E' facile correre a piedi nudi per un prato verdissimo. Fin quando non calpesti un rametto appuntito, confusosi tra l'erba. E fa male. Fa male e ti costringe a fermarti, a guardarti sotto la pianta del piede e a notare che nel punto in cui l'hai calpestato si è segnato un piccolo buchetto. Lo tocchi con un dito ed è quasi come se non avessi più la sensibilità lì. Poi vorresti ricominciare a correre, ma ti senti bloccato. Zoppichi, saltelli, cammini, tutto al di fuori del correre. Hai paura di incontrare un altro rametto ad aspettarti tra l'erba.