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Autore: F l a n    19/12/2010    1 recensioni
"Gelosamente custodivo il cuore in un cassetto, tra le mie confuse pergamene macchiate d'inchiostro e sapere, tra le boccette dei miei esperimenti, tra le lettere di scuse scritte e mai inviate, tra quei fogli di ricordi sconclusionati, parole messe a caso ricolme d'amore e rabbia."
Severus Piton ed alcune semplici riflessioni.
[Scritta per la Bingo Challange di Bingo_Italia con il prompt 'CUORE']
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Evans, Severus Piton | Coppie: Lily/Severus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Betareader: [info]nessie_sun 
Wordcount: 476 (w)
Scritta per: La challange di [info]bingo_italia con il prompt 'CUORE' Qui trovate la tabella con tutti i prompt e le fanfic già scritte fino ad oggi.
Disclaimer: I personaggi non mi appartengono, sono tutti di J.K Row, ciò che descrivo non è mai accaduto e non ci guadagno neanche mezzo centesimo.
Note: Non c'è niente di particolare da dire. Ormai tutti lo sappiamo, Piton amava Lily, non era corrisposto, Lily se la fa con Potter e Piton rimane più deluso di prima ma continua ad amarla. E' la solita zolfa trita e ritrita ma potrei scrivere valanghe di cose su questi due e su questo triste dato di fatto. 
Quindi beh, lascio giudicare a voi!

Gelosamente custodivo il cuore in un cassetto, tra le mie confuse pergamene macchiate d'inchiostro e sapere, tra le boccette dei miei esperimenti, tra le lettere di scuse scritte e mai inviate, tra quei fogli di ricordi sconclusionati, parole messe a caso ricolme d'amore e rabbia.

Lei passava per i corridoi con un passo svelto ed il volto illuminato da un perenne sorriso, i libri racchiusi nelle sue braccia ed i capelli sciolti sulla schiena, lunghi e rossi come le fiamme del fuoco. Io rimanevo sempre lì a guardarla passare, nascosto dietro qualche colonna, seduto su qualche scalinata, ai piedi di qualche albero o seduto in fondo alla classe mentre scribacchiavo sulle mie pergamene gli appunti delle lezioni. 
La vita per me sembrava passare diversamente da quella dei miei coetanei; mi lasciava qualcosa, qualche piccolo, significativo, cenno che poi sfumava via, come la maggior parte delle cose. 
Lily era la cosa più bella che mi fosse mai capitata, ma poi è scivolata via. Come tutto il resto.
Mi rinchiudevo nella biblioteca della scuola sperando che le parole dei libri potessero soffocare tutto ciò che albergava nella mia mente, sperando che l'odore delle pagine ingiallite di quei tomi giganteschi s'insinuasse nelle mie narici e nella mia memoria fino a cancellare ogni profumo che mi riportava a lei.
Ma con orrore, scoprii che tutto riportava a lei. Tutto il mio piccolo, miserabile mondo riportava a qualche suo gesto. Ero invidioso, invidioso del fatto che lui potesse averla ed io no. Neppure non aveva fatto neanche il minimo sforzo per meritarsela; l'avrebbe fatta soffrire in qualche modo, me lo sentivo. Era troppo borioso, troppo sicuro di sé.
Quel maledetto ragazzo con gli occhiali me l'aveva portata via, l'aveva sottratta dalle mie mani, l'aveva stregata. Sicuramente, non poteva essere altrimenti. Lui era prepotente, lui denigrava, lui era un maledettissimo pavone in mezzo a tanti piccioni che lo seguivano. Apriva quella maledetta coda e si metteva in mostra, sfoggiando i suoi colori più brillanti; era bravo pure nello sport e quindi l'idolo delle ragazzine. Quel lurido bastardo.
Le arti oscure mi avrebbero aiutato, non c'era altra via, non c'era altra soluzione se non flagellare chi era riuscito a privarmi del bene più prezioso che la vita mi avesse mai regalato. 
Ma le Arti Oscure non mi hanno regalato la vendetta, non mi hanno restituito ciò che il destino tanto crudelmente mi ha portato via.
Cercando una via per la redenzione mi sono reso conto che niente potrebbe restituirmela, nemmeno sacrificando la mia anima sarei riuscirei a riaverla.

Adesso il mio cuore è spento, morto. E' ancora in quel cassetto, vuoto. Guardo negli occhi di suo figlio, tanto simili a quelli della donna che ho tanto amato, e posso sognare di vederla per un'ultima volta, mentre il mio sangue smette di essere pompato e le forze, lentamente, abbandonano il mio corpo.
   
 
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