- Capitolo 16-
( Georg Listing)
Mi ha baciato….cioè un bacio, a stampo ma è pur sempre un bacio.
Mi mordo il labbro inferiore che è un po’ sporco del suo lucido per le labbra, sono proprio come le immaginavo calde e carnose, certo non c’è stato questo grande contatto, però già è un ottimo traguardo.
<< Georg svegliati! È da mezz’ora che ti sto tendendo il basso!>>
Sbatto le palpebre per uscire dal mio coma apparente e prendo il basso dalle mani di Saki, comincio a strimpellarlo un po’ per vedere se è bene accordato, ne sono sicuro questo concerto andrà a meraviglia, Il bacio mi ha dato una scarica di adrenalina pazzesca, questa ragazza mi ha proprio rovinato.
Alzo lo sguardo dal basso quando uno sguardo pungente mi infastidisce, e come volevasi dimostrare Tom non l’ha presa per nulla bene
<< Piaciuto Hobbit?...hai fatto tanto e finalmente ci sei riuscito!>>
Sbuffo sonoramente incrociando le braccia al petto, prevedo proprio una litigata con i fiocchi, e la cosa non mi va.
<< Senti Tom non ho voglia di litigare adesso! Saphire è libera...>>
<< Qua ti sbagli caro! Non staremo più insieme, ma l’amore non scampare in due giorni.>>
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Dico quella frase senza pensarci a quanto male gli possa fare, e poco dopo ci ritroviamo faccia a faccia a fissarci in cagnesco, entrambi con i pugni chiusi pronti a fare a botte, non è la prima volta che io e Tom litighiamo per lei, ma adesso arriviamo anche ad usare le mani.
<< Cerchi rogne Kaulitz?>>
<< Non ho paura Listing! Fatti sotto…>>
Gli sto per tirare uno spintone ma Saki si mette in mezzo allontanandoci Bill ci guarda mordendosi il labbro nervosamente, mentre Gustav parla dicendo delle cose per farci calmare, ma la sua voce mi arriva ovattata come se fosse lontana un miglio.
<< Ma che vi prende a tutti e due? Vi siete bevuti il cervello?>>
<< Qui l’unico fottuto di cervello è Georg! Non vedi che ti usa solo per farmi ingelosire?...sei un idiota.>>
Un colpo dritto al cuore, crederci o meno? Però quando mia ha baciato Tom stava accordando la chitarra dietro di me.
Sto per ribattere ma le luci del palco si accendono e quindi siamo costretti ad uscire, mi accomodo alla mia postazione e tento di suonare il meglio possibile, ma la frase di Tom mi riecheggia in testa deconcentrandomi dalla melodia, e lo stesso vale per Tom visto che la maggior parte delle note che sta prendendo non sono quelle della canzone.
Bene il concerto sta andando a puttane!