Bellatrix era lì, stesa per terra, gli occhi vuoti riflettevano ancora la sua pazzia, sulla bocca giaceva un ultima smorfia per la rabbia d'esser stata sconfitta.
Da sempre era stata malvagia, da sempre aveva trovato piacere nel torturare la gente, nel ridere delle disgrazie altrui.
Non aveva mai provato sentimenti diversi dalla gioia di uccidere e torturare, eccetto uno.
Quell' amore perverso, impuro e pazzo con cui aveva amato il suo Signore, lo stesso che ora la guardava morire, preso da un' ondata di rabbia e dolore.
Solo ora, ora che Bellatrix era morta...
Solo ora, ora si rendeva conto di quanto fosse doloroso...
Solo ora, ora si rendeva conto di quanto fosse stata importante per lui...
Era sempre stata la sua preferita, ma tra tutti i suoi piani per uccidere Harry Potter e far sprofondare il mondo nell'oscurità non aveva avuto il tempo di vivere quest' amore, si era accorto a stento che lo provava...
In quell'attimo quando vide che Bellatrix cadeva, in quell'attimo, solo per un attimo, si sentì solo, abbandonato, sconfitto.
Poi preso da una ventata di ira bollente e dolore lacerante partì all'attaccò...

E quando la morte venne da lui, l'ultimo pensiero che ebbe il tempo di pensare  fu B, B di Bellatrix.
La B di un' amore finito ancor prima di poter cominciare.