Parte
due
Angel
gli si siede accanto. Osserva un punto indefinito davanti a lui. Forse ha
dimenticato di non essere più solo? Lo sguardo è fisso, quasi vuoto e parla di
un grifone e del crepuscolo e di un bagliore e dice che poteva anche volare.
Poteva volare con lei. Lui poteva volare? Wowww questo si che è forte. Lui ha
già visto Angel volare in groppa ad un drago ma questo è davvero grande. Gli
sfiora leggermente il braccio con le dita sottili, vuole incitarlo a continuare.
–
Eravamo invincibili e potevamo volare. Ci
siamo amati fino a sfinirci –
Lui
cerca i suoi occhi e per un attimo riesce a vederne la luminosità …e la voce di
Angel adesso e miele dolcissimo.
–
L’ho amata così tanto, non ho mai amato
nessun altra come ho amato lei… ed è da così tanto tempo che volevo dirtelo
…volevo pronunciare il suo nome davanti a te. –
–
Buffy –
Strano
nome e strana ragazza pensa lui, ma sta zitto e ride in silenzio dentro sé.
Maledetto, e testardo uom…piro. Ok, non so come definirti Angel, ma sicuramente
testardo comunque. Oh… eh… anche un
ottimo cuoco, questa cioccolata è da sballo.
–
Talvolta mi chiedo, se lei sia mai stata
veramente reale o se invece non sia stata solo il frutto dei mie sogni più
reconditi. La materializzazione dei miei desideri più intimi… non so se è stata
reale, ma l’ho amata tanto. –
Uhm,
adesso comincia a farneticare e questo mi mette sempre i brividi, e lui vorrebbe
abbracciarlo forte, ma è così difficile. Ci riuscirà mai?
Angel
gli chiede se ha freddo e lui dice di no con un movimento della testa.
Accidenti, si accorge sempre di tutto, difficile mentire davanti a lui. Lo ama
anche per questo.
–
All’inizio pensavo fosse il destino, l’ho
pensato per tanto tempo e credevo che non ci fosse modo di sfuggirgli. Lo sai
vero? non si sfugge al proprio destino, è una cosa che ti ho detto tante volte e ci credevo sul
serio. L’ho pensato per tanto tempo. Quasi fino ad ora, ma adesso parlando con
te, raccontandoti di lei, ho capito che non è così. Io… lei… perché… perché è
lei –
Ok,
si è farneticazione pura e semplice e si tortura all’infinito sempre con gli
stessi identici pensieri da… beh da sempre. Ma quando crescerai papà? Uomo…
vampiro… maledetto e testardo… uhm sono solo dettagli… lui è il mio papà ed è
questo che conta. E lo amo per questo. Lo amo per come è, per quello che è e non
mi importa nulla di quello che è accaduto.
–
Papà? –
–
Ho cambiato il tuo destino, vero Connor?
l’ho fatto, ti ho dato una nuova vita, ti ho salvato –
Vuole
essere rassicurato da me. Certo che mi ha salvato, l’ho detto un milione di
volte, ma ancora ha bisogno di sentirselo dire.
–
Si papà, mi hai salvato, l’hai fatto un
milione di volte, e hai salvato molte vite, ma ora devi salvare te stesso. Credo
che sia arrivato il momento di capire, che l’isolamento dal mondo non è più un
opzione possibile. Ho bisogno di te. Abbiamo bisogno di te.
–
–
Abbiamo? chi? tu e chi altri? –
–
Buonissima la cioccolata, ne è rimasta
ancora? –
–
Abbiamo bisogno di te? Connor mi stai
nascondendo qualcosa? perché sei qui? –
Ecco
ora è in over drive, tutti i sensi in allerta, e adesso? E bravo Connor, lui
pensa. Ora vorrebbe dirgli che LEI è venuta a trovarlo giorni fa e che insieme
hanno deciso di cercarlo e che lei sta a pochi chilometri da questa baita
isolata, laggiù, nella vecchia Galway. Ma non sa come dirglielo. Angel, suo
padre, a volte perde la pazienza ed è come un bambino spaventato. Ci vuole tempo
prima che capisca. Lui è lì per questo. Deve prenderlo per mano e condurlo
lentamente verso la verità, ma non può farlo in modo brusco, suo padre e così
imprevedibile. Allora gli racconta una bugia …e a volte una bugia può
salvarti.
–
Io e Mel –
–
Mel? –
– Si!
Mel, Melmon la mia ragazza –
–
Melmon? –
–
AHAHAHA, vedessi che faccia hai fatto
adesso, ahahaha… Ok papà, non è proprio il suo nome. È il suo nickname, sai lei
scrive racconti e li mette sul web con questo… –
–
Nickname? –
–
La smetti di ripetere quello che dico? Si
nickname! Sai internet? le chat virtuali? i motori di ricerca? la rete? i siti
porn… cioè i siti culturali? insomma il web –
Adesso
Angel è divertito, e ride con lui.
–
Connor, so cosa è internet –
Connor
riesce sempre a sorprenderlo. Ha una ragazza e suo figlio è un ragazzo normale,
e come tutti i ragazzi della sua età è affascinato dalle moderne tecnologie, il
web come lo chiama lui. Angel si commuove di fronte alla normalità di suo
figlio. Solo pochi anni fa era una ragazzo disperato, cresciuto in una
dimensione infernale con uno psicopatico che lo aveva portato via da lui. Solo
pochi anni fa voleva porre fine alla sua vita in quel maledetto centro
commerciale. Adesso è qui davanti a lui, al sicuro e al caldo e vuole altra
cioccolata. Lo ama immensamente.