè è una persona speciale per il signor Potter. questo lascia pensare che nonostante tutto i suoi seguaci che sono ancora in giro non esiteranno a basarsi su questa argomentazione. Perciò, per evitare che accada nuovamente, sarebbe più opportuno che non vi facesse vedere insieme...-

-Ma professoressa! Non può chiedercelo. Insomma, lei è...la mia migliore amica.- disse Harry alterandosi.

-Lo so bene. Non vi dico di fare nulla in particolare. Ma capitemi. L'idea non è stata mia e purtroppo, anche se non l'approvo, bisogna che mi mostri disponibile nei confronti dei miei colleghi. In questa situazione, soprattutto...-e si sistemò gli occhiali sul naso.

In quel momento Hermione avrebbe voluto urlare. Non era giusto quello che le stavano chiedendo di fare. Di lasciare Harry in alia del suo destino. Una cosa del genere non era possibile, non ora che avevano capito quello che provavano. Non ora che avevano bisogno l'uno dell'altra. Ma non aveva ancora sentito il seguito.

-Potete andare. Vi attende il professore Hood per darvi le sue spiegazioni di tale gesto.- e i due ragazzi, salutato, se ne andarono.

-Harry, non starai pensando di ascoltarli, vero?- ma la ragazza non ebbe risposta. Allora lo fermò mentre camminavano, afferrandolo per un braccio.

-Harry. Lo sappiamo entrambi che non è giusto. Ti prego, reagisci. Insomma, nessuno ti può ordinare quello che devi fare...-ma quando il ragazzo si girò verso di lei, si poteva leggere uno sguardo freddo, lontano e distante da lei.

-Non lo so quanto torto abbiano. Ragiona, Hermione. Io e te non possiamo stare insieme. Io sono...un pericolo per te...-

-Ma che stai dicendo?-

-La verità... Purtroppo pen...- ma non potè terminare la frase perchè dei passi li avvisarono della presenza del professore che aspettavano all'interno della sua aula dove erano appena arrivati.

-Prego, accomodatevi. So che vi sarà sembrata assurda la mia... come dire richiesta? No, la chiamerei più precauzione. Ecco... Non ve la prendete, su. In fondo è per il vostro bene...-

-Professore, lei è il primo anno che insegna qui, ma io sono stata sempre vicino ad Harry, sin dal primo anno quando ero ancora immatura... E lei adesso non mi può venire a dire quello che sarebbe utile fare, perchè Harry è....beh il mio migliore amico e ho intenzione di rimanergli accanto come ho sempre fatto.- era la prima volta che Hermione rispondeva ad un professore, e lo notò lo stesso Harry, che si girò nella sua direzione, osservandola stupito.

-Signorina Granger, non le chiedo di fare nulla. Semplicemente di non farvi vedere sempre in giro insieme soli, magari... In fondo lei dovrebbe essere impegnata con il bulgaro, o sbaglio?- disse il rpofessore, cercando di nascondere il suo vero volto.

-Questi sono affari miei privati e lei...-

-Si si lo so... Non ho intenzione di mettermi in mezzo. Semplicemente vi chiedo di tenere questa situazione almeno per un po'... Potete andare ora...- e li congedò.

-Harry, ma tu perchè non hai detto niente?-

-Perchè gli darò ragione.-

-Cosa significa?-

-Che faremo come ci hanno detto. Fidati, Hermione. E' la cosa più giusta da fare, almeno per adesso.- la ragazza lo guardò con un' espressione indecifrabile.

-Non mi guardare così. Sarà difficile, lo sappiamo, ma comunque non significa che non possiamo...-

-Tornare come prima? -

-Si...-

-Ma tu non capisci, Harry! Io dovrò fingere con Viktor mentre tu... Tu che farai? Pensi che ti starò lontana? Non l'ho mai fatto e non intendo cominciare proprio adesso.-

-neanche io ti starò lontano. Faremo semplicemente finta di...-ma il ragazzo non sapeva veramente cosa voleva. Impazziva all'idea di dover stare lontano da Hermione, di doverla vedere in giro in compagnia di Krum, ma pensava e sapeva che era la cosa più giusta, almeno per il momento.

-Ma ti rendi conto? Insomma, Harry, non puoi lasciartela scappare così! La stai spingendo sempre più lontana da te per...per una cosa dove i professori non dovrebbero c'entrare...- disse Ron sconvolto.

-Credi che non lo sappia? Credi che non ci abbia pensato? Credi che non mi dia fastidio vederla sempre con Krum che la bacia ogni volta che la viene a prendere dalla sala comune o dalla biblioteca quando vorrei essere io al suo posto?- e sbattè un pugno sul muro.

-E allora fallo! Fregatene... Noi tre siamo sempre stati forti insieme... Soli io ed Hermione almeno non siamo nulla... La stessa cosa vale per te, Harry, e per Hermione.-

-Ma lei non può rischiare per me.-

-Rifletti. Stai mettendo in gioco quello che di magico c'è tra di voi per Voldemort.. L'avete sconfitto anche insieme.. Io ci penserei su ancora un po' per capire se ne valga davvero la pena di soffrire così...- e lo lasciò solo, dirigendosi al castello.

Allora, che ve ne pare? Sono tornata! Avevate detto che volevate stare ancora con me... E questa è la possibilità... Non è un granchè come capitolo, ma è introduttivo... Fatemi sapere!

P.S. La parte in corsivo è un flashback!!!

  
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