Oh,che fatica! Credevo di non riuscire ad arrivare ed invece eccomi quassù. Alla quarantaduesima gradinata.
Mi metto a sedere buona buona ed osservo queste persone che si lanciano quella grossa palla rossa. Non ho mai capito come si gioca,eppure le volte che mi hanno portato allo stadio sono innumerevoli.
Per me non ha senso starmene non so quanto tempo, a vedere sette persone che si lanciano una palla rossa. Eppure devo venire di forza.
Non voglio,ma mi costringono affermando di non potermi lasciare a casa da sola perché sono troppo piccola. Buffonate! Io sono grandissima. Il fatto che ho nove anni lo dimostra chiaramente!
Sono tutti interessati a questo sport,mio padre,mia madre,i miei fratelli,l’amico di mio fratello che è venuto da noi per le vacanze,mio cugino Hugo,mio zio Ron. L’uniche a cui non importa niente sono mia cugina Rose e mia zia Hermione,che si sono portate dietro un libro. Chissà come fanno a leggere con questa confusione!
Magari però sono tutti interessati perché riescono a capirci qualcosa.
Proverò anch’io.
Vicino a me c’è Scorpius,l’amico di Albus venuto a passare le vacanze da noi.
Mi sembra che sia la persona ideale per aiutarmi a capirci qualcosa.
 -Scorps,senti mi sto annoiando a morte,ma non sarebbe così se qualcuno mi aiutasse a capirci qualcosa- gli dico. Mi sorride. –Ti aiuto io Mini Potter-
Stringo gli occhi in due fessure – Non chiamarmi Mini Potter!-
Lui fa spallucce…ecco di chi mi sono andata a fidare!   
 -Allora per iniziare…cosa ci fanno queste persone in mezzo al campo?- chiedo curiosa.
Lui sgrana gli occhi,poi si batte una mano in testa. -Non sai proprio niente?- chiede leggermente allibito.
-Niente,niente- affermo.
Allora il giovane amico di famiglia inizia a spiegarmi. Una spiegazione lunga.
 -Quindi,ricapitolando, questi al centro sono giocatori. Quello che sta in mezzo ai tre anelli è il portiere,quei due con le mazze sono i battitori,quei tre che sono inseguiti e che hanno quella palla rossa in mano sono i cacciatori mentre quel poveretto che se ne sta solo solo a guardarsi attorno è il cercatore,che spera di trovare il boccino. I bolidi sono palle cattiva che fanno male e che servono a far cascare dalle scope i cacciatori,la Pluffa è la palla che va buttata tra gli anelli e che vale dieci punti e il boccino è un oggettino minuscolo che deve trovare il cercatore per far finire la partita e che vale centocinquanta punti. Mi chiedevo,ma se c’è un portiere,tre cacciatori,un cercatore e due battitori,che in totale fanno sette,perché sul campo da gioco sono in quattordici?- ricapitolo io.
Scorpius mi guarda –Rifletti Lily! Il perché è semplice! Perché quelli verdi sono l’Irlanda e quelli rossi la Bulgaria,sono due squadre ed entrambe hanno sette giocatori. Ora posso guardare la partita in pace? – mi dice.
Io annuisco e torno a osservare la partita. Vedo tutti alzarsi ogni volta che quelli verdi buttavano la palla dentro gli anelli ed io li imito.
Quelli di fronte a me però sono rimasti seduti….chissà perché…
-Scorps,perché quelli di là non si sono alzati?- Lui mi guarda.
–Perché sono i tifosi della squadra avversaria.- mi dice come se fosse la cosa più ovvia del mondo –E non chiedermi cos’è un tifoso!- aggiunge,quando mi vede aprire bocca. Com’è scortese!
Saranno passate due orette,vedo il cacciatore di quelli verdi sventolare qualcosa e tutti,compreso Scorpius,si sono alzati in piedi. Quei Tifosi che dicevo prima non si sono alzati. Vedo tutti gioire,o almeno tutti quelli che stavano dalla parte dove mi trovo io. Picchietto il mio dito sulla spalla di Scorpius,lui alza gli occhi al cielo e dopo si gira verso di me.
-Scusa Scorpius,ma volevo sapere…perché stanno gioiendo tutti quelli da questa parte?- gli chiedo.
-Perché gli Irlandesi hanno vinto,i tifosi degli irlandesi,che sono quelli con l’uniforme verde,sono contenti per la vittoria della squadra.- mi spiega.
-Quindi hanno vinto quelli verdi- chiedo.
Lui annuisce
-Oh no! Mi piacevano più quelli rossi!- affermo contrariata. Scorpius mi guarda malissimo.
–Non mi guardare male! Il rosso è il mio colore preferito,è ovvio che sia per quelli rossi!-
Il ragazzino si sbatte una mano sul viso,scuotendo la testa.

11 anni dopo

Eccolo lì,seduto sul divano come ogni volta che torna dal lavoro,mi sta chiamando ed io piano piano mi sto avvicinando a lui per fargli paura. In mano ho la Gazzetta del Profeta. Mi avvicino e gli grido in un orecchio: -BUH- Lui salta sul posto e si volta verso di me con sguardo omicida.
Gli spiattello in faccia il giornale,iniziando a vantarmi: - Vedi tesoro? Sono ancora in prima pagina! La miglior giocatrice di Quidditch! Gioco da tre anni,e grazie a me per tutti i tre anni le Holieyd Arpies vincono.-
Mi siedo vicino a lui continuando a vantarmi.
 -Guarda mia cara che tutto quello che sai te l’ho insegnato io quando avevi nove anni,quindi se sei famosa e bravissima è solo merito mio.- afferma il mio dolce Scorpius gelosone,iniziando a baciarmi.
-Fatto stà che sono la migliore- affermò,ricambiando i suoi baci.

Spazio Autrice: Questa è la prima storia che pubblico e mi piacerebbe che lasciaste un commento,negativo o positivo che sia. Grazie mille <3