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Autore: Luenahra    20/12/2010    3 recensioni
- diciamo che…potrebbe…passare un…po’ di tempo…con il signor Malfoy?- le ultime parole furono dette così velocemente che all’inizio la ragazza non capì, poi appena colse il senso montò su tutte le furie
- io cosa??? Perché dovrei farlo, scusi? Lui non ha fatto altro che coprirmi di insulti per tutti questi anni! Non ha mai fatto nulla per noi! e poi…cosa dovrei fare esattamente?-
- dovrebbe farli uscire ciò che a dentro! Quel ragazzo ha bisogno di qualcuno a cui confidarsi…-
- e cosa le fa pensare che ci riuscirà con me? mi ha sempre odiata, e le posso assicurare che questo sentimento è assolutamente ricambiato!-
mia primissimissima fic...siate buoni! no dai, comunque parla di come vorrei che continuasse la storia, focalizzando l'attenzione sulla coppia Draco/Hermione, che io adoro! spero che vi piaccia xD
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Minerva McGranitt | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ERA COME UN LIBRO APERTO, PER LEI…

…E LEI DI LIBRI, SE NE INTENDEVA

 
1_ Aria di vacanze… aspetta, quali vacanze?
 Hogwarts, fine giugno. La guerra era finita da quasi un anno, ormai. Lei era lì, a dare gli ultimi esami, felice di aver completato la sua istruzione, al contrario dei suo compagni di avventure, felice, sapendo di aver ottenuto il massimo dei voti, felice, perché la sua famiglia era al sicuro, felice, poiché aveva un ragazzo che la amava e tanti amici che le volevano bene.
Le passò davanti una figura scura in volto, strano a dirsi di una persona tanto pallida da rasentare l’albinismo: così Hermione Granger posò, per l’ennesima volta, lo sguardo sull’ultimo Malfoy rimasto in circolazione. La sua situazione era di certo l’opposto di quella della Grifondoro, per ovvi motivi…
-ehm… signorina Granger?-
Hermione si ridestò dalla trance in cui era caduta e si voltò verso il ragazzino del 2° anno che l’aveva chiamata
- si?-
- la preside desidera vederla-
- vado subito, grazie mille-
il ragazzo fece un piccolo inchino (lei era una eroina della guerra contro Voldemort, e tutti la trattavano con rispetto) e se ne andò, la ragazza (ormai donna) si incamminò verso l’ex ufficio di Albus Silente, diventato quello della Mcgranitt, riprendendo i fili dei suoi pensieri
“ deve sentirsi così solo… i suoi sono in galera, i suoi amici l’hanno abbandonato, tranne Blaise, certo. Ma perché sarà tornato a scuola? non poteva stare con lui? Ci vuole coraggio…”. Intanto era arrivata davanti alla presidenza, bussò e la voce della sua ex professoressa di trasfigurazione le disse di entrare, lei aprì la porta che dava su una stanza alquanto familiare: la Mcgranitt aveva voluto, infatti, che tutto rimanesse come Silente l’aveva lasciato, in memoria del grande uomo.
- vieni Granger, mettiti a sedere-
- salve professoressa, a che proposito mi ha chiamato-
-  bhè…ecco…- la donna sembrava in imbarazzo, mantenendo comunque la serietà e compostezza che l’avevano sempre caratterizzata
- da dove cominciare? …Come sa, la scuola sta per finire-
- certo-
- immagino che lei tornerà dai suoi-
- in teoria, si, ma dove vuole arrivare?-
- vede signorina, c’è una persona che dall’inizio delle vacanze non avrà un luogo dove andare...-
- Malfoy- sussurrò la ragazza
- come, scusi?-
- è di Malfoy che state parlando vero?-
- precisamente- disse la preside, stupendosi come sempre dell’intelligenza e acutezza della sua allieva
- allora avrà notato in che stato sia in questo periodo-
- si, ci ho fatto caso… non ha più il ghigno malefico che lo distingueva- la professoressa si sbalordì ancora più di prima, e questa volta se ne accorse anche Hermione
.- ecco…vede, io…ho quasi tutte le lezioni e gli esami in contemporanea a lui…e poi…era un mio nemico e ho imparato a conoscrelo…-
- ho capito signorina Granger, comunque, visto che sa così tanto, saprà anche che era una personalità molto forte-
- si, una cosa che gli ho ammirato sempre, è quella sua facilità di tenersi tutto dentro-
- gravissimo errore-
fu il turno di Hermione di stupirsi
- perché, scusi?-
- prima o poi, a tenersi tutto dentro, si esplode…-
- insomma vada al punto!-
- come ho detto prima era una personalità molto forte, ormai è al limite, la sua sanità mentale ne sta risentendo molto, quel ragazzo…. non merita di soffrire ancora!-
- scusi, va bene, anche se non lo sopporto, ammetto che mi fa un po’ pena vederlo così…però, io, che centro in tutto questo?-
- il professor Silente ha sempre lodato il suo carisma, Granger. Mi ha sempre parlato bene della sua determinazione, della sua dedizione nelle cose, della sua ambizione e… bhè, ho pensato di chiederle un favore per questa estate. Tanto per lei a settembre non rinizia la scuola, no?- qui fece una risatina isterica, tipica di chi sa che il suo interlocutore sta per farle una sfuriata
- diciamo che…potrebbe…passare un…po’ di tempo…con il signor Malfoy?- le ultime parole furono dette così velocemente che all’inizio la ragazza non capì, poi appena colse il senso montò su tutte le furie
- io cosa??? Perché dovrei farlo, scusi? Lui non ha fatto altro che coprirmi di insulti per tutti questi anni! Non ha mai fatto nulla per noi! e poi…cosa dovrei fare esattamente?-
- dovrebbe farli uscire ciò che a dentro! Quel ragazzo ha bisogno di qualcuno a cui confidarsi…-
- e cosa le fa pensare che ci riuscirà con me? mi ha sempre odiata, e le posso assicurare che questo sentimento è assolutamente ricambiato!-
- signorina, se l’ho chiamata è perché so che lei ce la farà! in più dovrebbe ridargli qualche lezione di magia…-
- perché?-
- il dolore gli sta dando così alla testa che non riesce più a fare incantesimi…per favore Hermione, lo faccia, in cuor suo, sa che è giusto!-
la ragazza rimase interdetta, era la prima volta in tutti quegli anni che la signora la chiamava per nome, anzi, che chiamava per nome un suo studente, questo significava che era veramente un caso critico, in più sapeva che aveva ragione…
- mi dica i particolari-
il volto della ex insegnante si illuminò
- sapevo che avrebbe agito bene, solo una grifondoro come lei potrebbe farlo! allora, dovrebbe stare a tempo indefinito, quindi fino a quando egli non si riprenderà, in una villetta in campagna in assoluta solitudine, senza scorte ne nulla, il ragazzo deve capire di non essere sotto controllo e che si può aprire…-
- fatemi indovinare…non gli avete ancora detto di queste idea, vero?-
- eh…. già, stia tranquilla questo compito spetterà a me soltanto, non voglio incaricarla anche di questo, e se non dovesse essere accondiscente, cosa molto probabile, lo costringerò-
- ok, facciamo questa pazzia, vado a scrivere una lettera ai miei, e a fare le valige-
- la ringrazio infinitamente, i suoi sforzi le saranno ripagati!-
- lo spero…-
Hermione uscì dalla stanza, andò nel dormitorio e iniziò a fare quello che aveva appena detto, prima che cambiasse idea.
- uff…ora, la parte più difficile…convincere quell’orgoglioso di un Serpeverde!- 

  
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