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Autore: MusicAddicted    21/12/2010    8 recensioni

Completata!!!
Ricordate ‘Space Dementia ‘ (e, di conseguenza, ricordate ‘How did it come to this?‘?)? Bene. Chris ha trovato la vendetta perfetta… o almeno è quello che pensa. E se le cose gli si rivoltassero contro?
Un delirio (BellDom) tutto Natalizio!
Genere: Comico, Fluff, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Christopher Wolstenholme, Dominic Howard, Matthew Bellamy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Welcome to the (crazy) World of Huey, Dewey and Goofy!'
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In ritardo esorbitante, ma arrivo!
 
grazie, davvero grazie di cuore a tutte!!
 
Sober DH (carino il nick!) : waaaaaaaaaaw, che bello, una nuova lettrice! Grazieeee, non sapevo seguissi le mie storie, mi fa piacere che ti siano piaciute, ma soprattutto sono felicissima che ti piaccia questa! Spero continui a piacerti e.. sì, anche qui Dom sarà un po’ femminile.. giusto un po’, intendiamoci! Il bel biondo sa essere anche molto mascolino! ^^
 
Glitter Princess: uuuh! Sai, è così raro ricevere commenti da te che quando accade ti devo ringraziare doppiamente! Lol, felice di averti dato l’idea (cioè, te l’hanno data ‘questi ‘  Matt e Dom!!) per i prossimi addobbi natalizi! Spero ti diverta questa parte, ma liberissima di dirmi qualunque cosa, ci tengo ^^
 
Excel: tesowinaaaaa !! Ma sei sempre troppo e dico TROPPO gentile! Sono ultra felice che ti piaccia anche questa storia (ma, lol! no, non è bellissima, vuole solo essere molto, mooooolto stupida… e spero divertente) . Esatto, immaginavo proprio quel video quando ho scritto quella scena, eh, eh. Felice che ti piacciano porciddi… ma qui fanno i bravi, lo anticipo già! ;P
Uh! Non sapevo avessi letto anche ‘How ‘ sono cosìììììììì felice che ti sia piaciuta!! ancora gwazie, di cuoree!
 
Lady: yyesss! Felicissima di farti sbellicare, tesowina!! Spero continui ad essere così!
Oh, sì, so che nei momenti più assurdi diventano un bel pò OOC .. ma secondo me quando quelli veri sono spaventosamente ubriachi un po’ si avvicinano a questa descrizione, ah ah, scherzo!
Sono contenta che tu abbia apprezzato Jamie e Jamie II. Quanto a Pinkie, ehmm.. non è mia intenzione farti morire, ma… ora riappare anche lui, oltre che a ‘questo ‘ Matt … mancava troppo anche a me! ;P
guarda, per me, Matthew al compleanno di Dom gli ha regalato quella famosa tutina leopardata che ormai credo conosciamo tutti… :P.
 
Roby: tesowaaaaaaa !! Uh, spero che stavolta non leggerai davanti a un panettone che cuoce (coraggio, resisti!! ) Uh, grazieeee per i complimenti, cerco solo di farvi ridere, se mi riesce, eureka! ^^ ah, ma lo sai che hai un merito per una piccola parte di questo capitolo? Te lo spiego alla fine ;).
 
Deathnot: uuuh, ma che bello, ci sei anche tu, grazieee, cawaa! Sì, concordo sul fatto che siano dei pervertiti (ma la colpa è dell’autrice che li ha fatti deviare… o quei due hanno fatto deviare me? Ok, credo sia la seconda!! ) Felicissima di averti strappato qualche risata. Eh sì, hai capito bene, andrà proprio così, ma per i bimbi bisognerà aspettare un po’ ;)
 
MicroCuts: waaaaaaw! Altra nuova lettrice (mi state viziando!!) : oh mio dio… ti sei letta la serie intera.. tutta di colpo?! pesante!! Ma grazie infinite, sono felicissima che ti siano piaciute! ^^ Bene, Pinkie ha fatto colpo, vedo. Eh sì, ora ritorna ;) spero continui a piacerti, ma accetto qualunque opinione ;)
 
 
 
ok, ciarlare ho ciarlato, e ora… che la follia inizi:
 
 cover-a-natural-disaster  
 
Capitolo II : At Christmas time you can.
 
 
“SVEGLIAAA, SVEGLIAAA , SVEEEGLIIIIAAAAAA !!!!! “ urla Matt, salendo al piano di sopra, in direzione della camera da letto, sbattendo con forza coperchi di pentole uno contro l’altro e saltando per rendere il suo incedere ancora più rumoroso.
 
Dominic si sveglia all’istante e balza giù dal letto.
 
< Oddio! Un terremoto! Una tempesta! Un alluvione! Un uragano! Un tornado! Un ciclone!Una burrasca! > pensa, terrorizzato, prima di mettere a fuoco quale sia la calamità naturale in questione.
 
< Ah, no, è soltanto Matthew! > comprende, mentre lo fulmina con lo sguardo.
 
“Bells! Che diavolo ti prende?” sbotta, mentre è ancora impegnato a stropicciarsi gli occhi.
 
“E’ tardi!” è la semplice spiegazione che gli da il suo compagno.
 
Dom adocchia l’orologio sul comodino, che segna le otto di mattina, prima di tornare a fulminare Matt con lo sguardo, ancora più di prima.
 
“Dannazione! Mi spieghi in quale remoto, disperso, introvabile universo parallelo, le otto di mattina in un giorno di vacanza significano che è tardi?” domanda il biondo, quasi ringhiando.
 
“Nell’universo dove dobbiamo decorare il nostro albero! La pittura è asciugata!” lo informa festoso il moro.
 
A dire il vero, la pittura s’è già asciugata il giorno prima, nel giro di poche ore, ma per andare sul sicuro i due hanno deciso di lasciarle a riposo tutta notte.
 
“Ok, ma… perché se l’idea è stata mia tu ora sei più esaltato di me?” indaga il batterista, sospettoso.
 
“Perché si da il caso che la tua idea abbia dato un’idea anche a me e ci ho lavorato su!” spiega iper- eccitato il frontman.
 
Dom ha quasi paura a chiederglielo.
 
“Matty, tesoro… da quanto tempo sei sveglio?”
 
“Ho appena bevuto il mio terzo caffè, doppio! E questo dovrebbe bastare a farti desistere dall’indagare oltre, perché tu davvero non lo vuoi sapere da quante ore son già su!” risponde l’altro, continuando a spostare il peso da una gamba all’altra.
 
“Bene, questo almeno spiega come mai tu sia così su di giri!” alza gli occhi Dominic.
 
“Vuoi testare quanto iper-attivo possa essere?” propone Matt, guardandolo allusivo.
 
“Niente da fare! Ora, caro il mio caffeinomane, scendi giù e mi lasci preparare a dovere, anche perché dopo questo brusco risveglio, per riprendermi avrò bisogno di un bagno alla lavanda, al ginseng e alla camomilla!” declina la sua offerta il biondo, cacciandolo via dalla stanza e chiudendosi a chiave nel bagno, per maggior sicurezza.
 
 
Quando, circa mezz’ora dopo, Dominic, ormai rigenerato, lo raggiunge in cucina, trova Matt ad accoglierlo con un radioso sorriso e la colazione già preparata, con una rosa rossa in un bicchiere, al centro della tavola.
 
“Lo vedi che quando vuoi sai farti perdonare?” gli sorride Dom, dandogli un veloce bacetto prima di onorare la cucina del cantante, che fortunatamente per lui è risaputo essere un cuoco provetto.
 
Tra il bagno rilassante e la colazione deliziosa, Dominic si ritrova di ottimo umore, per questo è pronto ad accogliere di buon grado le novità che Matthew sta per proporgli.
 
Del resto è pronto a tutto, è ben consapevole delle stranezze a cui può arrivare il suo ragazzo, ma in fondo è uno dei miliardi di motivi per cui lo ama.
 
Matt lo porta in salotto, mettendolo a sedere, mentre con cura dispone sul tavolino le sue bizzarre creazioni, con l’entusiasmo di uno standista a una fiera.
 
“Per prima cosa, ho aggiunto un tocco di originalità ai soliti festoni che puoi trovare in qualunque altra casa. “ incalza Matt, mostrandogli, tronfio d’orgoglio,  i festoni rossi, argentati e dorati con attaccate delle piccole navicelle spaziali, una uguale all’altra, che Matthew ha pazientemente disegnato, colorato, ritagliato e incollato con precisione, una decina di navicelle per ogni festone.
 
“Come puoi vedere, questi sono gli Zetas che seguono la loro traiettoria e finiranno per orbitare attorno all’albero!” spiega, elettrizzato.
 
Dom lo guarda sconcertato.
 
“Per essere originale lo è, senza ombra di dubbio, ma… che c’entra con il Natale?” cerca di farlo ragionare.
 
“Quindi, secondo te, agli alieni non è concesso festeggiare il Natale! Beh, caro mio, questa è discriminazione bella e buona. e da te non me lo sarei mai aspettato. “ si imbroncia Matt, incrociando le braccia, come un bambino al quale viene imposto un divieto.
 
Dominic non ha molta scelta.
 
“Hai ragione, Matt, il tuo discorso non fa una grinza. Non voglio essere accusato di discriminazione, quindi metteremo i tuoi amati alieni sull’albero.” si arrende.
 
“Sapevo che saresti stato d’accordo!” sorride il moro, rincuorato. “ E ora viene il pezzo forte. Sai, volevo cospargere l’intero albero di glitter, ma non credo che lo avrebbe gradito molto. “ racconta lui.
 
“Più che altro gli sarebbe stato un po’, come dire, fatale!” annuisce il biondo, mentre in cuor suo ringrazia la sua buona stella per quella presa di coscienza da parte del suo ragazzo.
 
“Per questo ho deciso di cospargere di glitter il suo puntale, ma gli ho apportato qualche piccola modifica.” annuncia l’altro.
 
“Quanto piccola?” comincia a preoccuparsi il suo compagno.
 
“Ora ci vorrebbe uno dei tuoi rulli di tamburo, ma, vabbè, faremo senza… “ commenta Matt, allontanandosi momentaneamente, per poi tornare dopo qualche istante, con in mano qualcosa.
 
“Ta-dan!” canticchia trionfalmente, mostrandogli con malcelata soddisfazione un puntale che ha incollata in cima una banana, il tutto interamente coperto da glitter dorato.
 
“Hai presente quella ciotola di frutta finta che abbiamo in soggiorno, come ornamento? Beh, ho pensato che almeno uno di quei frutti potesse avere una maggiore utilità, ed eccolo qui, il destino che l’attendeva!” spiega.
 
Stavolta Dom non mostra il benché minimo tentennamento: quell’addobbo gli piace per davvero.
 
“Oh, Matthew, l’ho sempre detto che tu sei un genio, il mio genio!” sorride, alzandosi dal divano, per poter baciare il suo genio adorato.
 
“Se sono il tuo genio, perché non strofini la mia lampada?” lo tenta Matthew, tra i baci, portandogli una mano sul cavallo dei suoi jeans.
 
“Non mi tentare!” desiste il biondo, staccandosi da lui. “E poi, non eri tu quello che diceva che è tardi? Non abbiamo tempo per certe cose!” gli ricorda.
 
“E’ vero. Diamoci da fare!” concorda Matt.
 
Pochi minuti dopo i due si sono attrezzati a dovere per cominciare.
 
Matthew utilizza la scala per applicare, felice come un bimbo, il suo prezioso puntale sulla cima dell’albero, per poi provvedere a distribuire i vari festoni, partendo dall’alto.
 
Dominic si occupa della base dell’albero, cominciando ad appendere le palline leopardate che sono riuscite alla perfezione.
 
E mentre i due ragazzi sono impegnati in quella piacevole attività, la televisione tiene loro compagnia, sui canali italiani, ovviamente.
 
Matthew ha visto i suoi spot preferiti così tante volte che ormai ha cominciato a memorizzarne i jingle e ora vuole scoprire quanto bene l’abbia fatto.
Basta attendere lo spot giusto e non deve aspettare molto.
 
“A NETALI PUOI FAWE QUILO CHI NO PUOI FAWE MAI/ E’ NETALI I A NETALI SI PUO’ FAWE DI PIU’/ E’ NETALI I A NETALI SI PUO’ AMAWE DI PIU’/ E’ NETALI I A NETALI SI PUO’ FAWE DI PIU’/ PER NOOOI/ A NETALI PUOOI.” canta a squarciagola Matt, sovrastando la voce dello spot che sta passando in tv.
Non che faccia molta fatica a sovrastarla, dato che si tratta di una bambina.
 
“Alla fine l’hai imparato, eh?” borbotta Dom, mentre sistema le palline dall’altro lato.
 
“Sì, ma devo ancora migliorare un po’ la pronuncia di certe parole, soprattutto quella principale!” ammette il suo interlocutore, con spirito di autocritica.
 
“E’ divertente! Sai che devi migliorare la pronuncia, ma non sai che vuol dire l’intero testo!” lo prende in giro il batterista.
 
“Certo che lo so! Mi hai preso per uno sprovveduto? Mi sono inventato un nick-name qualsiasi e l’ho chiesto su yahoo answers e qualcuno è stato così gentile da tradurmelo!” lo informa il cantante.
 
“Allora illumina anche me, che vuol dire?” si incuriosisce il suo ragazzo.
 
“At Christmas time you can do what you never can do/ It’s Christmas time and at Christmas time we can do so much more / It’s Christmas time and at Christmas time we can love so much more / It’s Christmas time and at Christmas time we can do so much more / For us/ At Christmas time you can!” gli traduce Matt.
 
“Carino come messaggio!” commenta Dom, prima che si diano il cambio, fra parte alta e parte bassa.
 
Dopo qualche istante, in TV passa un altro degli spot preferiti del pianista.
 
“VOWEI CANTAWE INSIME A VO/ IN MEGIC ARMONI/ OGURI COUCA COLA I  POI/ UN COWO IN COMPANI/ CANT INSIMI A NO “ urla nuovamente Matt, mettendoci tutto l’impegno possibile.
 
“Dannazione, Matt! Così rischi di farmi cadere dalla scala! Almeno dammi un preavviso, quando ti prendono queste crisi!” sbotta Dom.
 
“Non posso. Partono così all’improvviso… “ si giustifica l’altro.
 
“Cosa? Le tue crisi?” domanda Dominic.
 
“No, gli spot!” ride Matthew. “Vuoi che ti dia la traduzione anche di questa?” si prodiga subito dopo.
 
“No dai, saprò sopravvivere anche senza!” alza gli occhi il biondo, proseguendo nella sua attività.
 
“Però è bello vederti così pervaso dallo spirito natalizio!” aggiunge, con un sorriso.
 
“Lo spirito natalizio non c’entra affatto. Sono le canzoni che mi attirano!” precisa il moro. “Tra l’altro, questa non è nemmeno la canzone di un pandoro o un panettone, ma ha una melodia così orecchiabile!” commenta, prima che la TV lo premi con un altro gradito passaggio.
 
“PIANO, PIANO/ BUONO, BUONO/ PIANO, PIANO/ BUONO, BUONO/ PIANO, PIANO/ BUONO, BUONO/… “ canterella spensierato e va avanti così finché lo spot non termina.
 
Dall’alto, il biondo lo fissa con aria interrogativa.
 
“No. Questa non so cosa voglia dire, ma è la più facile da pronunciare. E poi è un gospel, come può non piacermi?” si giustifica il moro, disponendo anche l’ultimo festone.
 
“Però… non sarebbe una cattiva idea fare uscire una compilation, qualcosa come ‘Matthew Bellamy canta le canzoni dei più bei spot natalizi italiani ‘ “ suggerisce lui.
 
“Per prima cosa, per pronunciare quel titolo tutto per intero ci vogliono minimo due ore e due vite per memorizzarlo. Seconda cosa, come hai già detto tu, devi ancora lavorare sulla pronuncia, e molto, al momento potresti registrare solo l’ultima. E terza… “ comincia il suo elenco di critiche il percussionista, prima che Matthew lo interrompa.
 
“E se ti facessi cantare nei cori?” gli propone, persuasivo, sapendo bene che quello è uno dei suoi punti deboli.
 
“Veramente?” gli domanda Dom, con aria speranzosa e occhi sbriluccicanti, mentre scende dalla scala.
 
“Certo che no!” lo disillude subito l’altro. “Ma è sempre così divertente fartelo credere!” sogghigna, maligno.
 
Gli occhi di Dom si riducono a due fessure, mentre lo scruta con risentimento.
 
“Pervaso dallo spirito natalizio, un accidenti! Matthew James Bellamy, tu sei peggio del Grinch!” sibila, offeso, spegnendo la TV per ripicca.
 
Ma di fronte al risultato delle loro fatiche, Dom non può persistere nel tenergli il broncio a lungo e Matthew questo lo sa.
 
“Abbiamo fatto proprio un bel lavoro, eh?” mormora, cingendolo da dietro, in un tenero abbraccio, mentre gli annusa i capelli.
 
“Già, non c’è che dire. Siamo stati proprio bravi!” annuisce soddisfatto il biondo.
 
Matt vorrebbe approfittare dell’allentamento della tensione per rubargli un bacio, ma l’idillio viene interrotto dal telefono che si mette a suonare.
 
Nessuno dei due ha voglia di andare a rispondere e lasciano che la segreteria faccia il suo dovere, attendendo che chiunque stia chiamando parli dopo il segnale acustico.
 
<< Piccioncini, che fate? Troppo impegnati a tubare per rispondere? >> li canzona la squillante voce di Chris.
 
<< Tanto lo so che siete lì, ma non vi va di rispondere, pigroni che non siete altro! >> continua lui, facendoli ridere.
 
<< Vabbè, tanto non serve che mi parliate, devo solo parlarvi io. Sono in viaggio, per ora siamo a Milano. Kelly e i bimbi tra poco hanno l’aereo per Roma, io li raggiungerò dopo, prima voglio passare da voi, è un po’ che non vi faccio visita! E, soprattutto, ho una cosa importante da dirvi, o meglio, da chiedervi. Ci vediamo tra un po’, massimo un’ora e mezza e sono lì ! >> li avvisa l’amico, chiudendo la conversazione.
 
“Che bella notizia! Mi mancava il nostro caro ragazzone!” esclama Matthew.
 
“Anche a me. Il trio combina guai sta per riformarsi. E poi almeno ci darà un parere sugli ultimi cambiamenti che abbiamo apportato… del resto sono parecchi mesi che non passa di qui!” commenta Dom.
 
Quell’ora e mezza sembra volare e Chris si presenta puntuale, alla loro porta.
 
I due gli fanno strada, entusiasti come non mai.
 
La prima cosa che Chris nota è la grande foto incorniciata che è appesa all’ingresso: ritrae Matthew, sulla destra, tutto sorridente, con un braccio attorno alle spalle di Dominic, sulla sinistra, che è ancora più sorridente di lui e ha un braccio attorno alla sua vita mentre insieme, col braccio rimasto libero, hanno una mano appoggiata su Pinkie, che troneggia al centro.
 
Matthew sosterebbe che è molto sorridente anche il suo amato trolley!
 
“Non ditemi che è… “ bofonchia sconcertato Chris.
 
“Sì, certo, è il ritratto di famiglia!” annuisce felice Matt.
 
“Ogni casa che si rispetti ne deve avere uno!” annuisce felice Dom.
 
“E Pinkie? Sta bene?“ si arrende Chris, scendendo al loro livello.
 
“Oh sì, pure troppo direi!” svela Matt.
 
“Perché?” si interessa Chris, un po’ preoccupato dal suo tono.
 
< Accidenti a me! Perché mai mi dovrei interessare allo stato di salute * di una valigia * ? > si rimprovera Chris.
 
“Oh, andiamo! Non hai visto quanti trolley dello stesso colore ci sono in giro ultimamente? Te lo dico io, quel furbacchione di Pinkie si è dato fin troppo da fare quando lo lasciavo libero di scorazzare per gli aeroporti… e ora ecco le conseguenze!” commenta Matt.
 
“Non sapevo che i trolley andassero in calore!” ribatte spiritosamente Chris.
 
“Invece è così. Anzi, probabilmente dovrei seriamente decidermi a farlo castrare!” sentenzia Matt, facendosi pensieroso.
 
“Stai scherzando… vero?” domanda preoccupato il bassista.
 
“Fidati, non sta affatto scherzando!” lo informa Dom, che quella storia la conosce già e guarda Matt altrettanto preoccupato.
 
“Matthew, caro, giusto una domanda: esattamente… com’è che si fa a castrare un trolley? Gli levi le rotelle o qualcosa del genere? “ gli chiede Dom, assalito da una strana curiosità.
 
“A questo punto, lo voglio sapere anch’io!” ammette Chris.
 
Matt li fissa in silenzio per un po’, per poi scoppiare a ridere.
 
“E dire che per un attimo ci avevo anche creduto. Oh, andiamo! Come se voi davvero non lo sapeste!”
 
Inutile dire che la sua risposta li lascia basiti entrambi.
 
“Ma non perdiamo altro tempo, siamo solo all’ingresso, ci sono altre cose che devi vedere!” decide di cambiare prontamente argomento Dom e il tour nella loro casa prosegue.
 
Si arriva al salotto ed è un’altra la cosa che cattura subito l’attenzione del loro ospite.
 
“E quello che diavolo è?” domanda, sconvolto, puntando il dito contro l’albero.
 
“Il nostro albero di Natale! Bello vero?” sorride Dom.
 
“Quella mostruosità non può essere un albero di Natale. E poi… le palline leopardate! Dove accidenti le avete trovate?” domanda Chris.
 
“Da nessuna parte. Le ho dipinte da me. E Matthew mi ha aiutato. “ racconta Dom.
 
“Già. Bei ricordi!” sospira Matt, con l’aria sognante.
 
“ E ok, passi per gli ufo, ma… buon Dio! Lì in cima ci avete messo una banana!” brontola il loro amico.
 
“E allora? Anche quella è gialla!” fa spallucce il frontman.
 
“Non è un buon motivo per sostituirla alla vecchia stella!” contesta Chris.
 
“Guarda che è finta! Mica ne ho messa su una vera, poi marcirebbe. Non voglio che ci sia una banana marcia sul mio albero!” spiega Matt.
 
“A prescindere, non ci dovrebbe proprio essere nessun tipo di banana là sopra!” insiste il bassista.
 
“E perché no? Tutti hanno la stella cometa, io ho la… banana cometa!” sorride convinto il cantante.
 
“Dom, tu non gli dici niente?” osserva l’altro.
 
“Che dovrei dirgli? A me piace così tanto, da un tocco personale in più !” sentenzia Dom, con la stessa convinzione.
 
Chris capisce che quella è una battaglia persa in partenza.
 
“Non essere sempre così critico, amico, dovresti rilassarti un po’ di più. Ti va una partita a freccette?” gli propone Matt, consegnandoli le freccette e indicandogli dov’è appeso il tiro a segno.
 
Chris accetta, ma si ferma proprio quando deve tirare.
 
“Un momento! Perché nel centro c’è una foto dei My Chemical Romance? “ domanda, allibito.
 
“Perché sono un ottimo incentivo per farmi fare centro! Da quando ho messo la loro foto sono migliorato molto!” ghigna il chitarrista, mentre il batterista alza gli occhi, in evidente disapprovazione.
 
“Io non ho ancora capito perché poi insisti sempre nel centrare il povero Gerard Way!” borbotta Dom, levandogli le freccette di mano, prima che possa ulteriormente danneggiare quella parte di foto.
“Lasciamo stare le freccette. Piuttosto, ditemi di voi, vi siete decisi a dichiarare che state insieme? Quest’estate sembravate così intenzionati a farlo… “ cambia argomento Chris.
 
 
“Sì, ma poi ci abbiamo ripensato. Per ora lo sa so solo chi vogliamo e ci basta!” spiega Dom.
 
“Esatto, a far le cose in grande ci penseremo nel 2012. Tanto tutti saranno alle prese con la fine del mondo, quindi nessuno baderà a noi!” spiega Matt.
 
Chris non ci prova nemmeno a ribattere.
 
“Pensa che non ha voluto nemmeno appendere fuori una targhetta che gli avevo preparato, da mettere vicino al citofono, ha messo solo le nostre banalissime iniziali, che potrebbero essere quelle di chiunque!” sbuffa Dom.
 
“Dommie, va bene tutto, ma tu volevi che mettessi fuori una targhetta con su scritto ‘Casa BellaWard ‘!” ribatte Matt.
 
“Stanno così bene  i nostri cognomi fusi insieme!” sorride Dom.
 
“Sì, ma almeno potevi evitare di disegnarci tutti quei cuoricini intorno!”  gli fa notare Matt.
 
“Ma lo trovavo carino!” si giustifica Dom.
 
< Perché accidenti ho fatto loro quella domanda? > si chiede sconsolato Chris.
 
“Anch’io. Ecco perché l’abbiamo appesa sopra il nostro letto.” gli sorride Matthew.
 
“La vuoi vedere, Chris?” gli domanda Dom.
 
“Cosa? Uh! No, davvero… non credo di voler vedere niente che appartenga alla vostra camera da letto!” borbotta il loro amico, visibilmente imbarazzato.
 
“Allora, Chris, per quanto ci faccia piacere averti qui, al telefono hai detto che avevi una cosa importante da chiederci. “ gli ricorda il biondo.
 
“Già, di che si tratta?” si incuriosisce il moro.
 
“A dire il vero… non sono più così sicuro di volerlo chiedere!” confessa Chris.
 
“Andiamo, che sarà mai? Sai che a noi puoi chiedere qualsiasi cosa!” lo esorta Dom.
 
“ E va bene. Come vi ho detto, sono in viaggio con Kelly e i bimbi. Staremo a Roma fino al 20, ma poi il mio piano era di godermi qualche giorno a Venezia, solo con Kelly… “ spiega il bassista.
 
“E i bimbi a chi li lasci? Oh!” giunge da solo alla risposta Matt.
 
“Esatto. Li avrei affidati a voi, soprattutto perché voi siete in debito con me e lo sapete! Poteva essere la vendetta perfetta!” sentenzia l’amico. “E’ che dopo quello che ho visto oggi, non sono più così sicuro che sia una buona idea… “ aggiunge.
 
“No, dai, non puoi cambiare idea per quelle stupidaggini. Affidaci i tuoi bambini, sarà divertente!” lo incita Dom.
 
“Non deve essere solo divertente. Deve anche essere sicuro, coscienzioso, responsabile!” gli fa notare l’altro.
 
“Lo sarà. Sarà tutte queste cose e molto di più. Davvero, Chris, ti puoi fidare, saremo impeccabili con i tuoi figli e poi è tanto che non vediamo quelle piccole pesti!” ridacchia Matt.
 
“In effetti, io ormai ho già prenotato… e non mi va di disdire tutto. “ rimugina Chris.
 
“E non dovrai farlo. Puoi fidarti di noi. Tanto noi restiamo qui per tutto il periodo natalizio, poi giusto il tempo per una breve visitina nel Devon, dalle famiglie… “ spiega Matt.
 
“ Prima di volare a Parigi, per capodanno!” conclude, con lo sguardo sognante, Dom.
 
“Ok, mi avete convinto. Ora vado a Roma, ve li porterò per il 21 pomeriggio e poi, insieme a Kelly verremo a riprenderli il 24 pomeriggio.” spiega Chris, mentre i due lo accompagnano all’uscita.
 
“Tranquillo. Vedrai che non te ne pentirai!” assicura Dom.
 
“ Lo spero!” alza gli occhi Chris, andandosene.
 
“Ma ci pensi? Per tre giorni avremo dei bambini per casa. Non lo trovi meraviglioso?” esclama Dom, buttando le braccia al collo di Matt, una volta rimasti soli.
 
“Sì, ma non dimenticare che questo ci porterà a tre giorni di astinenza!” gli fa notare Matt.
 
“Uh, è vero! Beh, questo è decisamente meno meraviglioso!” commenta il biondo.
 
“Ma noi ce la faremo. A proposito, forse ci conviene bruciare ora tutte le nostre energie, prima di andare in ‘letargo ‘. “ suggerisce allusivo Matt, ma Dom si scosta da lui.
 
“Sai che ti dico invece? Cominceremo l’astinenza da oggi! Tra due giorni è il nostro primo anniversario… così arriveremo belli carichi per l’evento!” decide Dominic. “Grazie, tesoro, mi hai dato proprio una bella idea!” aggiunge, allontanandosi.
 
Matt lo osserva andare via, per poi alzare gli occhi, frustrato.
 
< Ma perché non me ne sto mai zitto ? >
 
TBC
 
Non credo serva dirvelo, ma… nel prossimo arriveranno gli adorabili pargoletti ( a meno che prima non voglia scrivere un capitolo sui festeggiamenti di quei due… ma boh, non credo.. oddio, dipenderà tutto dall’ispirazione del momento!) , eh, eh! ^^
 
Intanto spero vi sia piaciuto questo capitolo, io mi sono divertita parecchio a scriverlo, spero anche voi a leggerlo.
 
E ora, qualche nota:
 
Scusate, ma non ho resistito alla tentazione di far cantare a Matt quelle canzoncine (sarebbe fantastico! lol! ) , ad ogni modo, gli spot, che realmente andavano in onda nel Natale 2007 (perché , per quanto sia assurda questa storia, si basa su riferimenti reali, ahaha! ) erano queste:
 
http://www.youtube.com/watch?v=iAqeg8n9BAM(Bauli)
 
http://www.youtube.com/watch?v=Y36zQXa8B0c&playnext=1&list=PL49E2C94E2C4B4024&index=17(Coca Cola)
 
http://www.youtube.com/watch?v=NhNXLyC32M8(Maina)
 
 
a tutto credit:
 
per quanto riguarda il ‘ritratto di famiglia ‘, tutti i miei ringraziamenti vanno alla mia beta spagnola, Ivonne, perché quando mi ha corretto alcuni capitoli di ‘How… ‘ a un certo punto mi ha scritto ‘ lo sai che me li immagino in una foto di famiglia? Matt, Dom e Pinkie! ‘ e io le ho semplicemente risposto che mi aveva dato un’idea fantastica (è uno dei motivi per cui è nato questo folle seguito)
 
invece a Roby va tutta la mia gratitudine per avermi mostrato questa foto (che amo!!! c’è belldom a quintali qui dentro) : http://i54.tinypic.com/rlwe49.jpg
 
Vedete? Matthew sta giocando a freccette, è quello che mi ha dato lo spunto! ;P
 
 
Non credo di riuscire ad aggiornare prima di Natale, anzi, non credo di riuscire ad aggiornare nessuna delle mie ff prima di Natale (a proposito, ancora grazie infinite a chi m’ha recensito la conclusione di ‘make me dream.. ‘ <3 ) , perciò, anche se con qualche giorno di anticipo…
 
BUON NATALE !!!!!!!!!!!!!!!!!!
 

 
 
Grazie mille a chi segue questa storia, a chi la preferisce, a chi la commenta, ma anche a chi la segue in assoluto silenzio!
 
 
notte notte… è abbastanza tardino.
   
 
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